Drake inizia a spogliarsi, spingendosi al centro del materasso con gli avambracci, ma Blackjack lo ferma facendo di no con il capo.
-Cosa vuoi che faccia?- sussurra il ragazzo con quell' aria innocente che piace tanto al suo uomo.
-Vieni qui ragazzino, mettiti a cavalcioni su di me- si siede sul bordo del letto e lui esegue.
Ricominciano a baciarsi con foga, mentre Jordan fa scendere l'indice lungo tutta la schiena del ragazzo, provocandogli la pelle d'oca.
Prende la mano di Drake e la poggia sul suo membro, coperto solo dai boxer. Il giovane comincia a massaggiare delicatamente. Al contatto con la sua mano, si irrigidisce ancora di più.
Blackjack ansima nel suo orecchio -Devo prepararti, altrimenti ti farai male. Tu però non fermarti, ti prego. Penso che potrei venire all'istante. Se solo ti vedessi adesso...-.
Drake è a cavlcioni su di lui, praticamente nudo. Ha il fiato corto e si sta mordendo le labbra a sangue, pensando a ciò che l'uomo sta per fargli. È una vera e propria visione.Blackjack continua a scendere con l'indice verso il basso.
Insinua la mano nei suoi boxer e sfiora la sua entrata. Sentendolo fremere fa uscire la mano e inumidisce le dita con la saliva, prima di insinuarsi di nuovo nei boxer.
-Lo hai mai fatto?- sussurra mordendogli un lobo.
-Veramente.... no..- sussurra e ansima mentre l'uomo inizia a spingere le dita verso l'interno, con delicatezza.
-No? Non riesco a credere che nessuno abbia avuto il desiderio irrefrenabile di farti suo. Io l'ho voluto dal primo istante. Da quando sei entrato nel mio ufficio, con quell'aria da innocente angioletto. Ho desiderato di poterti baciare, sfiorare...- insinua le dita in fondo, vedendo il ragazzo completamente in estasi. Il respiro spezzato, le labbra strette nella morsa dei denti.
-Aspettavo te...- deglutisce e cerca di tenere la testa diritta -Fammi tuo. Voglio...- desidera che il suo uomo sia il primo e l'ultimo che lo faccia arrivare a quel punto. Vuole essere l'unico a cui Blackjack donerà mai il suo respiro, il suo corpo, la sua anima.
-Cosa vuoi, amore, dimmi cosa vuoi. Non riesco più a fermarmi, quindi parla ora prima che perda coscienza di me e ti prenda con tutta la forza che ho trattenuto fino ad ora-.
Amore, lo ha chiamato amore. Quella parola significa molto più di tutto il resto.
-Voglio che questa notte sia la più bella della nostra vita. Perché dopo questa notte...- non continua, inizia a baciarlo ancora e poi si stende sul materasso.
Jordan lo guarda per qualche secondo, osserva il suo corpo perfetto, ansante e sudato a causa del desiderio, pronto a riceverlo. E non si fa attendere.
Entra in lui con un gemito, spingendosi lentamente fra le carni morbide del giovane.
Drake gli stringe la mano e continua a ripetere che vuole di più e con più forza.
Blackjack continua a spingere fino in fondo, con vigore, mentre accarezza e bacia la nuca del suo Drake. Si muove velocemente, sempre più velocemente, mentre il ragazzo sotto di lui geme e grida il suo nome.
Dopo numerose spinte Blackjack si libera, riversando il suo liquido sulla schiena del giovane, il quale a sua volta viene sporcando le lenzuola bianche di cotone.
L'uomo si stende accanto a lui, e accarezza il suo viso -Non male come prima volta, concordi?- gli fa l'occhiolino poggiando il gomito sul materasso e il viso sul palmo della mano.
-È stato bellissimo.... non credevo di poter provare niente del genere- si avvicina a lui e si accoccola sul suo petto.
-Adesso però dormi. Domani sarà una giornata lunga- gli bacia una guancia con delicatezza -Aspetta, prima hai detto che "questa dovrà essere la notte più bella della nostra vita, perché dopo...." perché dopo, cosa?- lo guarda con aria perplessa.
-Non mi va di rovinare questo momento- si copre il viso con le mani.
-Drake, dimmelo- il suo tono si fa serio.
-.... Perché non ci sarà una prossima volta, Jordan. Tu stai per sposarti, e io non posso essere il tuo amante. Volevo che fossi il mio primo uomo, volevo averti in tutti i sensi, per non poterlo dimenticare. Non posso chiederti di appartenermi completamente, quindi non ti avrò per niente- si volta dal lato opposto.
Jordan sente lo stomaco stringersi in una morsa.
-Non puoi chiedermi di rinunciare a te. Non lo capisci che per me non sei stato solo una bella scopata? Io... io..- cerca di farlo voltare verso di sé.
-Non riesci neanche a dirlo....- i suoi occhi sono umidi.
-Girati cazzo, voglio che mi guardi in faccia Drake. Io ti amo-.
Il giovane si volta di scatto, con gli occhi lucidi e un'espressione di sofferenza dipinta sul viso.
-Non puoi amarmi. Hai una ragazza, stai per sposarla. Non puoi Jordan-.
L'uomo gli prende il viso fra le mani -Dimmi che non provi niente per me. Dimmi che non mi ami e io domani tornerò a casa e sposerò MariEstel. Ma se tu... ti giuro che la mando al diavolo e sposo te. Devi solo dirlo- asciuga le sue lacrime.-Io ti .... amo- continua a piangere.
Jordan lo bacia spingendolo di nuovo con la testa sul materasso -Fanculo, io voglio te. Adesso per favore, smetti di piangere e baciami per tutto il tempo che puoi-.
Si stringono, si graffiano, ma non si allontanano di un millimetro, quasi a volersi fondere.la mattina seguente si ritrovano così come si erano addormentati. L'uno stretto all'altro.
-Drake, svegliati, abbiamo il volo fra un'ora- Jordan lo bacia e si veste in fretta. Il ragazzo si stropiccia gli occhi e sorride, indossando le prime cose che trova, per fare presto.
-Dove ho messo i miei jeans? Dannazione- Blackjack rivolta la camera, ma senza risultati.
-Sono qui- Drake li tira fuori da sotto il letto.
-Oh menomale.. c'è un casino qui dentro. Grazie- allunga la mano per prenderli ma il giovane li allontana da lui.
-Cosa fai? Su.. è tardi- sorride.
-Abbiamo esattamente quaranta minuti per arrivare all'aeroporto e imbarcarci- lo guarda con una malizia mai vista.
-Quaranta? E negli altri venti minuti cosa intendi fare?- Blackjack ghigna, avendo già capito tutto.
-Posso aiutarti a far iniziare bene questa giornata- si avvicina e lo bacia con delicatezza. Gli succhia un lobo e mordicchia la pelle del collo.
-Oh, ci stai riuscendo dolcezza- lo stringe.
-Shhh- piano piano si inginocchia e lascia un casto bacio sul suo addome.
Sfiora il suo membro dai boxer e inizia a massaggiarlo mentre si morde il labbro inferiore. Ormai ha capito cosa fa impazzire il suo uomo.
Lo guarda dal basso verso l'alto con quegli occhioni azzurri da cucciolo e gli sfila l'indumento, iniziando a leccare e massaggiare tutta la lunghezza.
-Cristo.. così però mi fai diventare pazzo. Drake le tue labbra su di me sono la cosa più bella del mondo- ansima e si muove ritmicamente dentro e fuori la sua bocca.
Dopo alcuni minuti viene, mentre il giovane ingoia tutto il liquido caldo.
Blackjack ansima e siede sul letto.-Ti è piaciuto? Sono stato bravo?- Drake sembra un bimbo che cerca l'approvazione del padre dopo aver preso un bel voto a scuola.
-Mi è piaciuto? Ma stai scherzando. Io sono pazzo di te. Sono pazzo delle tue mani su di me, delle tue labbra, di questi occhioni da orgasmo. Per non parlare del resto. E mi chiedi se mi è piaciuto?- lo bacia con trasporto -Amore adesso però dobbiamo andare. Più tardi ti ripagherò con la stessa moneta. Ti giuro che non potrai più stare seduto per una settimana quando avrò finito con te- lo bacia ancora.
-Fai che questa minaccia diventi una promessa- il ragazzo gli fa l'occhiolino ed entra sotto la doccia.Trentacinque minuti dopo sono sul volo diretto a casa. Stanno per tornare alla realtà, ma ciò che hanno provato durante quel bel "sogno" non si potrà dimenticare.
-Sei pronto a rivedere MariEstel?- Drake sospira.
-Hey, certo che lo sono. Le dirò che la lascio, perché non la amo. E perché è una stupida civetta- ride.
-Mmm... Okay..- il giovane pensa a quel che Jordan aveva detto la sera prima e non può far altro che essere preoccupato.
-Drake, guardami. La lascio soprattutto perché sono innamorato di te. Della tua dolcezza, della tua innocenza, del modo in cui riesci a farmi incazzare e sciogliere con una parola, dei tuoi occhi azzurri che leggono la mia anima, e di tutte le altre cose che scoprirò di te, durante il resto della mia vita. Questo ti basta per farmi un sorriso?-.
Il ragazzo sorride e lo bacia.
-Sarò tuo, ogni giorno, per il resto dei miei giorni-.Giunti a casa i due entrano in salotto con dei sorrisi a trentadue denti, fino a quando non sopraggiungere MariEstel.
-Blackjack! Finalmente sei qui... sono giorni che cerco di contattarti. Devo parlarti in privato-.
-Ciao Mari. Anche io dovrei parlarti, ma prima, dimmi- poggia le valigie sul pavimento.
-Non davanti a lui- indica Drake, che era rimasto indietro senza dire una parola.
-Non c'è nulla che io debba nascondergli. O lo dici adesso o non voglio saperlo- guarda il suo ragazzo e sorride.
-Blackjack... non capisci.... dobbiamo essere soli- insiste.
-Smettila Mari. Dimmi oppure smetti di scocciarmi- alza la voce.
-E va bene! Volevo dirtelo prima, ma ho preferito lasciar passare un paio di mesi. Blackjack, sono incinta-.Sangue alla testa.
Vista annebbiata.
Buio
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BLACKJACK
FanfictionIl Blackjack non è solo un gioco di carte in cui i sette giocatori sfidano il Banco. Significa "fante nero", ed è il soprannome del più grande imprenditore finanziario di New York. Lui gioca in borsa, o meglio, vince in borsa. Vince sempre. È l'...