Capitolo 18

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-"Te lo sei meritato, hai voluto fare del male a delle persone che ti volevano bene? Ora paghi le conseguenze cara mia"
-"Io non volevo" una lacrima scese sul mio volto pieno di ferite
"Tu chi sei?"
-"Questo non lo saprai mai"
-"Perché allora sono qua?"
-"Per vedere i tuoi idoli morire"

Mi accorsi di essere in mezzo a un cerchio, dove c'erano i ragazzi, attorno a me, che cosa stava succedendo?
Erano legati al collo, sarebbero stati impiccati?! No no no nooo

Iniziai a singhiozzare, quando una voce familiare interruppe il mio pianto
-"Piccola, non è stata colpa tua" Subito riconobbi quella voce, era quella di chi in tutti questi anni mi aveva tranquillizzato, era quella di chi mi innamorai nel 2010 e di cui ero innamorata tutt'ora.
Harry.
La sua voce era debole, sofferente.

-"Carotina ti voglio bene, ti vogliamo bene" Louis.
Non potevo vederli così.

All'improvviso tutte le corde furono tirate, e lo spettacolo che ebbi davanti agli occhi fù agghiacciante.
Delle urla uscirono dalla mia bocca, erano i miei migliori amici ed era tutta colpa mia.
Mi dimenai dalle corde a cui ero legata ma con scarsi risultati.
-"Vedi a metterti contro la persona sbagliata?"

Louis pov's
Fui svegliato da delle urla.
Di chi cazzo erano?
Mi alzai di corsa.
Gemma.
Mi precipitai di corsa, trovai anche i ragazzi, dovevamo svegliarla.

"Ragazzi svegliamola" Niall disse preoccupato.
"Aspetta un attimo, come?!"
"Potremo spaventarla ancora di più di quanto non lo sia in questo momento"

Immaginatevi quattro ragazzi alle 2 di notte che sussurrano confusi è preoccupati davanti a una crisi di cosa fare.
"Provo io aspettate, piccola ehi, svegliati" provó Harry
Gemma si svegliò di colpo. Appena ci vide, inizió a piangere.
"Raaggazzii" penso di aver capito tra i singhiozzi.
"Calmati adesso, Niall vai a prenderle un bicchiere d'acqua" Disse Liam.
Dopo circa cinque minuti Gemma si calmò, le riboccammo le coperte, come si fa con i bambini, dopo tutto lei è la nostra piccola, un po' deficente però va be. Quando c'è ne stavamo per andare Gemma ci fermó.
"Vi prego non ve ne andate" sarebbe entrare in crisi se uno di noi quattro fosse uscito da quella stanza, dovevamo fare qualcosa per lei.
"Ragazzi dormo con lei, forse riesco a tranquillizzarla" ci disse Harry.

Harry pov's
Entrai nel letto con lei, tremava come una foglia. Misi una mano sul suo bacino per stringerla più facilmente a me.
"Dormi piccola" gli sussurrai dolcemente
"Tu e i ragazzi non ve ne andrete mai vero?"
"Mai e poi mai"
"Grazie Harry"
Detto questo Gemma si addormentò sul mio petto.
Era veramente bello averla con me, lei era veramente bella, è sempre stata veramente bella.

Hai una cotta per lei.
La ami dal primo giorno.
Stai zitta vocina del cazzo.
Non è vero.
Se sei convinto te, convinti tutti.
Fanculo a tutti.

Gemma pov's
La sveglia suonó troppo in fretta.
Mi sono svegliata abbracciata a Harry, sarei rimasta lì volentieri ma non potevo saltare scuola, almeno non il secondo giorno.

Mi alzai, cerando di non svegliare Harry e andai a prepararmi, dato che avevo le prove di danza non mi misi cose che mi avrebbero potuto rompere una volta tolto il body, diciamo che non ho mai voglia di rivestirmi mai dopo le prove, e purtroppo non potrei uscire in body di danza classica quindi decisi di mettere qualcosa di semplice.

Mi alzai, cerando di non svegliare Harry e andai a prepararmi, dato che avevo le prove di danza non mi misi cose che mi avrebbero potuto rompere una volta tolto il body, diciamo che non ho mai voglia di rivestirmi mai dopo le prove, e purtroppo no...

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Guardai l'ora sul telefono e vidi che per la prima volta ero entrata a scuola in anticipo, ieri ho quasi fatto amicizia con una ragazza anche lei italiana, era nella mia stessa classe di letteratura, penso che faccia recitazione.

Ero immersa nei miei pensieri quando andai a sbattere contro qualcuno
"Merda, guarda dove vai" le mie parole molto raffinate. Guardai chi fosse e cazzo era il ballerino migliore del mio anno.
Mark Bestron
"Ehi è colpa tua. Dai che ti aiuto" disse mark tutto sorridente.

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