Capitolo 20

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Ethan's Pov.

Apro la porta e lascio uno sguardo veloce alla stanza.
Quattro letti, una luce soffusa ad illuminare tutto e lei.
La guardo.
Ha i capelli spettinati che le danno un'aria da ribelle.
Ha il viso illuminato da questa luce fioca, ma il suo splendore la illumina ancora.
È stesa, con le braccia lungo il corpo.
Uno.. due.. tre tubi, o fili, quello che sono, infilate nelle sue braccia.
Un polso fasciato e tante cicatrici.

Sta dormendo perciò faccio tutto nel più assoluto dei silenzi.
Mi avvicino al letto e prendo la poltroncina che si trova vicino a questo.
Mi siedo e tendo il braccio fino ad appoggiarlo sul letto, prendo la sua mano e la accarezzo delicatamente.
Brividi.
I brividi che non provavo da anni.
Tolgo subito la mano.
Uno scatto che fa sussultare anche lei.
La guardo, ma è tranquilla e non si è svegliata.

La osservo.
Guardo il suo corpo ricoperto da quelle cicatrici che mi hanno sempre incuriosito.

Parto dalla spalla e, con il dito, percorro tutto il suo braccio.
Mano a mano che scendo, sento un pizzicolio ad altezza delle spalle.

Traccio tutte le forme del suo corpo con il dito ed è come se fossi sotto effetto di scosse.
Un continuo susseguirsi di brividi sotto la pelle.
Non so cosa mi abbia portato a presentarmi qua, non so che scusa dire nel caso in cui si svegliasse, ma sento che è la cosa giusta.

Riprendo la sua mano, la accarezzo e poso un bacio sul suo braccio.
Come mai i suoi genitori non sono qua?
Non riesco a rispondermi a questa domanda.
Magari non lo sanno.
Impossibile, lo ha saputo persino Aaron.
Ci deve essere qualche altro motivo.
Sento le palpebre sempre più pesanti, così appoggio la testa sulle nostre mani e mi addormento con questo dubbio.

Agatha's Pov.

Faccio fatica ad aprire gli occhi.
Mi sento tanto stanca e sento pesi ovunque.
Un peso sul cuore, un peso all'altezza dello stomaco, un'altro sulla testa e uno sul braccio, che però deve essere reale visto che non posso muovermi.
Giro la resta e vedo una persona.
Un ragazzo.
Non lo riconosco subito, è piegato in avanti ed ha il viso nascosto, ma mi sembra famigliare.
Alzo lo schienale del letto ed appena sono più dritta, prendo il cellulare che Evans mi ha lasciato sul comodino.
Sono le due di notte. Assurdo.
Guardo i messaggi, ne ho un'infinità.
Molti delle ragazze, si vede che qualcuno le ha avvisate, ma risponderò loro domani mattina.
Poso il telefono e mi concentro sul ragazzo al mio fianco.
Passo la mano tra i suoi capelli.
E dopo un po' si sveglia.
È Ethan.
L'ultima persona che mi sarei mai immaginata accanto a me.
Ha il viso stanco, preoccupato ma nonostante tutto, contento.
Ha gli occhi che sorridono.


A venerdì con il prossimo capitolo.
Cosa potrà succedere in una notte che passano da soli?😍
Baci❤



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