~ JOSH~
Stavo scherzando con i miei amici quando una ragazza intralciò il mio cammino ed io persi l'equilibrio, cadendole addosso.
Istantaneamente gli risposi bruscamente ma appena si alzò, incontrai i suoi occhi. Sono splendidi, passano dal color verde all'azzurro. Mi accorsi che non era una ragazza come le altre, con capelli biondi finti e lunghi.
Ma cosa stavo a pensare? Non era da me ...
Mi ripresi e continuai il mio percorso come se nulla fosse successo. Quella ragazza me la sarei dimenticata subito.
< Che materia abbiamo alla prossima ora? > chiesi a Luca, uno dei miei amici più fidati. Ci siamo conosciuti alla scuola media e non ci siamo mai separati..
< Credo Discipline Artistiche> sbuffai. Credo che sia la materia più noiosa del mondo. Non riesco ad esprimermi nella pittura. Usare pastelli, colori ad olio e cose varie non è per me.
Ci dirigeremmo verso una grande sala allestita con cavalletti e tavole con accanto i fogli da schizzo.
Inutile spreco di tempo.
In ritardo arrivò una ragazza. La faccia era coperta dai fogli da schizzo che probabilmente aveva preparato nei giorni precedenti. Mi sembrava familiare.
Iniziai ad analizzare i suoi dettagli: Capelli castani tendenti al nero a caschetto fino alle spalle circa, vestiti strani con i suoi pantaloni e timida.
Mi avvicinai senza farmi scoprire dalla prof.
Stava disegnando energicamente un paesaggio invernale ma con alberi in fiore. Sembrava che il pennello e la sua mente fossero in sintonia. Stupiva.
Sentendosi probabilmente osservata, si girò di scatto e vide che la stavo osservando. Divenne subito timida e le sue guance si tinsero di rosso. Mi faceva Tenerezza.
Tutti si girarono per vederci. Tutto d'un colpo " ritornai in me". Dovevo riprendermi.
< No, non mi piace, c'è troppa allegria e sentimento. E dai! A chi potrebbe piacere sto schifo!? > sbottai all'improvviso.
Il suo viso divenne triste e i suoi occhi lucidi. Stava per scoppiare a piangere.
Cavolo. Ora si che mi riconosco...
~ ANNA ~
...< No, non mi piace, c'è troppa allegria e sentimento. E dai! A chi potrebbe piacere sto schifo!? > parlò all'improvviso.
Quelle parole mi fecero male; sapevo che non era la persona più gentil al mondo, ma per un attimo ci avevo creduto. Per il modo in cui mi guardava e mi osservava. Ma le cose belle non possono durare per sempre.
I miei occhi diventarono umidi.
La prof si accorse di quello che stava accadendo e si diresse verso di noi, preoccupata ed arrabbiata.
Ormai ci aveva fatto l'abitudine a vedermi così triste ed emarginata a scuola.
Ogni tanto mi chiamava a casa ed organizzava a casa sua, delle lezioni di pittura perché notava che quando dipingevo, mi chiudevo in una bolla in cui non sentivo niente .
La pittura era una sorta di modo per sfogarsi da tutto quello che mi opprimeva.
Mi prese per il braccio e mi strinse a se per calmarmi; poi mi mandò in bagno per calmarmi.
Stavo male. Mi osservai allo specchio e vidi la solita me. Esclusa, debole.
" Un giorno vedrò il riflesso allo specchio di un'altra me .." Mi ripetevo sempre sconsolata. Ma non accadeva mai.
Com'è che sono riuscita a sopportare l'addio dei miei genitori così facilmente ma non riesco a trattenere la lacrime per uno stupido idiota che ama veder soffrire la gente?
Mi sciacquai la faccia e scappai a casa.
Avevo bisogno di tranquillità. Non potevo rimanere lì ancora per molto.
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CREDETE NEL LIETO FINE?
RomanceAnna e' una ragazza insicura di sé e delle sue scelte. Josh e' il suo incubo che la tormenta dall' inizio del liceo. Sara' lui anche se indirettamente, a portare alla luce la vera Anna. Tra i due nascerà qualcosa ma sicuri che l'amore porta sempre...