otto

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«buongiorno!» la voce squillante di Els mi rimbomba nelle orecchie.

amo questa ragazza, ma in questo momento il suo urletto mi sembra estremamente fastidioso.

forzo un sorriso e continuo a camminare nonostante il mal di testa martellante.

«devo raccontarti una cosa!» prosegue lei.

dal tono di voce deduco che è estremamente felice ed emozionata, ma non ci faccio tanto caso, probabilmente si tratta solo di un nuovo tour di un artista che ci piace molto.

«dopo la scuola ti va di uscire così ne parliamo?» mi chiede eccitata.

in realtà dopo la scuola pensavo di guardarmi qualche stupido film deprimente mangiando gelato e piangendo, come ho fatto per tutta la notte.

«oggi no, Els»

«oh» è visibilmente delusa, ma tenta di nasconderlo.

mi sento leggermente in colpa, ma sto troppo male per ragionare normalmente e rimediare.

«mh, domani?» chiede ancora, con una punta di speranza nella voce.

emetto un lungo sospiro.

«allora?» mi incalza. la guardo e ha le mani giunte, un espressione implorante e gli occhi emozionati.

mi sembra leggermente esagerato per uno stupido concerto.

«va bene» sbuffo esasperata, ho un estremo bisogno di silenzio e so che l'unico modo di zittirla è questo.

«non sembri molto convinta...»

«Elisabeth, ho detto che va bene, cosa vuoi di più? è una giornata no, non hai visto la mia espressione? le occhiaie, gli occhi rossi? il tono stanco? non capisci che c'è qualcosa che non va? e dovresti essere la mia migliore amica!» esplodo.

non so cosa mi sia preso, non volevo essere aggressiva, ma la sua voce mi stava irritando, sono terribilmente stressata per la situazione con Justin e stanotte non ho dormito affatto.

vedo la sua espressione ferita e gli occhi che le si riempiono di lacrime e ho una morsa allo stomaco. mi sento completamente in colpa.

fa un respiro profondo prima di trasformare il dolore in rabbia.

«beh, le migliori amiche si sostengono a vicenda, mentre qui mi sembra che sia solo io a dover essere sempre presente per te. devo essere felice se tu sei felice, triste se tu sei triste, confortarti se stai male, rassicurarti se sei insicura, aiutarti se ne hai bisogno. invece tu per me non fai nulla. quando io e Mark ci siamo lasciati te ne sei accorta? no. e ora che è successa una cosa per me molto importante non te ne frega un cazzo. pensi solo a te e Justin, hai paura che ti tradisca perché si è dimenticato di darti un bacio sulla guancia, quando si vede lontano un miglio che ha occhi solo per te. sei diventata intrattabile a causa delle tue paranoie, a causa dei problemi inesistenti che ti inventi. ma sai cosa c'è? c'è gente che ha problemi veri e non sei l'unica al mondo con delle emozioni. non ruota tutto intorno a te, Alexia. e lascia che te lo dica, sei egoista da fare schifo. buona giornata, principessina» mi urla addosso, prima di lasciarmi in lacrime in mezzo al corridoio pieno di persone, ora tutte voltate verso di me.

scappo in bagno, mi chiudo in un wc e piango tutte le lacrime che mi restano, fino a che non le esaurisco e rimango seduta sul water a singhiozzare con le ginocchia strette al petto.

fino a poco tempo fa sembrava tutto perfetto, ma ora la mia bolla è scoppiata e probabilmente è solo colpa mia.

***

hello cuties. sì, è da troppo che non aggiorno e mi dispiace moltissimo, scusatemi davvero. anche se il capitolo non è un granché spero vi piaccia e mi possiate perdonare per l'attesa. vi voglio bene sweeties.

Anna💗

I don't know you;; jdbDove le storie prendono vita. Scoprilo ora