17 Adrian

8.9K 524 33
                                    

17 Adrian








Lo sapevo maledizione, avrei dovuto saperlo nel momento esatto in cui si è presentata al tavolo per farmi gli auguri.

Meredith è una subdola manipolatrice e questa volta me la pagherà cara. Come, non lo so, ma troverò di sicuro un modo, perché non mi piace essere raggirato.

Le due belle ragazze con cui è arrivata, una bionda e una bruna, sono delle sue compagne di squadra e, dal fisico che sfoggiano, ne sono praticamente certo. Sono slanciate, con il sedere alto e un bel davanzale che non ha bisogno di reggiseno.

Ovviamente sono io ad essere un deficiente, perché mi sarei dovuto aspettare che Chelsea comparisse da un momento, ma proprio non ci ho pensato. Ogni volta che il suo nome si affaccia nella mia mente, automaticamente, lo censuro perché mi fa sentire a disagio.

Mi ha visto in uno stato pietoso e mi ha aiutato senza chiedere nulla in cambio.

Avrei dovuto ringraziarla, ma non l'ho fatto. Ho preferito ignorare di essere in debito con lei.

Per questo motivo capisco perché, durante il brindisi, mi ha guardato in quel modo.

È stato come se, improvvisamente, si fosse trovata di fronte un estraneo.

Non mi è piaciuto. Dopo aver continuato a rimuginare sulle parole di Josh, rinnegandole, trovarmi davanti l'artefice di quel cambiamento, mi ha scombussolato.

Non è stata contenta di vedermi. Il suo viso si è rabbuiato quando mi ha individuato in mezzo alle persone e aveva un espressione impassibile mentre toccava appena il bicchiere con lo spumante per il brindisi.

Poi si è girata e si è allontanata.

Io sono rimasto fermo dov'ero invece, perché, nonostante tutto, la compagnia delle de ragazze, in realtà, non mi dispiaceva affatto.

Almeno fino a quando non ho visto lei e Meredith discutere.

Non avevo mai visto Chelsea arrabbiata, ma in quel momento, mentre gesticolava, aveva sul viso un'espressione dura.

Improvvisamente, la compagnia delle due ragazze non mi è sembrata più così divertente. Sapere cosa si stavano dicendo le due amiche è diventata la mia priorità.

Quindi ecco perché sono quasi nascosto dietro l'angolo che porta all'uscita di emergenza, vicino ai bagni.

Meredith e Chelsea stanno ancora discutendo e il tono calmo della seconda mi stupisce non poco, nonostante sia palesemente furiosa.

"Io non sono una bambina Meredith. È vero, sono ingenua e non capisco determinate cose, ma non c'era bisogno di comportarsi così."

"Anche se io te lo dico, tu non mi credi. Devi lasciarlo perdere, perché finirai solo per farti del male. Credimi. Non voglio vederti soffrire ancora, sapendo che avrei potuto fare di più, ma che non l'ho fatto!"

Rimango in silenzio, in attesa della sua riposta. Sono davvero curioso di sapere come risponderà Chelsea alle parole fastidiose dell'amica.

"Devi smetterla di pensare che tutto dipenda da te. Faccio da sola le mie scelte e, come per la storia di mio padre, se e quando ci saranno, ne affronterò le conseguenze. Non puoi proteggermi da qualcosa che non è ancora successo. Dovresti solo fidarti di me e del mio giudizio."

Seguono alcuni secondi di silenzio, rotto solo dalla musica che in lontananza anima la sala principale.

"Chels, non voglio vederti stare male. Volevo solo che vedessi con i tuoi occhi chi è Adrian. Non sto dicendo che sia per forza cattivo, ma ti farà comunque del male. Anche involontariamente!"

Assoluta Perfezione. The Colorado Series #4 (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora