chapter eleven.

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La serata era passata piuttosto velocemente; Abby ed Ethan l'avevano passata insieme, avevano cenato con dei piatti gourmet preparati dal posto stesso, e poi erano ritornati a casa presto, Abby era stanca data l'intensa giornata. 

Una volta in camera notò Emily già dormiente; si spogliò silenziosamente e indossò il pigiama per raggiungerla a letto. Appena posata la testa sul cuscino, era caduta in un sonno profondo.


Il mattino seguente era pronta per cominciare la giornata, aveva anche lezione fino alle dodici. Si era preparata velocemente, indossando una felpa e un paio di jeans, e per colazione aveva mangiato dei biscotti integrali rubati dall'amica.

"Ci vediamo in mensa." le disse Emily, prima di salutarsi. 

Avevano i corsi separati quella mattina, Abby cominciava la mattinata con la classe di informatica. Non che le piacesse così tanto l'informatica e la tecnologia, ma aveva scelto quello per evitare il dipartimento di matematica, che era una materia che non capiva volentieri. Diciamo anche che si sentiva abbastanza ignorante dell'argomento numeri, lettere, espressioni.

Prese posto davanti, gli altri dietro erano già stati occupati. 

Brenda e Mark, insieme al loro gruppetto di amici, chiacchieravano indisturbati seduti sui banchi, il professore ancora non aveva fatto il suo ingresso in aula. 

Quando era andata al college e li aveva visti per la prima volta, era solita associare la parola popolare  a antipatico e arrogante, pensava infatti che quei due fossero i soliti ragazzi del campus montati e pieni di persone ai loro piedi. 

Proprio per questo Abby temeva specialmente Brenda, avendo avuto a che fare per molti anni con quella poco di buono di Vanessa e le sue galline, che la torturavano nei vecchi giorno del liceo. Ma, a differenza degli anni passati, con Brenda Abby aveva un rapporto del tutto indifferente; certo, non erano grandi amiche, ma non erano nemmeno nemiche, tra loro infatti esisteva un rapporto di reciproca tolleranza

Non si calcolavano, durante quelle ore che condividevano al corso d'informatica, ognuno aveva il suo gruppetto e si facevano i fatti propri. 

Non era come quella vipera di Vanessa che cercava sempre di crearle guai.

Era uno dei motivi che la spingevano ad amare sempre di più l'università; era tranquilla, non aveva pressioni addosso e poteva essere se' stessa senza che qualche ragazza montata la sfottesse.

Il professore entrò in aula, con qualche minuto di ritardo, e la lezione iniziò. Si parlò di computer, delle sue meccaniche e di come venne costruito la prima volta. Abby aveva preso parecchi appunti, quella lezione le era parsa stranamente interessante, non aveva smesso un minuto di scrivere.

Talmente presa, infatti, a prendere note che non si accorse nemmeno che la campanella era suonata da un bel pezzo e che il professore si stava apprestando a lasciare l'aula, ma prima, annunciò una cosa alla classe.

"Per la settimana prossima ho intenzione di stabilire un test, per vedere se siete in grado di affrontare l'esame vero e proprio."

La classe stette in silenzio. Gli alunni si guardarono tra loro, non sapevano come dire al professore di rimandare questo test.

"Ehm, signor Carter, in realtà settimana prossima la maggior parte di noi è impegnata con gli esami del primo semestre." disse un ragazzo, Kevin, dal fondo della classe.

"Ragazzi, questo test vi serve, prendetelo come una sorta di preparazione all'esame vero e proprio. Settimana prossima stabiliremo il giorno preciso, va bene?" alcuni annuirono, altri sospirarono. Il professore salutò, e anche la classe si alzò per poter raggiungere gli altri corsi. Abby stava rimettendo le sue cose in borsa, quando vide una figura posizionarsi davanti a lei.

Reborn Soul [MadSoul's Sequel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora