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«Justin!» urlo nel corridoio della scuola per farmi notare da lui.

Justin si gira cercandomi con uno sguardo confuso e non appena mi vede il suo viso si illumina facendomi sorridere. si avvicina velocemente e mi lascia un veloce bacio a stampo per poi prendermi la mano e condurmi verso il bagno dei ragazzi mentre io ridacchio ed esclamo un "hey" sorpresa.

mi appoggio al muro e lui mi circonda con le braccia, appoggiando la testa sulla mia spalla. inizia a darmi dei dolci baci sul collo accarezzandomi la schiena.

«no, Justin» ridacchio. «potrebbe entrare chiunque e tra poco iniziano le lezioni»

lui mormora un "che si fottano" sulla mia pelle e non posso fare a meno di sorridere.

«Justin» poso le mani sulle sue spalle e lo allontano ridendo. «dai, dobbiamo andare»

«e chi lo dice?» s'imbroncia.

«lo dico io» gli stampo un bacio sulle labbra, ma lui ne approfitta e lo approfondisce.

«Justin» rido sulla sua bocca. «andiamo»

mi stacco da lui e lo trascino fuori dal bagno. prima di lasciarlo davanti alla sua classe lo abbraccio. lui sorride e mi stringe forte, lasciandomi un bacio tra i capelli. sto inspirando il suo profumo di buono, di menta e di miele quando sento il telefono nella sua tasca dei pantaloni vibrare contro la mia gamba seguito da un breve squillo.

«Justin, ma hai il telefono acceso?» mi allontano per guardarlo in faccia.

«sì e non dirmi che tu a scuola lo spegni perché non ci credo» sorride.

«d'accordo, ammetto di tenerlo acceso anche io (e di usarlo, ma molto raramente), ma almeno togli la suoneria» lo rimprovero.

lui sbuffa ancora sorridendo, ma non appena prende il telefono e legge il nuovo messaggio il suo viso si rabbuia.

«hey, tutto bene?» chiedo dolcemente sfiorandogli il braccio con una mano. lui si ritrae come se l'avessi scottato e senza nemmeno provare a fingere un sorriso mi risponde con tono freddo: «sì, certo, a dopo» per poi entrare in classe.

lo guardo preoccupata e mi allontano lungo il corridoio ripensando alla scena appena avvenuta.

ti nasconde qualcosa.

no, no, no, devo avere fiducia in lui, sarà semplicemente stato un messaggio dell'allenatore che non lo avrà convocato per la prossima partita di football. strano però, lo convoca sempre dato che è uno dei più bravi...

appunto. e poi non ti pare una reazione esagerata parlarti in quel modo per una semplice partita di football?

ma ci sarà rimasto male, povero!

fidati, ti nasconde qualcosa.

smettila!

magari ti tradisce...

lui non mi tradisce! devo smetterla di pensare male di lui, basta.

entro nella mia classe di matematica e mi siedo al solito posto, per poi aprire il quaderno e concentrarmi sulla lezione che sta per iniziare.

***

hey belliii! ecco il nuovo capitolo, spero come al solito che vi piaccia. scusate se non è il massimo, ma sono a Berlino (ADORO!) e ho avuto pochissimo tempo per scrivere, ma volevo comunque aggiornare, quindi questo è il risultato. ah e per favore ditemi se vi piace la tecnica della "voce" interiore, se è venuta bene, se è chiara... insomma ditemi che ne pensate e se volete che continui ad usarla. ilysm!

Anna💗

I don't know you;; jdbDove le storie prendono vita. Scoprilo ora