••• Spazio autrice •••
Ciao a tutti♥️
siamo arrivati al termine di questa tormentata ed intrigante storia d'amore. È stato meraviglioso per me potermi dedicare a questo lavoro a cui pensavo da tanto tempo e accorgermi di aver ottenuto tanto apprezzamento. Rivolgo veramente il mio grazie di cuore ad ognuno di voi, e spero che continuerete a seguire anche i prossimi progetti che ho in mente di realizzare. Ma adesso torniamo a Jordan e Drake. Avranno il loro lieto fine oppure il destino l'avrà vinta su di loro? Proseguite la lettura e scopritelo♥️
•••Alan e Michaela varcano la soglia della chiesa di San Paulo ancora semi vuota, andando a prendere posto in una delle file più vicine all'altare. Drake si ferma in piedi sugli scalini di marmo all'ingresso, cercando di raccogliere tutta la
forza che ha in corpo per fare i pochi passi che rimangono fra se e l'inizio della navata. Si sente come se stesse per andare al patibolo. Ad un tratto alza gli occhi e guarda di fronte a se. Il suo cuore si ferma quando vede Jordan, elegante e bellissimo in piedi davanti l'altare. Le sue gambe si muovono da sole verso di lui e il ragazzo percorre metà della navata totalmente rapito dalla visione che ha davanti. Dal canto suo Jordan lo guarda trattenendo il fiato, come uno sposo che vede la persona che ama raggiungerlo finalmente per coronare il loro sogno. Ma per loro non sarà così.Drake arriva a pochi passi da lui, i loro occhi non si sono lasciati neanche per un secondo.
-Felicitazioni- sussurra il giovane cercando di ignorare il nodo che ha in gola.
-Drake.. sei venuto davvero- l'uomo ha gli occhi lucidi ma resta saldamente nella sua maschera di indifferenza.
-Non potevo non venire al matrimonio dell'uomo che amo- una piccola lacrima gli scende fino al labbro, ma lui prontamente la asciuga con le dita.
-Vieni con me- l'uomo si guarda intorno, poi scende gli scalini e si dirige verso la sagrestia, seguito a ruota dal ragazzo che ormai è totalmente in balia delle sue emozioni.I due entrano in una piccola stanza in cui si trovano numerose scatole e sedie impilate, illuminata solo da una lampadina che ciondola dal tetto.
-Lo sai che è davvero sbagliato questo? Molto inopportuno, soprattutto in una chiesa- Drake ha gli occhi lucidi e ride a crepapelle per il nervosismo.
-Shhh tesoro shh ti prego. Non è affatto inopportuno stare con la persona che ami il giorno del tuo matrimonio- gli accarezza il viso.
-Solo se la persona che ami e la persona che sposerai sono...- il discorso del ragazzo viene interrotto dalle labbra di Jordan che si impossessano prepotentemente delle sue.-Avrei voluto un'ultima volta più romantica di così- si ferma per sussurrargli queste parole all'orecchio e poi ricomincia a baciarlo, tenendo il suo viso tra le mani con forza, passandole poi fra i capelli, scombinandoli.
Sul petto, sui fianchi.
Dappertutto.
Per imprimere quel corpicino fra le sue braccia e non scordarsi mai com'era averlo per se.
-Meglio ancora, avrei voluto che non ci fosse mai un'ultima volta- si ferma per riprendere fiato.
Drake non proferisce parole. Sente le gambe molli e un vuoto incolmabile nello stomaco.
-Dovremo imparare a fare a meno di quello che siamo. Ma sappi che sarò sempre pronto ad aiutarti e consigliarti. Fai attenzione e proteggi te stesso da tutto e tutti, ti prego- sussurra sulle sue labbra.
Il mare e il cielo dei loro occhi si fondono fino a diventare una cosa sola.
Jordan lo stringe, non vuole lasciarlo uscire da lì.
-Devi andare a sposarti Blackjack. Non puoi tardare- cerca di staccarsi da lui per far smettere quella agonia.
-No, no per favore- lo tiene stretto a se.-Avete visto lo sposo? La macchina della sposa è quasi arrivata!! Damigelle andate a posizionarvi!- la voce del prete risuona in tutta la sagrestia.
Jordan sospira e molla la presa.
-Ti amo Drake Warner, voglio che tu me lo senta dire almeno un'ultima volta-.
-Ti amo anch'io Jordan-.
L'uomo esce dallo stanzino prendendo un respiro profondo e si reca all'altare.
Anche Drake va a prendere posto, pronto a sostenere quella tortura.Pochi minuti dopo i musicisti iniziano a suonare la marcia nuziale e la giovane Mari fa il suo ingresso insieme alle sue damigelle, sotto lo sguardo fiero dei suoi genitori. È davvero molto bella, ma Jordan non riesce a smettere di fissare unicamente Drake.
Quando la sposa arriva all'altare l'uomo è costretto a prenderle la mano.Dopo circa mezz'ora di omelia arriva il momento tanto atteso delle promesse.
Jordan tira fuori dalla tasca un bigliettino, guarda per un istante Drake e subito dopo Mary, poi inizia a leggere -Sono molto felice di essere qui con te oggi. Quando ti ho incontrato per la prima volta non potevo credere che oggi saremmo arrivati a questo punto. Eravamo due estranei e adesso sei la persona più importante della mia vita. Non potrei immaginare di avere nessuno al mio fianco che non sia tu e..- si ferma, sotto lo sguardo atterrito di Mari.
Accartoccia il foglietto e lo rimette in tasca. La sposa gli sussurra qualcosa fra i denti guardandolo con gli occhi spalancati e pieni d'odio. Ma lui non ascolta.
-Perdonatemi tutti, ma qui al cospetto di dio sto dicendo delle immense falsità. Vedete, la donna che sto per sposare, non è la persona a cui ho dedicato le mie parole. Quella persona è seduta proprio in mezzo a voi in questo momento. E c'è di più. È un uomo, anzi, il mio uomo, che pur di starmi accanto anche oggi sta soffrendo le pene dell'inferno mentre io sto qui con una donna che sposo semplicemente perché incinta di mio figlio...- i presenti iniziano a sussurrare e tutte le loro voci si sollevano come un ronzio, fra sguardi confusi e indagatori.
Drake ha la bocca spalancata, non riesce a realizzare.
A gettare nuovamente la chiesa nel silenzio è il padre della sposa che guarda la sua adorata figliola con aria di sdegno, per la prima volta nella vita. Guarda la moglie, pallida, e poi si alza in piedi -Mari, come hai potuto raggirare tutti noi? Non posso permettere che tu commetta un'ingiustizia tale, infangherai il nostro nome! Tu non puoi avere figli! Lo sai bene!- stroncando il sogno della diabolica giovane.
La ragazza va su tutte le furie mentre Jordan resta impietrito. Sente al contempo un sollievo e una rabbia talmente forti che non può muovere un muscolo.
-Papà! Io pensavo che tu avresti capito! Ci saremmo presi le industrie Blackjack e saremmo diventati gli imprenditori più ricchi d'America! Ma tu hai rovinato tutto!!-
La ragazza scende dall'altare in lacrime urlando e scaglia il bouquet contro l'anziano Palmer prima di scappare via dalla chiesa.
L'uomo sospira e abbassa gli occhi. Si
rivolge al giovane sposo
-Mi dispiace Jordan. Ma è pur sempre la mia bambina..- così supera gli altri invitati seduti accanto a lui e si affretta a raggiungerla.-E adesso? Chi si sposa? Dobbiamo annullare tutto...- Padre Joe si guarda in giro confuso.
Jordan è ancora scioccato, ma ad un tratto un'idea si illumina nella sua mente.
-Oh no padre, oggi il matrimonio si celebrerà-
scende subito dall'altare e va a prendere il suo uomo dal suo posto per condurlo verso il loro futuro insieme.
Si mette in ginocchio davanti a lui e a tutti i presenti e sussurra -Vuoi sposarmi Drake?-.
Gli porge la sua fede nuziale.
Alan e Michaela si abbracciano in lacrime mentre dal fondo della chiesa Meredith saltella e batte le mani entusiasta -Bravo signor Black! Così si fa!- ignorando tutti gli altri ospiti che la guardano con imbarazzo.Drake la guarda per un istante e sorride, pensando che quella donnina sia il suo personale angelo custode.
Poi si alza e abbraccia il suo uomo -Lo voglio-.Si lascia condurre all'altare e dopo veloci promesse si arriva al tanto atteso e agognato 'Si'.
Finalmente i due principi azzurri hanno avuto il loro lieto fine.
Jordan e Drake, insieme, hanno lottato contro il destino e hanno vinto.
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BLACKJACK
FanfictionIl Blackjack non è solo un gioco di carte in cui i sette giocatori sfidano il Banco. Significa "fante nero", ed è il soprannome del più grande imprenditore finanziario di New York. Lui gioca in borsa, o meglio, vince in borsa. Vince sempre. È l'...