Mi alzo la mattina e neanche oggi mi va di andare a scuola quindi, ovviamente, non ci vado. Mi giro sul fianco e mi ritrovo sola nel letto, che strano, ero convinta che ieri sera era venuto a dormire con me..anche perchè ci sono le coperte della parte in cui dorme lui tutti sfatte. Bho! Vabbe! Mi alzo e vado in cucina a farmi una tazza di latte e trovo un bigliettino sul frigo "Buongiorno bambolina, io sono dovuto uscire per una cosa importante tornerò in tempo per pranzo". Bhè...tenendo conto che sono le 12.45 dovrebbe tornare a momenti. Io intanto mi metto a fare un pò di pasta col sugo e apparecchio per due.Ancora non torna ed è l'una e mezza, io intanto mangio che ho fame. Le 2..le 3..le 4... e ancora non torna così decido di chiamarlo. Segreteria telefonica, segreteria telefonica e ancora segreteria telefonica. Sto cominciando a preoccuparmi... ad un certo punto sento il campanello suonare allora vado e spio dall'occhiello. Logan...è lui...apro subito ma quasi non lo riconosco. Tutto impregnato di sangue, un occhio gonfio come un cocomero, le nocche tutte sfracellate. "Lo che cazzo ti è successo!?" e comincio a piangere, ma...non risponde...e sviene su di me. Lo prendo al volo ma non riesco più di tanto a sostenerlo quindi mi siedo per terra e, grazie al mio essere dipendente del cellulare, prendo il telefono che ho come sempre a portata di mano e chiamo il 118.
"Pronto soccorso mi dica"
"Salve mi chiamo Bonnie Cartera mi trovo in est-new-way 234b sono con il mio ragazzo, è tornato a casa frantumato e mi è svenuto addosso"
"D'accordo respira?
"Si sembra di si"
"Perfetto i soccorsi stanno arrivando" e riattacca. Ho paura e mi assalgono milioni di domande.
Fortunatamente i soccorsi arrivando dopo appena 5 minuti lo caricano e mi chiedono se voglio andare con lui in ambulanza e non esito a dire di si. Gli resto accanto finchè non arriviamo in ospedale. Poi lo vedo sulla barella che me lo portano via. Ok Bon, calma, ora chiamo Jake. Squilla, squilla,squilla e finalmente risponde:
"Che vuoi?"
"Jake, Logan...siamo in ospedale, è tornato a casa a pezzi"
"Lo so che è in ospedale, ahahah" e riattacca. Ma che cazz... allora chiamo Lisa, è l'unica.
squilla e risponde subito:
"Dimmi"
"Li sono io, ti prego aiutami, sono in ospedale perche Logan è tornato a casa in fin di vita e mi è svenuto in braccio"
"Ok, un quarto d'ora e solo lì". Volevo chiamare anche mia mamma ma lei non sa niente di noi quindi non posso e le mando solo un messaggio per avvisarla che torno direttamente domani a casa. Intanto sono seduta, su questa sedia bianca e scomoda, che fisso le pareti bianche tracciate da una linea rossa.Giro la testa verso destra e vedo gente che piange, la giro verso sinistra e ancora gente che piange. Ma che cazzo, è il piano morte?
Vengo distolta dai miei pensieri dall'arrivo di Lisa.
"Hey come stai Bon?"
"Meglio non potrei stare!" ironizzo.
"Dai andrà tutto bene" e mi abbraccia.
"Lo spero" e ricambio l'abbraccio. Dopo circa mezz'ora Logan ancora non si vede e Lisa va via. Rimango di nuovo sola. Dopo un'altra oretta viene il medico verso di me per dirmi che..Logan sta bene ma..è in coma farmacologico. Un colpo al cuore.
"Posso vederlo?"
"No signorina, almeno una settimana è bene che stia in pace da solo dopodichè potrà venire ogni volta che vuole". Ma il dottore non capisce che io starò qui giorno e notte.
STAI LEGGENDO
VOLERTI E NON POTERTI AVERE
ChickLitLogan, 19 anni, bocciato tre volte, alto, muscoloso, castano dorato, occhi verdi, pieno di tatuaggi e piercing. carattere solito da stronzo, menefreghista e un Don Giovanni. Bonnie, 16 anni, studentessa modello, cubana, bassina, bel fisico, mor...