Capitolo 12

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Levi pov's

Mi beai di quel bacio per più di 10 secondi, quando iniziò a farsi più appassionato.
Le nostre lingue si intrecciavano l'una con l'altra creando quasi una danza, di cui solo loro conoscevano i passi.

Eren mi buttò le braccia al collo mentre io gli cincevo la vita e rotolammo a terra un paio di volte, ritrovandomi sopra di lui.

Ci staccavamo lo stretto indispensabile per respirare e poi riprendevamo il bacio.

Una mano di Eren andò a stringermi i capelli mentre un gemito sommesso lasciava le sue labbra.

-L-Levi...- 
Disse lui, mentre gli mettevo la mano sotto la maglia, accarezzandogli il torace.

Lo zittì con un ennesimo bacio.
Passai poi a baciargli il collo, in un punto specifico sotto l'orecchio.

-L-Ah-Levi...-

Gli misi un ginocchio in mezzo alle gambe, facendo pressione e risvegliando più velocemente Eren junior.

Mi affrettai a toglierli la maglia e andando a baciare il suo petto, scendendo fino alla tanto invitante "V".

Tirai giù la zip dei suoi pantaloni con i denti, sentendo lui che spingeva il vuo ventre contro il mio viso.

Slacciai il bottone e tolsi i pantaloni, lasciandolo in boxer, lui arrossì rendendosi conto della situazione alquanto imbarazzante e anche dato il fatto che lo stavo fissando.

-L-Levi...-

Sentendo la sua voce non esitai a toglierli anche quelli.

Lui imbarazzato, cercò di coprirsi un minimo ma gli presi i polsi e li portai dietro il mio collo avvicinandomi e lasciandogli un bacio sulle labbra.

-Non coprirti. Sei bellissimo.-

Gli lasciai un'altro bacio sulle labbra e andando poi a dargli altri baci sul collo.

Iniziai a muovermi sinuosamente su di lui, facendo scontrare i nostri bacini, mentre lui ansimava sempre di più sotto di me.

Mi tolse la maglia e infine anche i pantaloni, facendoli volare in un angolo non definito della stanza.

Un tonfo.
Una voce.
MANNAGGIA SANTA HANJI.

-Ragazzi! Sono a casa! Dove siete?-

Non avemmo tempo nemmeno di coprirci che la porta si spalancò e Hanji fece la sua entrata.

Eren cacciò un urlo non molto virile mentre io mi limitavo a coprirlo e a intimare con voce calma ad hanji di uscire.

Forse è stato meglio così, le cose stavano correndo fin troppo. Devo contenermi, Ad Eren resta più difficile controllarsi per cui tocca a me tenere a bada la situazione...

Che stupido sono stato.

Sentii Eren mugulare infastidito e girandomi lo trovai con una faccia delusa.

-Eren...forse...forse è stato meglio così. Insomma, se Hanji non fosse entrata io, io non so cosa avrei potuto farti...-

-Se non vuoi farlo con me mi sta bene ma almeno vedi di essere sincero.-
Disse lui alzandosi e andando a recuperare i boxer a terra per poi cercare di uscire ma io glielo impedii prendendogli il polso e facendolo girare.

-Non dire cazzate moccioso.-

Gli dissi sbattendolo al muro e mettendo una mano al lato della testa mentre lui cercava di scappare dal mio sguardo.

-Sei la cosa più bella che mi sia capitata. Per cui smettila di sparare stronzate.-

Abbassai la testa sentendo un leggero calore sulle gote.
Ero davvero arrossito?

La rialzai e lo guardai negl'occhi notando che erano leggermente lucidi.

Mi spinsi di poco in avanti a feci unire le nostre labbra creando un puzzle perfetto, non andai oltre non serviva esagerare. Volevo solo fargli capire quello che provo seriamente.

-A-Andiamo giu L-Levi.-
Disse lui imbarazzato.

Ci rivestimmo e scendemmo al piano di sotto trovando Hanji ancora rossa d'imbarazzo, per la scena di qualche minuto prima probabilmente.

Eren tentava in tutti i modi di non guardarla in faccia mentre io tentavo in tutti i modi di non riempirla di botte. Sbaglio o stava guardando la patta dei pantaloni di Eren?

Capisco che ha un erezione non indifferente che ci siamo dimenticati di sbrigare...

Però mi da fastidio.
Nessuno può baciarlo, toccarlo, sfiorarlo e guardarlo come faccio io.
Anzi nessuno può farlo e basta.
Il moccioso è mio.

Guardo male la quattrocchi e poi le faccio segno di venirsi a sedere con noi a tavola.

Lei tiene lo sguardo sulle sue scarpe e viene a sedersi sulla sedia difronte a Eren, mentre io sono a capotavola.

-M-mi di-dispiace s-se vi ho i-i- interrotto i-io non volevo...-

Poi scoppiò fragorosamente a ridere seguito da Eren e un piccolo ghigno da parte mia

-I-Io scherahahaha- scherzavo quando...quando dicevo che secondo me stavate assieme-
Disse interrompendosi ogni tanto dalle troppe risate e asciugandosi qualche lacrima

-Fanculo quattrocchi. Ma piuttosto tu, tutto questo tempo dove sei stata? Non ti abbiamo visto per giorni!-
Dissi io, lei arrossì di colpo e cercò di cambiare discorso.

-Non stiamo parlando di me! Eren ad esempio da quanto non va a scuola?!-

-Da qualche giorno, stavamo aspettando che tu andassi a parlare con il preside per la questione dei bulli...-
Rispose Eren.

-Oh...ci...ci ho gia parlato...-
Disse arrossendo più di prima.

-mh..-
Mi intromisi, cercando di non scoppiare a ridere.

Sapevo perfettamente che era andata a parlare con Erwin il giorno dopo l'accaduto, che era successo "qualcosa" e che lei era rimasta a dormire dal suo amato preside.

-FANCULO LEVI!-
disse lei alzandosi e andando fuori dalla stanza.

Appena usci Eren scoppiò a ridere e io rimasi a guardarlo, pietrificato.

Quanto poteva essere perfetto lui in un mondo pieno di imperfezioni?

Io...credo di amarlo.

LO SO CHE MI ODIATE.
CI HO MESSO TANTO MA HEY...HANNO QUASI FATTO COSE SCONCE E LEVI CREDE DI AMARLOOH!

ok cagate a parte, so che ci ho messo molto e mi dispiace ultimamente sono incasinata per gli esami e non ho molto tempo.
Scusatemi ancora e spero che il capitolo vi sia piaciuto. Se si, lasciate una stellina o un commento! Grazie per il supporto!💚

Ciauu
-sara
 

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