Brandon
È passata una settimana dall'arrivo della lettera che mi comunica che sono stato scelto per andare a giocare in una delle più importanti squadre di Chicago e ancora non ne ho parlato con Lea. Il telefono squilla.
Brandon «Pronto»
Lea«Amore dove sei? Ti sto aspettando»
Brandon«Prendo le pizze e arrivo»
Prendo il giubbotto di pelle ritiro le pizze e vado da Lea, stasera devo dirglielo. Appena arrivo prendo le pizze dalla macchina busso e viene ad aprirmi Stev.
Stev « Oh fra entra Lea è in cucina con Meg»
Vado in cucina e Lea e Megan sono impegnate a fare un dolce , è bellissima.
Brandon «Piccola ti devo parlare »
Mi segue fino in camera sua e mi bacia.
Lea«Dimmi amore »
Brandon «Se continui così non riusciremo a parlare e devo dirti una cosa importante»
Lea «Cosa succede?»
Brandon«Mi hanno scelto per giocare in un'importante squadra di Chicago, dovrei partire alla fine della scuola. Non ho ancora accettato..»
So che è una grande opportunità per me, ma la amo, non voglio prendere decisioni affrettate.
Lea«Quindi era questo il contenuto della lettera della settimana scorsa?»
Brandon«Si..»
Lea«Lo sai da una settimana e me lo dici solo adesso?»
Brandon «Non sapevo come dirtelo, sono confuso e non so cosa fare»
Lea«Devi andare, è una grande opportunità per te.»
Brandon «Vieni con me»
Lea «Non posso mollare tutto e andarmene così, devo finire la scuola.»
Mi avvicino a lei per abbracciarla ma si scansa.
Brandon «Troveremo un modo per farla funzionare»
Lea«Non funzionerebbe»
Brandon «Che vuol dire? Mi stai lasciando? Lea io posso rinunciarci, ti amo. Non mi interessa nulla della squadra di Chicago.»
Lea «Te ne pentiresti e andando avanti nel tempo mi incolperesti per non essere partito. Andiamo a mangiare okay? Poi ne parliamo meglio.»
Non so come possa pensare che potrei vivere senza di lei.
Dopo aver finito di cenare e aver visto un film con Stev e Meg, andiamo da me.
Appena entriamo Lea inizia a baciarmi.
Brandon «Piccola dobbiamo parlare della lettera »
Lea «Mh fa l'amore con me»
Mi sveglio di colpo sentendo un freddo tremendo, lei non c'è, non ci sono i suoi vestiti, se n'è andata.
Prendo il telefono e la chiamo, squilla, scatta la segreteria telefonica
Brandon «Dove sei? Chiamami».
Non è venuta a scuola, non risponde al telefono, Stev non sa dov'è, Meg non mi direbbe mai dov'è..
Sono passati tre giorni dall'ultima volta che l'ho vista, a scuola mi evita, quando sono da Stev lei non c'è, non viene più alle partite ne agli allenamenti, è chiaro ormai che mi sta evitando.
Mentre la prof di biologia parla, vedo Lea dalla finestra, è nel parcheggio e sta parlando con Meg.
Brandon «Prof vado in bagno»
Mi precipito fuori, dio è bellissima come sempre anche se è un po' pallida e non sembra essere molto felice.
Brandon «Piccola»
Vado verso di lei e l'abbraccio ma lei si scansa, perché fa così ora..
Brandon «Che succede? Perché mi eviti? Sono 3 giorni che non mi rispondi al telefono e a scuola cambi strada quando mi vedi.»
Non mi risponde e si volta per salire in macchina, la blocco.
Brandon «Lea che cavolo succede? Rispondimi»
Lea «È finita Brandon»
Brandon «Cosa? Mi stai lasciando? È per Chicago?? Io posso rinunciarci! Lea ti prego»
Lea «Non è per quello, sarebbe finita lo stesso prima o poi.»
Detto questo sale in macchina e se ne va.
Lea
Brandon è partito la sera stessa in cui gli ho detto che fra noi era finita...adesso è passato un mese.
Sto malissimo...ma è meglio così, non potevo permettergli di rinunciare a quest'opportunità, è sempre stato il suo sogno entrare in una squadra importante e fare carriera...non voglio che rinunci a tutto questo a causa mia.
Mi manca, Stev e Meg evitano di parlare di lui, so che chiama tutti i giorni Stev..
Meg «Lea so che non vuoi parlarne, ma se n'è andato da 2 mesi ormai e tu non parli con nessuno, eviti tutti, sei assente e giorno dopo giorno diventi sempre più pallida. Devi mangiare qualcosa, uscire un po'.»
Lea «Non mi va, è da quando se n'è andato che sto male, mi sento vuota senza lui...so che ho fatto tutto io...ma lui avrebbe rinunciato..e non volevo che accadesse...poi le cose a distanza non funzionano...»
Meg«Questo lo dici tu. Dai vieni giù con me e Stev»
Lea «Okay »
Scendiamo sotto, Meg va in cucina a preparare i popcorn, Stev è sul divano ha il computer sulle gambe e sta parlando con qualcuno....sta parlando con Brandon.
Mi avvicino senza farmi vedere, voglio vederlo, mi manca così tanto, è bellissimo, riesco a vedere i suoi occhi tristi..e il dolore che provo si fa più intenso.
Meg «Eccomi, amore sono riuscita a convincere Lea a scendere»
Stev si gira e si blocca, Brandon alza la testa di scatto, i nostri occhi si incontrano, mi sento male, devo andarmene.
Brandon «Lea..»
La sua voce é carica di tristezza e di dolore, non ce la faccio, mi invento una scusa.
Lea «Ciao, ragazzi scusate ma devo studiare. Notte »
Brandon «Aspetta..non andare, come stai? Ma stai mangiando? Sei pallida.»
Lea «Influenza, tu come stai?» mento, è da quando se n'è andato che mi sento strana, non riesco a mangiare nulla senza vomitare e ho sempre la nausea, devo andare al più presto dal dottore.
Brandon «Si va avanti»
Lea «Scusa ma adesso devo andare, ciao.»
Meg «Rimani qui con noi»
Lea «Devo studiare, magari la prossima volta»
Mi addormento con la maglia di Brandon addosso.
Il giorno dopo appena mi sveglio decido di andare dal medico. Entro e aspetto il mio turno, dopo qualche minuto mi chiamano per entrare. La dottoressa Parker mi chiede subito il motivo di questa visita, le spiego come mi sento e da quanto sto cosi, mi dice di stendermi su un lettino, mi fa alzare la maglia e mi stende un gel freddo sulla pancia, mi sta facendo un ecografia. Mi guarda sorridendo, non capisco che succede.
Parker «Sei incinta»
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Amami come io amo te
RomanceLea Williams vive a Manhattan , ha 17 anni, capelli neri con sfumature azzurre,profondi occhi grigi, alta 1,70. È la classica ragazza acqua e sapone che trascorre i pomeriggi studiando con la sua migliore amica Megan. Ha un fratello maggiore che si...