Capitolo 5.

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E bene eccomi qui...
Oggi ho registrato la cover di Bimbi, di Charlie Charles... veramente una bellissima canzone.

Non so se sperare che quello che è successo si ripeta. Molto probabilmente no.
Ma questo è quello che mi piace fare.
E io continuerò... chissà.
Pubblico il video e vado a dormire.
Non voglio andare a scuola come sempre.

*TRE GIORNI DOPO*

Non so se il commento di IZI abbia effettivamente giovato. Non mi sto più curando di youTube da qualche giorno ora mai...
va beh...
quando succedono cose del genere a tipe come, si creano in testa mille film che in realtà non hanno nulla di sensato o vicino alla realtà.
Però la felicità non è mai troppa...
Sono tornata ora a casa dalla palestra.
Vado a farmi la doccia.

Appena esco prendo il telefono e noto di avere anche sta volta molte notifiche di instagram...
"Che cazzo è?"
"Basta eh"
"Che poi mi illudo, ma sono stronzate"
"No eh"

Infatti erano stronzate... instagram e basta. Scorro avanti e indietro le schermate del mio telefono.
Fin quando i miei occhi non notano qualcosa che era lì già da un po' effettivamente. Ma che prima mi rifiutavo di tenere in considerazione.

Una e-mail.
Che c'è?
Cosa è?
La pubblicità di Sephora?
Ah bho.
Poi mi ricordai di aver inserito la mia mail nella bio di instagram e su youTube e pensai che magari era qualcuno che aveva trovato un modo originale di fare i complimenti o criticare...

Aprii la mia e-mail.

Tre secondi di puro terrore.

Io non so descrivere come è stato quel momento. Non so descrivere come io mi sia sentita in quel preciso istante.
Quindi sorvolerò.

CHARLIE CHARLES MI AVEVA MANDATO UNA E-MAIL.

Prima di aprirla e controllarne il contenuto guardai almeno 73588 volte se la mail era effettivamente quella corretta e non un farlocco, di qualcuno che ha voglia di rompere le palle...
No, era lui.
Come ho già detto sorvolerò su quel casino che ho cambinato.
Apro l'e-mail.

"Buona Sera Olga,
Ho ascoltato alcune delle tue cover e devo ammettere che quella di Bimbi mi ha colpito particolarmente!
Sei molto brava e ti faccio i miei complimenti.
Detto ciò pensavo: saresti disposta a venire un giorno qui in studio a farci sentire come canti?
Ho visto che sei di vicino Roma... se è un problema arrivare fino a Milano, abbiamo uno studio a disposizione anche a Roma.
Se per te va bene, facci sapere entro venerdì per concordare, giorno e ora e dirti dove si trova il luogo dell'incontro.
Saluti.
Charlie Charles"

Okay no.
No.
No.
Non è possibile!
Volete dirmi sul serio che Charlie Charles ha ascoltato alcune delle mie cover? E gli sono piaciute così tanto da chiedermi di andare un giorno in studio?
NON CI POSSO CREDERE!
È fantastico...

Venerdì...
Devo fargli sapere entro dopodomani...
Bene, i miei sapevano di queste cover, ma c'è bisogno che io spieghi loro questa cosa per poter andare a Roma o a Milano...

Decido di andare a parlare con entrambi.

O:-"Ma, pa... devo dire una cosa..."-
M:-"Eh, dicci..."-
O:-"Avete presente le cover musicali che ho caricato su youTube?"-
P:-"Ah si, le cover di quelli là?"-
O:-"Ecco..."
M:-"Eh, che è successo?"-
O:-"Le ha viste Charlie Charles!"-
P:-"Chiiii?"-
O:-"Charlie Charles, papà, il produttore..."-
M:-"Ah che bello!"-
P:-"Mh!..."
O:-"E... mi ha scritto questa e-mail... in cui mi ha chiesto se sono disponibile ad andare in studio per far sentire loro come canto."-
M:-"Oh mio Dio..."-
P:-"Mh... è perché proprio a te?"-
O:-"Eh?"-
P:-"Co tutti quelli che li imitano proprio te?"-
O:-"Beh perché sono brava, no, ma che, ma che domanda, in che senso?"-
P:-"Non è che questo in testa c'ha altro oltre al sentire come canti?"-

Per quanto queste parole mi distruggano dentro e facciano sentire un'emerita merdina, devo rimanere seria e sostenere la mia tesi. Cerchiamo di fare le persone mature.

O:-"Ma dai papà, ma cosa dici? Ma li hai visti i miei video? Non sono nemmeno truccata... che interessi dovrebbe avere nei miei confronti?"-
M:-"Io ho visto i video e non hai nulla di che, ma non significa nulla..."-
O:-"Mamma ma te lo assicuro! Potete venire pure voi se volete!"-

Cosa stracazzo dico...

P:-"Mh, e dove dovresti andare?"-
O:-"Roma!"-
P:-"Mh... quindi dovremmo andare in macchina..."
O:-"Eh si... ma quindi posso?"-
P:-"Olga ma... così senza nessun dettaglio, senza niente, così all'improvviso: sei brava, vieni... ci sta qualcosa che mi da fastidio."-
M:-"Senti maaa... noi abbiamo la possibilità di stare lì? Anche se non entriamo ma abbiamo la possibilità di accompagnarti e vedere dove ti lasciamo?"-
O:-"Ma si, certo, certamente... dato che non c'è nulla di male è normale che voi possiate. L'unico motivo per cui non vi farei assistere anche alle mie prove è che ho bisogno di concentrarmi e di stare senza distrazioni.."-
M:-"Allora possiamo provare."-
P:-"Mh... fate voi..."-
M:-"Io credo che dovremmo lasciarla provare... tanto non credo tu sia così stupida da credere a cose strane vero Olga?"-
O:-"Ma certamente!"-
P:-"A me questa gente non convince nemmeno un po'!"-
O:-"Ma fidati! Ma cosa vuoi di più? Che ti vengano a baciare la mano?..

Dopo svariate ore di litigate con mio padre che non si fidava minimamente di tutto questo, riuscimmo ad ottenere qualcosa di positivo anche grazie all'aiuto di mamma...
Tornai in camera per scrivere la mail di risposta.

SENZA DIRE GRAZIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora