Lettera 12

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Sir Reginald De Courcy a suo Figlio

Parklands

So che i Giovanotti in genere non ammettono nessuna intromissione, neppure da parte dei parenti più stretti, nei loro affari di cuore; ma spero mio caro Reginald che tu sarai superiore a chi non tiene affatto conto delle ansie di un padre, e si sente in diritto di rifiutargli la propria confidenza e di trascurare i suoi consigli. - Devi essere consapevole che come unico figlio maschio e rappresentante di un'antica Famiglia, la tua condotta nella Vita è del massimo interesse per i tuoi familiari. - In particolare nell'importantissima questione del Matrimonio, in cui è messo in gioco tutto; la tua felicità, quella dei tuoi Genitori, e il tuo buon nome. - Non credo che tu prenderesti un impegno vincolante di tale natura senza informarne tua Madre e me, o almeno senza essere convinto che noi approveremmo la tua scelta; ma non posso fare a meno di temere che tu possa essere trascinato dalla signora che ultimamente ha conquistato la tua simpatia, a un Matrimonio, che tutti nella tua Famiglia, sia vicini che lontani, non potrebbero che disapprovare in sommo grado.

L'età di Lady Susan è di per sé un ostacolo oggettivo, ma la sua cattiva reputazione è cosa molto più seria, tanto che persino la differenza di dodici anni diventa al confronto poco importante. - Se tu non fossi accecato da una sorta di malia, sarebbe ridicolo da parte mia ricordare gli esempi di pessima condotta, per i quali è ben nota. - Il disinteresse per il marito, l'incoraggiamento nei confronti di altri Uomini, la sua stravaganza e la sua dissolutezza sono state così evidenti e note, che nessuno avrebbe potuto ignorarle all'epoca, né possono ora essere dimenticate. - Alla nostra Famiglia, è stata sempre raffigurata in una luce attenuata dalla benevolenza di Mr. Charles Vernon; eppure nonostante i suoi generosi sforzi per giustificarla, sappiamo che, per motivi esclusivamente egoistici, ha fatto tutto quanto le era possibile per impedirgli di sposare Catherine. -

Gli Anni e l'accrescersi delle mie Infermità mi rendono sempre più desideroso mio caro Reginald, di vederti sistemato. - Quanto alle Sostanze di tua moglie, la solidità delle mie, me le rende indifferenti; ma la sua famiglia e il suo carattere devono essere in pari grado ineccepibili. Quando sarà fatta la tua scelta e rispetto a ciò non possano essere sollevate obiezioni, ti posso promettere un pronto e gioioso consenso; ma è mio Dovere oppormi a un'Unione, che solo delle Arti sottili possono rendere probabile, e che sarebbe alla fine condannata all'infelicità.

È possibile che il suo comportamento sia dettato solo dalla Vanità, o dal desiderio di conquistare l'ammirazione di un Uomo che sa essere particolarmente prevenuto contro di lei; ma è più probabile che punti a qualcosa di più. - È povera, ed è naturale che sia in cerca di un legame vantaggioso per lei. - Tu conosci i tuoi diritti, e sai che non è in mio potere impedirti di ereditare le Proprietà della Famiglia. La Possibilità di lasciarti privo di mezzi finché sarò in vita, sarebbe una specie di vendetta alla quale non mi abbasserei in nessuna caso. - Ti espongo con onestà i miei Sentimenti e le mie Intenzioni: non desidero fare appello ai tuoi Timori, ma al tuo Buonsenso e al tuo Affetto. - La serenità della mia Vita sarebbe distrutta, dal sapere che ti sei sposato con Lady Susan Vernon. Sarebbe come la morte di quell'onesto Orgoglio con il quale ho sin qui guardato a mio figlio, arrossirei nel vederlo, nel sentir parlare di lui, nel pensare a lui. -

Forse questa Lettera non servirà ad altro, se non a sfogarmi, ma sentivo che era mio Dovere dirti che la tua parzialità per Lady Susan non è un segreto per chi ti vuole bene, e metterti in guardia verso di lei. - Sarei lieto di sentire le ragioni che ti hanno indotto a non credere alle informazioni di Mr. Smith; - un mese fa non avevi alcun dubbio sulla loro autenticità. -

Se puoi assicurarmi di non avere altro in mente che di godere per un po' della conversazione di una donna intelligente, e solo di concederle la tua ammirazione per la sua Bellezza e le sue Capacità senza esserne accecato nei confronti dei suoi difetti, mi restituirai la felicità; ma se non è così, spiegami almeno che cosa ha prodotto un così radicale cambiamento nelle tue opinioni su di lei.

Sono ecc.
Reginald De Courcy.

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