Cap.14

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Sto male.Le lacrime si stanno facendo strada sulle mie guancie.Ho litigato di brutto con Dave e so che lui non se lo metitava ma non  può dirmi cosa fare.Non mi conosce e in realtà io non conosco lui.Siamo dei perfetti sconosciuti.Però su una cosa ha avuto ragione:ho sognato Massimiliano.Era un incubo,ma non voglio pensarci ora.Devo andarmene da qui.Esco dalla camera e attraverso il corridoio.Arrivo nel soggiorno e vedo le mie due migliori amiche che stanno sul divano.Ancora dormono.Le dovrei svegliare.

-Lascia stare.-dice Dave dietro di me.-quando si sveglieranno dirò che te ne sei andata.-

Mi ferisce il modo in cui lo dice:con un'attitudine da 'chissene frega se tu,Sarah,te ne vai'.Mi addolora il fatto che lui non prova nemmeno a fermarmi.Mi fa male pensare che potevamo diventare amici;a volte non tutto va secondo i piani,mi devo abituare a questo.

Non posso fare altro che dire 'va bene' a Dave,che si dirige sicuramente verso la cucina.Io non so manco dove dovrei andare.Non conosco la città e non so dove sia l'appartamento dove dovevamo andare ieri sera.Prendo allora il cellulare di Linda.Ha la password.Cazzo.

Mo che faccio?

-Non te ne sei ancora andata?-dice Dave che esce dalla cucina con un bicchiere di caffè in mano.

-Mmm,no.Non so dove dovrei andare.Non ho l'indirizzo dell'appartamento di Linda.-

-Uuu,un bel guaio.Beh...buona fortuna.- fa alcuni passi verso di me quando improvvisamente si ferma e dice:

-Sai,un'idea ce l'avrei.Chiama il tuo fidanzato no?-

Lo dice in modo schifato,come se mi prendesse in giro.

-Beh,hai ragione.-dico e in quell'istante prendo il cellulare e chiamo Massimiliano.

Dave aspetta vicino a me,mi guarda e aspetta.Aspetta qualcosa.Non potendo sopportare quei occhi su di me mi sposto più in là.Non risponde.Decido di chiamare di nuovo,e di nuovo,ma niente.

-Come pensavo.-dice Dave e si dirige verso camera sua.

-Perchè mi fai questo?-gli dico andandogli incontro.

-Questo cosa?-chiede.

-Tutto questo.Cosa vuoi dimostrarmi con questo,con il fatto che non mi abbia risposto.Magari ha da fare o è occupato o non ha la batteria carica o...

-O,o e di nuovo o.Perchè non pensi anche alla possibilità che lui non voglia risponderti.-

-Impossibile.-dico io più o meno decisa.

-Senti,hai visto ora che lui non c'è quando ne hai bisogno.Io sì invece.Puoi rimanere se vuoi.-

-Tu lo fai per dimostrarmi che Massimiliano non mi ama.Questo fa male sai.-

-E come vorresti che lo facessi?-dice.

-Come amico.-grido io dimenticando completamente che le mie amiche stanno dormendo proprio sul divano vicino a me.

-Non potrò essere tuo amico se continui a vedere quel Massimiliano che non esiste.-

-Bene...allora non possiamo essere amici.-dico io.

Lo vedo che è ferito perchè indietreggia piano piano e io non so cosa dovrei fare.Voglio essere sua amica ma lui non vuole accettare il fatto che ormai mi sono innamorata persa di Massimiliano.

Devo andarmene.Esco.Dovevo farlo,anche solo per prendere un po' di aria.

Decido di andare al bar.Mi serve un caffè e qualcosa da mangiare visto che ho perso l'appetito da Dave.

Dopo ben cinque minuti abbondanti di camminata arrivo ad un bar.Non è male dall'esterno,spero sia così anche all'interno.

Dopo aver ceduto alla tentazione di mangiare un croissant al cioccolato e bevuto un caffè,penso a cosa fare.Potrei ritornare,chiedere scusa,ma non aiuterebbe di certo me.Aiuterebbe Dave e penserà che ha ragione lui e non voglio dargli questa soddisfazione.Potrei chiamare i miei genitori ma li preoccuperei soltanto.Potrei chiamare Massimiliano,e lo faccio,ma non risponde ancora.

Conclusione:Sarah,sei una testa di cazzo e devi assolutamente avere più amici da poter chiamare.

Però se ci penso bene ce l'ho uno:Christian.

Prendo il cellulare,cerco il suo numero e lo chiamo.Già al secondo squillo sento una voce.

-Pronto.-

-Christian?Sono io,Sarah.-

-Sarah?Come mai mi chiami?Che succede?-

E così gli racconto tutto,a parte l'incubo che ho avuto con Massimiliano.

-Arrivo.Stai tranquilla.Dimmi solo come si chiama il bar.-

Dopo avergli detto il nome,mi dice di non muovermi da là e attacca.

Mentre aspetto cosa faccio?Penso al perchè Massimiliano non mi risponde.Dovrei scrivergli,e infatti è proprio quello che faccio.

''Cero Massimiliano,grazie di avermi risposto alle mie dieci e passa chiamate.Sei stato di grande aiuto.''

E con questo,metto il cellulare sul tavolo e ordino un nuovo croissant al cioccolato.

Dopo una quindicina di minuti Christian arriva.Quando entra e lo vedo vado ad abbracciarlo.

-Oh che bello vederti qui.-dico io.Ed è la verità.

-Ho fatto più veloce che potevo.-

-Tranquillo.Almeno tu mi hai risposto.-

-Sarah,io non l'ho visto,quindi non so che dirti.-

-Non fa niente.Ti dispiace se stiamo ancora un po'?Finchè Linda e Michela si svegliano.-

-Certo che no.Mi andrebbe bene un caffè.-

-Pago io.-e così restiamo a parlare.

-Ora,mi potresti spiegare come mai stavi chiamando Massimiliano?-

Lui non sa che è successo.Perchè ho il presentimento che litigheremo?

Impossibilmente impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora