Lettera 21

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Miss Vernon a Mr. De Courcy. -

Signore,

Spero mi perdonerete la liberta che mi prendo, ne sono costretta da un'estrema angoscia, altrimenti mi vergognerei a infastidirvi. - Sono disperata a causa di Sir James Martin, e non ho altra via d'uscita che scrivere a voi, poiché mi è stato assolutamente proibito di parlarne con lo Zio o la Zia; stando così le cose, temo che rivolgermi a voi possa prestarsi all'equivoco, come se mi attenessi solo alla lettera e non allo spirito degli ordini della Mamma, ma se voi non prenderete le mie parti, e non la convincerete a fermarsi, rischierò di impazzire, perché non lo posso sopportare. - Nessun altro tranne voi può avere la possibilità di persuaderla. - Se quindi avrete l'indicibile cortesia di prendere le mie parti con lei, e convincerla a mandar via Sir James, ve ne sarò obbligata al di là della mia possibilità di esprimermi. - Non l'ho mai potuto soffrire fin dall'inizio, vi assicuro Signore che non è un capriccio improvviso, l'ho sempre ritenuto sciocco, impertinente e antipatico, e ora è diventato peggio che mai. - Preferirei lavorare per guadagnarmi il pane piuttosto che sposarlo. - Non so come scusarmi abbastanza per questa Lettera, so che mi sto prendendo un'enorme libertà, mi rendo conto che Mamma si arrabbierà terribilmente, ma devo correre il rischio. - Sono Signore la Vostra umilissima Serva

F. S. V.

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