Piccola Festicciola

54 9 2
                                    

Curiosi per la continuazione?

Viola aveva appena iniziato a studiare quando sentì dei singhiozzi provenienti dal bagno.
Aprì la porta e trovò Nina in lacrime, con il polso destro insanguinato.
Viola ad un tratto divenne pallidissima.
Corse da Nina e le mise subito un'asciugamano bagnata sul polso.
La aiutò ad alzarsi e la fece sedere sul water.

"Vattene Viola, ti prego, non puoi guardarmi in questo stato!"
"No Nina, ora mi dici cosa succede, da quanto tempo va avanti questa storia?!"
"Da un po. Dalla settimana dopo la prova del primo mese.
Mamma ha fatto un incidente ed io non posso raggiungerla, ora è peggiorata e io..."
disse Nina scoppiando in lacrime.
"E tuo padre, non passa del tempo con lei?"
"Mio padre....non l'ho mai conosciuto in realtà"
raccontò la ragazza trattenendo, invano, le lacrime.
"Non lasciarti abbattere, tu sei forte, ti prego, a tua mamma non piacerebbe vederti in questo stato"
"Grazie Viola"
E le due ragazze si abbracciarono.

Qualche ora più tardi...

Toc toc
"Avanti" disse la direttrice.
La giovane ragazza dai capelli rossi entrò timidamente e si affiancò alla porta.
"Oh Viola, prego accomodati" disse la direttrice indicando la sedia, "vuoi parlarmi di qualcosa?"
"Beh, in realtà...volevo chiederle una cosa..."
La direttrice che fin'ora era stata occupata con il computer si tolse gli occhiali e guardò Viola con i suoi occhi di ghiaccio.

"Noi alunni siamo davvero preoccupati per questo provino, specialmente Nina, non sta per niente bene, e vorrei farla svagare un po, almeno farla sorridere perciò vorrei quasi " organizzare" una festicciola per questa sera..." disse la ragazza tutto d'un fiato.
"Ho notato anch'io questa situazione....e direi che la tua è una bella idea" disse la direttrice accennando un sorisso
"Grazie, grazie, grazie, grazie!" esclamò la ragazza dirigendosi fuori dall'ufficio.
Attraversò tutti i corridoi e arrivò in cucina.

"Viola, Viola che succede?!" chiese la cuoca sentendo tutto quel caos creato da Viola
"Niente Assuntina, solo che devo dirti una cosa"
"Prima di parlarne, la Direttrice lo sa?"
"Si Assuntina, lei mi ha dato il permesso"
"Perfetto allora si può fare" disse la cuoca sedendosi.

Viola le spiegò la sua idea chiedendole se potesse cucinare qualche piatto tipico napoletano dato che Nina veniva da lì.
La cuoca accettò e decise di farsi dare una mano da Nina stessa per tenerla lontana dai preparativi.
Appena la ragazza arrivò in cucina le due iniziarono a preparare.
Alle sette in punto Assuntina sfornò una croccantissima pizza alla margherita, così buona che faceva venire l'acquolina.
Quando arrivarono tutti i ragazzi a mensa la festa iniziò.
Nina venne fatta sedere "al posto d'onore" e mentre mangiava alcuni ragazzi ballavano, cantavano e suonavano canzoni tipiche napoletane.
Ad un tratto la musica si fermò e venne portato una macchina per riprodurre i video (tipo quella delle LIM, non so come si chiama) in mensa.
Le luci si spensero e il video iniziò.
Venne mostrata una signora in ospedale,
"Mamma" sussurrò Nina vedendola. La signora iniziò a parlare:
"Cara Nina, so che questo è un periodo difficile per te, ma non devi proprio preoccupati per me perché sono con i nonni e con le zie.
Tu continua con la danza, perché quello e il tuo sogno, ti voglio bene piccola mia."
Mentre la donna parlava le guance di Nina venivano bagnate da innumerevoli lacrime.
A fine video tutti i ragazzi e le ragazze del primo anno si chiusero in un abbraccio di gruppo.
Era una bella piccola famiglia quella, pensò il maestro Oliver, una bellissima famiglia.

Che inizi lo spettacoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora