chapter two.

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"Abby, cazzo, mi spieghi perché devi sempre fare la noiosa?" disse annoiata Emily, guardando Abby che si stava preparando per uscire con suo cugino. 

Abby sbuffò alzando gli occhi al cielo; già si stava incavolando perché una delle sue maglie preferite le aveva prese 'in prestito' la sua compagna di stanza, macchiandola di un nero sulla parte sinistra del tessuto. Non aveva nemmeno capito di che tipo di macchia si trattava, talmente infuriata l'aveva gettata in una busta, che avrebbe sceso poi giù in lavanderia. 

Ricordando, le disse. "Hai messo ancora una volta la maglia nera che ti avevo detto di non prendere più?" 

"Io ti ho chiesto un'altra cosa..." si alzò dal letto Emily, raggiungendola vicino l'armadio. "Sul serio Abby, non so per quale cavolo di motivo di ostini a non voler sapere delle feste, dei ragazzi, e-"

"A mio avviso, questa sarà almeno la centesima volta che te l'ho spiegato." si guardarono negli occhi. 

Emily sapeva che Abby le stesse nascondendo qualcosa, e aveva anche provato diverse volte a cercare di farle cacciare dalla bocca qualche parola, ma nulla. Abby si ostinava a tenere tutto dentro di se' e, francamente, non sapeva se fidarsi realmente di Emily. 

Harry lo ricordava come quegli eroi o quei prìncipi che ti salvano mentre si sta sognando. Lui era rimasto lì, nei suoi sogni, nella sua mente, e lo avrebbe custodito lì, forse per l'eternità. 

Chiuse le ante del suo armadio, prendendo il necessario per fare una doccia che aveva precedentemente preparato sul suo letto. 

"Ci potevamo divertire. Sarebbe stata la tua occasione per svagarti un po'." ammise, con sguardo sconfitto. 

Sapeva di non poter battibeccare con Abby, era una guerra persa in partenza.

"Sto bene così." si limitò a dire, prima di uscire dalla stanza. 

Scese le scale per potersi incamminare verso quelle che erano le docce. Era una delle tante cose che odiava della struttura del campus, il fatto che aveva le docce tutte in comune. Inoltre, se anche solo una doccia non funzionava, i tecnici del campus erano soliti chiudere l'intero bagno. 

Quando vi entrò, c'erano due ragazze a spettegolare, come al solito, vicino agli specchi. Senza degnarle di uno sguardo, Abby si avvicinò ad una delle quattro docce disponibili, e vi ci entrò. Fortunatamente la doccia disponeva di una piccola panca in legno bianco, chiudibile, dove appunto Abby come tutte le altre ragazze ci riponevano gli oggetti serviti dopo la doccia. 

Si insaponò perbene, approfittò anche dell'uscita delle due pettegole per fare anche uno shampoo; nel mentre si era messa a canticchiare, scordandosi per un attimo di essere in un luogo pubblico dove qualsiasi ragazza avrebbe potuto entravi. 

Ridacchiò tra se' e se', chiudendosi poi in un accappatoio, indossato ovviamente dopo aver messo l'intimo. 

Da quando aveva assistito ad uno scherzo, fatto da due ragazze dell'ultimo anno ad una loro compagna (le prime due avevano tolto l'accappatoio all'altra, e dato che non indossava l'intimo, era rimasta nuda davanti a tutti) Abby aveva imparato ad uscire dalla doccia con addosso sempre il suo intimo. 

Uscì dunque dalla doccia, prese in mano l'asciugacapelli più integro e cominciò ad asciugare i capelli, in modo disordinato. Li avrebbe aggiustati una volta salita in camera sua. 

Indossò una t-shirt bianca pulita e un paio di pantaloncini di tuta grigi, e lasciò il bagno giusto quando vi ci entrò Brenda, la ragazza più popolare del campus, un po' come Vanessa, solo che era mora. 

Reborn Soul [MadSoul's Sequel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora