-Ti va di fare un giro?-dico a lui.
-Un giro?Perchè mai vuoi fare un giro...con me?-
-Camminare fa bene.Puoi riflettere e pensare alle cose che hai fatto o che potevi fare.-
-Direi piuttosto cosa NON dovevo fare.-dice Massimiliano e io gli faccio un sorrisetto di comprensione.Non giustifico quello che ha fatto a Dave ma non posso e non voglio giudicarlo.Si è reso da solo conto di aver sbagliato e questo per me è importante...e poi mi ha chiesto scusa.
Vado dentro a prendere le mie cose.Lui ha preferito stare fuori;ho rispettato a pieno la sua decisione quindi vado da sola.Quando entro un gruppetto di ragazzi e ragazze mi guardano e iniziano a parlare tra loro.So perfettamente che stanno parlando di me e di cosa è successo prima ma non mi importa.Vado direttamente al posto dove o lasciato tutte le mie cose.Lì ci sono Linda e Michela.Quando mi avvicino e inizio a prendere la mia giacca e la mia borsetta loro mi guardano ma non mi dicono niente.E' frustrante...mi da il nervoso quando la gente mi fissa...dagli altri me lo aspettavo ma non dalle mie migliori amiche.
-Volete fissarmi per molto?O mi direte una buona volta cosa avete in quella testa?-dico io.
-Non vogliamo arrabbiarti...ma abbiamo sentito gli altri cosa dicevano di te e di quello che hai fatto.-dice Linda.
-Cosa ho fatto io?Quindi gli altri pensano fosse colpa mia.-
-Sì.La lite è stata provocata per colpa tua.-dice Michela.
-Sì ma non l'ho scelto io...non sapevo manco che ci fosse Massimiliano qui...io non volevo questo.Dov'è Dave?-
-L'ultima vlta stava al bar...si stava bevendo una bottiglia di Bourbon.-
-Ah...bene.Meglio andare a parlargli prima che diventi ubriaco...poi daranno la colpa a me anche di questo.-
E così vado da lui.Effettivamente sta al ar..seduto con mezza bottiglia di Bourbon finita.Cosa gli dico?Che mi dispiace?Che non sapevo cosa sarebbe successo?Non ho la minima idea di come giustificare Massimiliano.Lui ha sbagliato ma lo ha fatto per me.
-Hei.-dico io.Un misero ''hei''.Ma è il massimo che posso dire in questo momento.Lui mi guarda ma non risponde.Gira la testa e prende la bottiglia.Con un cenno della bottiglia mi fa il seno di ''salute'' e beve.Non mi parla.Pensavo fosse più maturo di così.Va bene...non vuole parlarmi allora è meglio che me ne vada.Mi giro come per andarmene ma lui mi ferma.
-Aspetta.Io...mi dispiace.-dice lui.
Ecco cosa devo fare per far parlare gli altri:andarmene.E' semplice.
-No...non ti deve dispiacere.Ti capisco...io voglio solo chiederti scusa per prima.Non sapevo che Massimiliano fosse qui e tantomeno che avrebbe fatto tutto questo casino.-
-Lui ha detto che è il tuo fidanzato...è così?-
-No...non è il mio fidanzato.-
-Allora ti ama.-
-Non sono sicura neanche di questo.-
-Se mi ha piacchiato davanti a tutti credimi che tiene un po' troppo a te.-
-Mi dispiace...davvero.-
-Ti perdono...se...-dice lui.
-Se cosa?-dico io.
-Se mi da il tuo numero di cellulare...se non siete fidanzati significa che possiamo ancora vederci e restare amici.-
A questo non me lo aspettavo.Altro avrebbro chiesto un bacio...di pagargli uno shot.al massimo un ultimo ballo,ma noon questo.
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Impossibilmente impossibile
RomanceSarah e Massimiliano sono due adolescenti di 17 anni che si conoscono da sempre.Lei all'età di 12 anni parte per Roma in Italia con i genitori e per due anni consecutivi i due non si sentono quasi per niente.Quando lei ritorna tutto cambia:nasce una...