No words.
Non potevo credere. Mi trovavo nello stesso tavolo di Ed Sheeran, e per quanto odiassi il fatto di averlo incontrato grazie a mio zio, nello stesso tempo, mi sentivo come felice di essere la nipote di Simon Cowell, e l’amica degli One Direction. Ero cambiata, avevo raggiunto la maggiore età, e mio zio non voleva più tenermi nascosta, e ora era pronto a rivelarmi al mondo, e io sarei dovuta essere pronta per tutto ciò. Ma se dalla prima sera che esco con lui, mi ritrovo al tavolo con il mio idolo, non saprei cosa mi potrebbe succedere nel futuro.
‘Allora, Sarah, sei al quanto silenziosa..’ disse Ed, rivolgendosi verso di me. Mentre lo spettacolo era già iniziato, e erano arrivare le dieci di sera.
‘Mi voglio godere lo spettacolo..’ risposi io sorridendogli. Balla assurda, in realtà non volevo dire cazzate in presenza di lui, quindi me ne stavo bella in silenzio.
‘Vedrai ora che succede’ disse sorridendomi, e nel frattempo tutti i ragazzi si alzarono e con un sorriso, rivolto a me e a Simon, camminarono verso il palco. Ed si spostò e si mise al posto di Liam, cioè quello vicino a me, e mi sorrise, dopo di che la mia attenzione si mise solo sul palco.
Dopo qualche minuto, eccoli lì, su quel palco, tutto buio, solo una luce lieve era posata su tutti loro insieme, seduti su cinque sedie. Niall aveva la chitarra e il microfono che si teneva su grazie all’orecchio, gli altri lo tenevano in mano, ed eccola lì, la canzone che avevo cantato per Nathan lo stesso pomeriggio, iniziò. Sentivo come la voglia di alzarmi e andare con loro su quel palco a cantare, ma sapevo che non era la mia ora, era la loro. Quasi mi emozionai a tal punto che qualche lacrima scese sulle mie guance, senza che io me ne accorgessi. A tornare nel mondo reale, fu il mio telefono che vibrò sul tavolo e si illuminò, rivelando un messaggio da parte di Nathan.
-Sei in televisione amore mio, ti sto guardando. Sei bellissima come sempre, ti hanno inquadrata, stavi piangendo, ma io so il perché. Quella canzone è stupenda, e per te ha un significato fortissimo, ti prego di sorridere, e di sentirti come una vincitrice. Salutami tuo zio, ti voglio tanto bene, ci sentiamo domani. Xx-
Lessi quel messaggio e mi scappò una piccola risata, alla quale mio zio mi diede una spinta per sapere qualcosa. Gli dissi che Nathan lo salutava e che ci stava guardando proprio in questo momento, e lui mi sorrise, dopo di che mi diede un bacio sui capelli. I ragazzi avevano finito e stavano rispondendo a delle domande che il presentatore gli aveva posto. Ed si voltò verso di me, e mi sorrise.
‘Adoro questa canzone..’ disse, per poi riportare lo sguardo verso i ragazzi.
‘Anch’io.’ Dissi subito. ‘Ma mai quanto Little Bird..’ accennai quasi in un sussurro.
‘Come dici?’ mi chiese lui, voltandosi verso di me. Forza e coraggio Sarah, non devi vergognarti!
‘Ho detto che l’adoro anch’io, ed è stupenda, ma mai quando la tua Little Bird..’ risposi sorridendo.
‘Ah- - Quindi s-sei- -‘
‘Si Ed, sono una tua ammiratrice, una che ascolta le tue canzoni, una che adora la tua tonalità di voce, una che quando è triste, riesce a tornare felice grazie alla tua voce, ed ero una fra le tante che si trovava sotto il palco, al tuo ultimo concerto..’ risposi per poi fare una leggere risata.
Non poté rispondermi, perché arrivarono i ragazzi, e lui tornò al suo posto, mentre Liam si sedette vicino a me, come prima. Guardai tutti e sorrisi, per poi dire:
‘Voi non potete immaginare quanto amo questa canzone! Siete stati bravissimi!’
‘Grazie mille Sarah, un giorno potremmo sentire anche la tua voce, vero?’ mi chiese Louis, con un tono che sembrava più di supplica, invece che di domanda.
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Intrecci Del Destino di Carlotta Corvi
Hayran KurguQuesta storia è stata scritta da Carlotta Corvi. "Avete mai pensato che, per un qualsiasi motivo, sareste mai andate a vivere a casa di Simon Cowell?" All rights reserved to Carlotta Corvi