Decisioni Sul Momento

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‘Allora, come te la passi la vita?’ mi chiese Justin quando decisi di farmi una pausa, mentre lui stava facendo i pesi per le braccia.

‘Me la cavo..’ risposi io, mentre mi asciugavo il sudore, dovuto all’ora in tapis roulant.

‘Finita la scuola?’ mi chiese di nuovo. Ma che diavolo di domande sono?

‘Si, come tu ben sai, sto andando al lavoro..’ risposi io, per poi bere un po’ d’acqua.

‘E vieni in palestra? Ti piace tenerti in forma?’ mi chiese di nuovo.

‘Sono una calciatrice..’ risposi io, cercando di fargli capire meglio. Lui non mi risposte, e mise giù i pesi, dopo di che si avvicinò a me.

‘Ti piace cantare?’ chiese, sedendosi sulla panca insieme a me. Io annuii. ‘Hai anche una bella voce..’. diventai rossa per il complimento. ‘E sei la nipote di Simon Cowell..’ aggiunse.

‘Quindi? Dove vuoi arrivare?’ chiesi di nuovo io, mettendomi a ridere perché non ci stavo capendo niente.

‘Non sei ancora famosa?’ disse, per poi sorridermi. No Justin. Va bene che sei a torso nudo, con il ciuffo spettinato e il sudore che ti cola dai pettorali, posso anche sopportarlo, ma non sorridermi così. Sennò ti salto addosso in meno di due secondi!

‘No..’ risposi io, ridendo, pensando a quello che la mia testa aveva pensato.

‘Dio, ma che ti gira nel cervello?’ mi chiese Justin, per poi bere dalla sua bottiglietta.

‘Niente, solo non amo quando mio zio fa di tutto per me, perché lui essendo famoso può farmi fare quello che voglio. Voglio vivere la mia vita da persona normale Justin.. non c’è niente di sbagliato..’ risposi io.

‘Anche perché guardati! Non puoi nemmeno fare tutto quello che potevi fare quando non eri famoso, ora devi stare attento quando vai in giro, non puoi andare in giro da solo che subito vieni assalito dalle fans. Non puoi uscire con gli amici, non puoi uscire con, che ne so, magari una ragazza che ti piace perché finirebbe davvero molto male con le tue fans, e devi sempre uscire impeccabile per colpa dei paparazzi..’ dissi io, per poi alzarmi e iniziare ad infilarmi i guantoni. ‘Andiamo che vita è?’ chiesi girandomi verso di lui.

‘Hai molti vantaggi nell’essere famoso e poi soprattutto Sarah fai sentire la tua voce a tutto il mondo. Cantare per me è molto importante, e sono felice di essere arrivato fin qui..’ mi disse lui. ‘I soldi non contano poi così tanto. Potevo anche non aver successo.. bisogna rischiare..’ aggiunse.

‘I soldi non contano poi così tanto? Ma hai visto che casa hai? Quante cazzo di macchine costose hai?’ chiesi io sarcasticamente, cercando di non farlo arrabbiare. ‘Tutti i vestiti firmati, mille viaggi, mille cose comprate.. andiamo Justin se non ti interessassero i soldi, non avresti tutte queste cose..’ dissi per poi mettermi a ridere e iniziare a tirare pugni al sacco, che gentilmente Justin si era offerto di tenere fermo.

‘Bhe Sarah, pensala come vuoi..’ riuscì solo a dire. E ci mancherebbe altro, avevo ragione!

‘Guarda me, l’unica cosa che mio zio mi ha regalato è stata la macchina, anzi il bellissimo Range Rover Sport che mi ritrovo.. so benissimo che magari ho fatto male a comportarmi così ma- -‘

‘Se ti sentivi di farlo, hai fatto bene Sarah.. ma ora sei grande e comincerai la tua carriera, ne sono sicuro.. hai una voce, e lo sai. Falla sentire al mondo..’ mi interruppe.

‘Si, hai ragione, comincerò la mia carriera da calciatrice, si spera, professionista. Si Justin, hai proprio ragione..’ risposi io, usando il mio solito sarcasmo. Lui mi guardò un po’ storta, ma decise di non rispondere, forse aveva capito che non ne valeva poi così tanto la pena.

Intrecci Del Destino di Carlotta CorviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora