- Michael's pov -
Quella mattina fui risvegliato dal suono del pianoforte a coda in salotto e non dalla solita sveglia, come ogni giorno. Per un momento mi spaventai, visto che abitavo da solo e avevo la sveglia sempre impostata, ma poi ricordai che era sabato mattina e che Luke, proprio quel Luke, Luke Hemmings, lo stronzo che tanto avrei voluto far entrare nelle mie mutande nonostante tutto era rimasto a dormire da me dopo avermi lasciato fuori ad aspettare per due ore - il che, si doveva dire, non gli faceva di certo guadagnare punti.Okay, poteva essere dannatamente sexy ed eccitante quanto voleva ma mi aveva dato buca e io non l'avrei perdonato facilmente, non importava quante pizze potesse pagarmi o quanto effettivamente bello fosse o quanto io avessi dannatamente bisogno di una scopata con lui. Dovevo pur farmi rispettare, no? Certo, il mio corpo non era proprio d'accordo, ma vedevo Luke come uno che usa le persone soltanto per il sesso e il mio cuore non voleva soffrire, almeno non più. Avevo avuto così tante delusioni nella mia vita che avrei fatto fatica a reggerne ancora un'altra. Volevo fare le cose con calma, quella volta, andare per gradi. Volevo essere certo di star facendo la cosa giusta, e diciamo che Luke non era partito proprio con il piede giusto.
Mi incamminai verso il salotto a piedi nudi, senza fare il minimo rumore sul pavimento - cosa che non fece capire a Luke di essere osservato. Lo guardai mentre le sue dita scorrevano sui tasti del pianoforte nero, osservando l'arco armonioso della sua schiena nuda e perfetta, sentendomi quasi in colpa, pieno di vergogna e riverenza verso un tale capolavoro; Luke era dannatamente perfetto, scolpito nel minimo dettaglio come il più bel marmo del periodo classico e io, povero mortale, avevo il privilegio di tenerlo sotto i miei occhi, esposto nel mio salotto come l'opera d'arte più preziosa. Non avrei mai smesso di guardarlo, di ammirarlo da lontano, senza mai toccarlo per paura di contaminare una tale opera d'arte. Beh, almeno finché non cominciava a suonare schifezze sul mio pianoforte... in tal caso avevo tutto il diritto di toccarlo per spingerlo via evitando che molestasse i tasti bianchi e neri - e le mie orecchie.
«Sul serio? Stai suonando Hotline Bling?», sbottai, facendo voltare Luke verso di me.
Il biondo mi sorrise leggermente imbarazzato. «Non ti piace?».
«Spero che non piaccia a te», borbottai, sedendomi accanto a lui sullo sgabello in un gesto automatico, «Insomma, stai partendo con il piede più sbagliato di sempre».
Luke scosse la testa. «Beh, a dirla tutta Drake non è proprio il mio genere, ma Hotline Bling è stata un po' dappertutto quindi è inevitabile che rimanga in testa - un po' come i jingle delle pubblicità, no?».
Ridacchiai alle sue parole. «Non ne parliamo, per favore. Quella diavolo di canzoncina del detersivo con il galletto mi perseguita. Me la sogno la notte», borbottai, concentrandomi più sulle dita di Luke che premevano sui tasti creando una melodia dolce quasi quanto il suo profumo.
«Io la notte sogno te», confessò Luke sovrappensiero, continuando a suonare, «Prima facevo sogni un po' discutibili, lo ammetto, ma adesso... beh, adesso sogno te in generale. Quindi capirai quanto mi sia sentito uno schifo quando ieri sera mi sono reso conto di averti deluso».
Arrossii; tuttavia decisi di restare risoluto. Insomma, non potevo farmi corrompere da due belle parole (anche se, dovevo ammetterlo, stavo andando in iperventilazione con le sue parole). «Beh, non siamo di certo partiti con il piede giusto, caro il mio professore di Storia», lo punzecchiai indispettito, facendolo arrossire.
«Lo so, lo so. Ma ti ho spiegato tutto, non è stata una cosa intenzionale - non potevo di certo venire da te con la camicia bagnata e che puzzava di Whiskey!», replicò Luke, improvvisamente agitato. Le sue dita tremolarono sui tasti del pianoforte.
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Il mio peggior nemico || Muke
FanfictionIn cui Luke, il professore di storia, odia a morte Michael, il professore di arte, ma segretamente vorrebbe sbatterselo sulla cattedra. E forse, segretamente, Michael prova le stesse cose per il professore di storia... [top!Luke]