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- Luke's pov -


«Quindi tu e Clifford adesso siete amici, uh? Ed io che pensavo avreste finito per scannarvi a vicenda. Sono sorpresa».

Mi voltai di scatto, sobbalzando a causa della voce di Sabrina che aveva rotto il silenzio tombale della sala professori, a quell'ora stranamente deserta. «Hey, Sabrina», salutai la donna, notando quando fosse sorridente e raggiante. Quel giorno era ancora più bella, aveva qualcosa di particolare che le faceva luccicare gli occhi - il che forse poteva costituire un segnale di pericolo per Ashton, ma non si poteva mai sapere. Dopotutto non parlavo con lui dalla sera dell'appuntamento mancato, non avevo la minima idea di cosa stesse succedendo riguardo alla complicata situazione con Sabrina.

Il motivo per cui non sapessi niente di Ashton e Sabrina risiedeva nel fatto che, negli ultimi giorni, stavo cercando di passare tutto il mio tempo libero disponibile con Michael. Ormai ero al settimo cielo, completamente perso per lui; la sola menzione del suo nome riusciva a farmi stare bene, in modi che mai avrei pensato potessi sperimentare nella mia vita. D'altronde, l'ultima volta che mi ero innamorato di qualcuno era stato una vita fa - e non era andata molto bene; da quel momento della mia vita erano passati anni, avevo seppellito e quasi dimenticato cosa si provasse. Quasi perché, non appena mi ero reso conto dei miei sentimenti per Michael tutto era tornato a galla a tormentarmi (anche se, a dirla tutta, era una tortura davvero piacevole).

«Allora, non rispondi?», mi esortò la bionda, accigliandosi. Probabilmente mi ero incantato a fissare il vuoto sorridendo - cosa che mi succedeva davvero troppo spesso ultimamente. Avevo la testa tra le nuvole.

«Uhm, sì, con Michael va tutto bene nonostante le aspettative di tutti», risposi, facendo spallucce. Stavamo cercando di tenere un profilo basso, per non destare sospetti e curiosità dei nostri colleghi - gli unici a sapere della nostra "relazione", se così si poteva definire (insomma, ci frequentavamo e basta, non avevamo ancora ufficializzato niente), erano Calum, sua moglie ed Ashton, a cui l'avevo detto per messaggio. Era meschino, come comportamento da parte mia, ma almeno gliel'avevo detto, insomma.

Sabrina mi lanciò un'occhiata maliziosa che feci finta di ignorare. «E so anche che la classe sta facendo un buon lavoro - beh, in realtà si nota anche dalle lezioni. Chi l'avrebbe mai detto che tu e lui sareste stati l'accoppiata vincente?», mi prese in giro, ridacchiando.

Io arrossii; stavo per rispondere quando la porta si aprì, lasciando passare Michael. Sabrina ci squadrò con uno strano sorriso in faccia; ci osservò mentre Michael mi salutava, avvicinandosi a me e sorprendendomi con un timido bacio sulle labbra. Sulle prime rimasi interdetto, senza sapere cosa fare; poi sorrisi e cercai di intensificare quel contatto, sentendo il cuore sprofondare nel mio petto. Ero così felice che mi faceva male lo stomaco.

«Sì, non l'avrebbe detto proprio nessuno», borbottò Sabrina, tossendo per richiamare l'attenzione su di sé, «Vedo che siete parecchio affiatati».

Michael ridacchiò. «Macché, non era niente», cercò di sminuire la cosa, forse pentitosi delle sue azioni.

Ci pensai io a dare a quel bacio il riconoscimento che meritava. «Beh, in effetti è un po' che ci frequentiamo», dissi, sorridendo a Sabrina che si limitò ad annuire, prima di salutarci ed andarsene.

Mi voltai verso Michael, sorridendogli sornione mentre lui mi guardava con timidezza, rosso come un peperone. «Così adesso mi saluti con un bacio, eh?».

Michael si guardò attorno sembrando a disagio. «Uhm... volevo farlo e ho agito senza pensarci. Non ti... dà fastidio, vero?», mi chiese, speranzoso, guardandomi con innocenti occhioni verdi che sarebbero riusciti a togliermi il fiato sempre - e sì, forse stavo davvero esagerando. Sembravo una ragazzina, «Cazzo, forse ti ho fatto fare coming out davanti a Sabrina? Ma tu alla fine sei gay o no? Oddio, aiuto».

Il mio peggior nemico || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora