S.O.S. esami in arrivo!

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Sorpresa!!!! Nuovo capitolo!

I ragazzi ormai si erano abituati alla rigida vita del college, e le settimane passarono.

Giunti alla settimana prima della lezione imposta per l'audizione dopo il primo mese Viola sentì crescere in sé l'ansia, così come tutto il resto degli studenti.

Il fatidico giorno era il 5 ottobre, il gruppo di Viola avrebbe iniziato per primo.
La direttrice notò l'ansia negli studenti più piccoli e decise che era venuta l'ora di fargli una piccola sorpresa.
Lì chiamò in aula magna e insieme si diressero verso una porta enorme tutta in vetro.

La direttrice la aprì generando un Ooooh in coro dei ragazzi.

Davanti a loro vi era un'aula davvero grande con centinaia e centinaia di libri, video cassette, spartiti musicali e tre quattro televisori e stereo.

"Ragazzi" iniziò la direttrice " questa è una piccola sorpresa che io e il corpo insegnante abbiamo creato per voi, è una sala ricreativa dove potrete studiare, fare ricerche, leggere e rilassarvi" in quel momento scoppiò un applauso e tutti gli studenti si catapultarono all'interno.

Solo Viola era rimasta sulla soglia, non le piacevano i luoghi molto affollati, decise di ritornarci dopo cena.

Decise di andare nella sala di danza per riscaldarsi in po.
Iniziò a fare un po di flex e point, ad un tratto qualcuno bussò alla porta, Viola si girò di scatto e vide Diego, un ragazzo del terzo anno.
"Scusami" disse lui, "credevo che l'aula fosse libera".
" Non preoccuparti, se vuoi puoi stato, io volevo solo rilassarmi un po" disse la ragazza leggermente imbarazzata.
I due iniziarono a fare qualche piccola diagonale al centro e senza volerlo iniziarono a ballare insieme creando un passo a due fantastico.
Così presi dalla musica i ragazzi non si accorsero che qualcuno li osservava, il maestro Oliver.
Ad un tratto la musica si fermò ma loro no, sembravano davvero un unico corpo.

Quando suonò la campanella che "chiamava" i ragazzi per la cena, Diego salutò Viola con un complimento e le scioccò un bacio sulla guancia.
La ragazza arrossí di colpo e corse via.
Dopo la cena andò nell'aula ricreativa, voleva leggere qualcosa.
Vi era solo una luce accesa, Viola decise di non farci caso e passare direttamente al suo obbiettivo, trovare una copia di Romeo e  Giulietta.
Si sedette su una poltrona e iniziò a leggere.
Ad un tratto qualcuno le strappò il libro dalle mani, Diego.
"Mmmh Romeo e Giulietta.... tipa romantica?!" scherzò lui,  "ehi, senti scusa per oggi, se ho iniziato a ballare con te..." disse passandosi una mano tra i capelli.
Quell' espressione adorabile mandò Viola in iperventilazione, " non preoccuparti" disse la ragazza "siamo stati super!".
Viola riprese il libro dalle mani del ragazzo, gli fece una linguaccia e riprese a leggere.

Quando venne l'ora di andare a letto Diego accompagnò Viola fino alla soglia della stanza, Nina e Riley li guardarono sgranando gli occhi quando il ragazzo diede un bacetto sulla guancia alla ragazza.

Appena si chiuse la porta le ragazze iniziarono a urlare e a chiedere a Viola di raccontargli tutto per intero.
Arrivò il giorno prima della prova, Viola e Nina erano davvero ansiose, e quella notte non chiusero occhio.
Il mattino dopo furono le prime ad alzarsi, si lavarono e scesero prima a mensa, le lezioni di quel giorno furono annullate quindi dopo aver fatto colazione andarono in sala per riscaldarsi.

Ad un tratto il telefono di Viola squillò, era un messaggio di Diego che le chiedeva di andare un attimo in sala ricreativa.
Viola lo raggiunse in un attimo, lì trovò Diego seduto su una poltrona con un enorme sorriso stampato in volto.
Le disse di chiuderle gli occhi e aprire le mani, quando li riaprì vide una spilla con sopra incisa una frase : I LOVE YOUR DANCE.
A quel punto i due si unirono in un abbraccio, uno dei più belli che si fossero mai visti.

Quando arrivarono le 9:30 le ragazze del primo anno vennero fatte salire in camera per cambiarsi per poi scendere in aula.
Lì trovarono la signorina Marilyn che le fece sedere attorno a lei
"Ragazze so come vi sentite" disse lei " ne ho fatti davvero tanti di provini del genere. Il trucco è ballare come se non ci fosse nessuno in quella stanza, ballare per se stessi, ogni port de bras fatelo morbido ma forte, ogni cambrè fatelo sinuoso e elastico." Le ragazze si chiusero in un abbraccio con la signorina e stettero così fino a che non vennero chiamate.

Una ad una entrarono nella grande sala piena di specchi, davanti a loro vi era un tavolo composto dalla direttrice, dal maestro Oliver e dalla maestra Giselle.

La prova iniziò, le ragazze diedero il meglio di sé, Viola spiccò per i suoi arabesque, Nina per i suoi salti altissimi, i loro cambré erano perfetti e le loro braccia non erano mai state così sinuose.
La lezione finì, nello spogliatoio regnava un silenzio di tomba.
Viola fu la prima a parlare: " ragazze, che ne dite di andare un po fuori a prendere un po d'aria?", l'unica che acconsentì fu Nina.

Uscite dalla porta sul retro le ragazze iniziarono a saltellare e chiacchierare come non facevano da un po.
"Ragazze cosa ci fate qui?!" disse il maestro Oliver prendendole alla sprovvista " non vorrete rompervi qualcosa prima della prossima lezione?!" a quelle parole fece un sorrisetto sghembo.
Nel sentire questo le ragazze restarono senza fiato, c'è l'avevano fatta?! Si, c'è l'avevano fatta!

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