Rivelazioni

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Been a lot of places

I’ve been all around the world

Seen a lot of faces

Never knowing where I was

On the horizon

But I know, I know, I know, I know

The sun will be rising back home

                              (Don't Forget Where You Belong.)

Entrai tranquillamente senza bussare, sapevo che teneva la porta aperta quando aveva visite. Chiusi la porta dietro di me, cercando di far rumore, per fargli capire che ero arrivata, dopo di che mi tolsi la giacca e la misi sull’appendi abiti. Vidi Nathan arrivare con le mani nelle tasche che mi guardava deluso. Gli feci cenno con la testa di andare in salotto e una volta lì, mi sedetti e lui si mise di fianco a me.

‘Cosa ti è successo Nat?’ chiesi io, non sapendo cosa dire per i mille pensieri che mi stavano distruggendo le testa e l’unica cosa che mi uscì, fu quella.

‘Mi sono arrabbiato Sarah. Ti saresti arrabbiata pure tu se ti dicevo che rimanevo a casa con un’altra ragazza!’ disse subito in sua discolpa.

‘Ti ripeto, non era un ragazzo qualunque, era Harry, un mio amico.’ Dissi, cercando di mantenere la calma.

‘Vedi che non riesci a capire un cazzo?’ mi sbottò lui in faccia, come se io fossi una sua amica qualunque.

‘Nathan, non so più cosa dirti, cambi umore in poco tempo e ogni volta te la prendi con me, trattandomi come una qualunque!’ dissi io, alzandomi e guardandolo negli occhi, cercando di non piangere.

‘Scusa..’ sussurrò lui, per poi abbassare lo sguardo.

‘Andava tutto bene Nat. Perché siamo già qui a litigare?’ chiesi io, avvicinandomi a lui, e chinandomi, per poterlo guardare in faccia.

‘Sono stato un ingenuo, l’unica cosa a cui ho pensato tutte la notte erano le mani di Harry che ti toccavano e- -‘ si bloccò, iniziando a, piangere? ‘non ci ho più visto Sarah, devi capirmi!’ continuò.

Misi una mano sulla sua guancia e poi lo guardai dritto negli occhi. Con il pollice tolsi la lacrima che scese quasi involontariamente dal suo occhio. Mi avvicinai sempre di più a lui e quando fummo vicinissimi, gli dissi:

‘Nathan, a me piaci tu. Mi piace stare con te. Sei diverso, mi fai sentire amata e mi proteggi da tutto!’ lo abbracciai e cercai di farlo smettere di piangere, perché sennò mi sarei messa a piangere anch’io.

‘Forse è perché non ho mai avuto una ragazza che con me voleva fare le cose serie Sarah. Forse è perché non riesco più a fidarmi della gente subito. Forse è perché mi aspetto che le cose vadano sempre male, forse è per questo che ho paura di perderti ad ogni cosa che succede..’ disse, mentre era ancora fra le mie braccia. Presi un lungo respiro e sciogliendo l’abbraccio, mi sedetti sulle sue gambe.

‘Guardami.’ Dissi, aspettando il suo sguardo sul mio. ‘Guardami Nathan..’ sussurrai dolcemente. Lui pian piano mise il suo sguardo sul mio, e l’unica cosa che mi venne spontaneo fu baciarlo. Baciarlo con passione, baciarlo con amore, con delicatezza e con sicurezza. Appena mi staccai, a fior di labbra, gli sussurrai che sarebbe andato tutto bene, se io e lui fossimo rimasti insieme, sarebbe andato tutto bene.

HARRY’S POV.

Se ne stava andando da Nathan, ed era come se io volessi fermarla, ma non potevo. Cercai di non dare nell’occhio, mentre il mio sguardo si mise sulle mie gambe, mentre cercavo, in qualsiasi modo, di togliermi dalla testa Sarah e Nathan che facevano pace, per poi baciarsi. Non so se provavo qualcosa per quella ragazza, non so se questo sentimento che avevo ora significava davvero che io provavo amore per lei. Forse ero solo geloso perché le volevo bene e non volevo vederla soffrire per un ragazzo. O forse era solo perché quella ragazza mi faceva impazzire.

Intrecci Del Destino di Carlotta CorviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora