Capitolo 6

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He is strange...

Eren pov's
Mi svegliai direttamente la mattina dopo.
Da quando ero rientrato il giorno prima non avevo toccato cibo. Io non ho diritto a mangiare, ho fatto uccidere mia madre per colpa mia. Quindi non posso essere felice e far finta di nulla. Devo soffrire, come ha sofferto lei quando aveva me.
Spesso era entrata Hanji a cercare di farmi mangiare ma, tutte le volte feci finta di stare male, dicendo che non volevo mangiare. L'ultima volta entrò Levi che si avvicinò al letto con una tazza calda di the al limone e zenzero.
Lui mi accarezzò la spalla facendomi sobbalzare, le sue mani, erano cosi delicate, come quelle della mamma.
Mi scappò un singhiozzo che mi affrettai a soffocare, mettendo una mano davanti alla bocca.
Con la coda dell'occhio vidi Levi sorpendersi, per poi fare finta di nulla. Bene forse era meglio cosi. Non volevo dare problemi. Eppure, avrei tanto voluto che mi abbracciasse in quel momento, che mi dicesse che tutto sarebbe andato bene e che non era mia la colpa per la morte di mia madre. Ma non si può avere tutto ciò che si vuole. Lui lasciò la tazza sul comodino e si avviò verso la porta, dove rimase fermo per qualche secondo, poi uscì, chiudendosela dietro.

Come dicevo,
Mi svegliai il giorno dopo nel mio letto... "svegliai" come se avessi dormito...
Per tutta la notte avevo incubi a occhi aperti e sentivo quella stupida voce rimbombarmi in testa.
Mi alzai svogliatamente dal letto andando verso il bagno.
Mi vestii
Mi lavai
E infine scesi giu in cucina, dove trovai come sempre Hanji e Levi a fare colazione
-Questa mattina ti accompagno io, Eren-
Disse Levi per poi alzarsi dalla sedia andando a prendere le chiavi in salotto.

Nel frattempo Hanji si alzò andando a mettere la tazza nel lavandino, al suo ritorno, non si sa come, riuscì a sfiorarmi il naso con la mano, provocandomi quasi un'urlo. Faceva davvero male cavolo.

-Eren, ti fa male il naso?-
Chiese Hanji

-emh- io- ecco vedi... ho...sbattuto alla porta questa mattina...si, è cosi-
Stavo sudando freddo, fortuna che non c'era Levi

Non feci in tempo nemmeno a pensarlo che Levi entrò in stanza con le chiavi e il giubotto

-Che succede qui?-
Chiese

-OOH, MA È TARDISSIMO AVETE VISTO? WOOW LE 7.38 POTREI NON ARRIVARE IN TEMPO, FORZA ANDIAMO-
Dissi uscendo dalla stanza.

Levi pov's
Eren usci nervosamente dalla stanza, lasciando me e Hanji da soli.
-è strano ultimamente-
Disse

-Lo so...ieri sera quando gli ho portato il the l'ho sentito piangere, non ho fatto nulla perchè lui ha cercato di soffocarlo, non volevo impicciarmi, magari non voleva dirmelo.-
Risposi.

-Oh...Levi credo che possa soffrire di bullismo...-
Mi si raggelò il sangue, solo il pensiero di persone che picchiano il moccioso, non so, mi da fastidio.

-bullismo, dici?-
Chiesi.

-si bhe, ieri non ha mangiato nulla, guarda caso gli fa male il naso... e giuro di aver visto dei lividi sulla schiena e sulla pancia ieri sera, quando gli ho portato da mangiare, la maglietta era leggermente alzata e li ho potuti vedere chiaramente.-
Cazzo.

-mh. Controllerò la situzione nel piazzale una volta li, magari ci capisco qualcosa..-
Dissi

-grazie Levi-

Feci un cenno con la testa per poi uscire di casa, il moccioso era gia in auto, aveva gli occhi rossi, che avesse pianto?

Sfrecciai verso la scuola per poi lasciare il moccioso davanti al piazzale, ma solo dopo avergli dato una carezza sulla gamba alla quale lui sobbalzò e arrossì farfugliando un veloce "ciao" e uscendo dalla macchina.

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