Lettera 35

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Lady Susan a Mr. De Courcy.

Upper Seymour St.

Non tenterò nemmeno di descrivere il mio sbalordimento nel leggere il vostro biglietto, ricevuto in questo istante. Sono disorientata nei miei sforzi di raffigurarmi una qualche ragionevole ipotesi su ciò che Mrs. Manwaring può avervi detto, per provocare un cambiamento così straordinario nei vostri sentimenti. - Non vi ho spiegato ogni cosa che mi riguardava e che poteva essere soggetta a valutazioni contrastanti, e che la cattiveria della gente aveva interpretato a mio Discredito? - Che cosa potete aver sentito ora per far vacillare la vostra Stima per me? - Vi ho mai nascosto qualcosa? - Reginald, mi turbate in modo inesprimibile. - Non riesco a immaginare che la vecchia storia della gelosia di Mrs. Manwaring possa essere ritornata a galla, o almeno, che si possa ancora prestarle ascolto. - Venite da me immediatamente, e spiegatemi ciò che al momento è assolutamente incomprensibile. - Credetemi, la parola Langford non ha da sola una simile potenza evocativa, tale da renderne superflue altre. - Se dobbiamo separarci, abbiate almeno la generosità di prendere Congedo personalmente. - Ma non ho cuore per scherzare; in realtà sono alquanto seria - perché scadere così, anche solo per un'ora, nella vostra stima, è un'umiliazione a cui non so come rassegnarmi. Conterò ogni istante fino al vostro arrivo.

S. V.

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