Capitolo 20

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G:-"We raga!"-
C:-"Abbiamo deciso!"-
G:-"Beeeeelloo con chi lo fai il feat?"-
C:-"Ecco è quello che deve decidere..."-
G:-"Con me, era una domanda retorica!"-
C:-"Ahahahha vuoi fare il feat con Gion?"-
Annuii.
C:-"E va bene... feat per voi... vado a svegliare gli altri e poi bho... la codeina bro?"-
G:-"Qua bro... tre bottiglie..."-
C:-"Bellaa cosiiiì"-
Charlie andò via in macchina e se ne andò...

G:-"Olga... ehi... vieni qua..."-
O:-"Dimmi..."-
G:-"Io credo che qui stia succedendo tutto molto in fretta... e che tu ci stia rimanendo sotto..."-
O:-"Non ti seguo..."-
G:-"Sei ancora convinta di avere dei sentimenti per Charlie?"-
Scavai nel mio io con tutte le mie forze alla ricerca di una risposta...
O:-"Si..."-
G:-"Bene... e lui ti ha detto come si chiama?"-
O:-"No..."-
G:-"Maaale... lo sai cosa significa sì?"-
O:-"No(?)"-
G:-"Olga, ma tu vuoi vivere con persone di cui non sai nemmeno il nome?"-
O:-"Ehm io..."-
G:-"Fin quando rimane un rapporto lavorativo ci sta pure... anche se già è anomalo... ma ti rendi conto che non può andare avanti così?"-
O:-"Gionata, ma lo hai detto tu che è successo tutto in fretta... forse è ancora presto, che ne sai, siamo stati poco insieme..."-
G:-"Olga... madonna puttana. Lui ti ha chiesto di rimanere qui PER SEMPRE. E tu vuoi stare per sempre con persone di cui non sai il nome?"-
Rimasi a guardare per terra... aveva ragione. Io stavo correndo.
I miei sentimenti in pochi giorni già sfarfallavano, quando qui non si era ancora definito qualcosa...
G:-"Dammi retta, fai il feat, fai il disco... e poi togliti."-
Le sue parole mi ferirono. Non ebbi la forza di chiedere chiarimenti su quella frase. Se significava che non gradiva la mia presenza, che la mia presenza non era gradita in generale o che lì le cose erano tutte finte e c'era solo uno sfruttamento reciproco...
Mi alzai dalla sedia e salii su in camera di Charlie.
Mi misi a cercare nella sua roba, cosa che non ho mai fatto.
E trovai ciò che cercavo.

C:-"Che stai facendo?"-
O:-"... Paolo Alberto..."-
C:-"Cos... cosa..."-
O:-"Paolo Alberto Monachetti..."-
C:-"Perché?"-
O:-"Charlie... mi hai chiesto di stare qui... di produrre un mio disco... e altre cose... e io non so come ti chiami... e io ho anche dei sentimenti per te, sai?"-
C:-"Olga? Ma sei seria? Io non dico il mio nome a nessuno, figuriamoci a qualcuno con cui sto semplicemente intraprendendo un lavoro. Mi tratti come se tu stessi facendo un favore a me, ma ricordarti che non è mio compito farti diventare qualcuno... potresti benissimo romperti il culo da sola come abbiamo fatto tutti noi, qui.... poi mi parli di sentimenti... ma lo sai da quando è che sei qui? Se non ti sta bene puoi andare!"-

Senza pensarci uscii di casa sbattendo la porta.
Mi era crollato il mondo addosso già, non lo nascondo...
In questi tre giorni che mi sono sembrati eterni e al tempo stesso rapidi ( va beh ) il mio cervello era totalmente cambiato...
Insomma, ero felicissima di passare il tempo con loro ed ero felice di quello che mi stava succedendo... eppure... in pochi istanti si è distrutto tutto...
Mi sembra tutto così falso, così finto... e questo è un'altro mondo che inizia ad apparirmi senza valori.
Disperata afferro il mio telefono, tra le mani.
Le lacrime colano sullo schermo...
Accendo il telefono per parlare con qualcuno dell'accaduto...
Già qualcuno... chi?
I miei? E cosa ne sanno...
Giulio? Ma lasciamo perdere...
Anna Maria? Non mi caga da tempo.
Chi c'era? Chi era lì con me?
Avevo buttato tutto all'aria, perfino il ragazzo che ho sempre voluto... e tutto questo per stare qui con loro...
E questo è quello che ricevo in cambio. Voglio andarmene da qui...
Ho la mia valigia con le mie cose con me... tornerò al mio paesino. Starò lì e frequenterò l'Università da pendolare...
Fanculo tutto questo.
Fanculo queste persone.

SENZA DIRE GRAZIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora