"Shut up! You know my name, not my story" (Sospesa)

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Pov. ZAYN

‘Harry perché ci hai raccontato questo?’ chiese Niall.

Harry aveva appena finito di raccontarci la storia di Julie. Ma io non riuscivo a capire il perché l’avesse fatto. L’aveva tradita! Lei ci aveva detto di non dirlo a nessuno!

‘Già Harry perché?’ chiesi incazzato. Ma la risposta che ci diede mi spiazzò.

‘Perché suo padre è tornato. E lei ha bisogno del nostro aiuto!’

Pov. JULIE

Ero seduta in mezzo al mio letto ancora avvolta dalle coperte e continuavo a pensare a ciò che era successo la sera scorsa. Ero amareggiata, spaventata, arrabbiata. Decisi di alzarmi dal letto, ma subito notai sul mio comodino delle chiavi. Non erano le mie, questo era sicuro. Le presi e notai che avevano un portachiavi d’acciaio a forma di “H”… “Harry” pensai. Quel nome mi fece sorridere. Lui era rimasto tutta la sera, la notte e fino a stamattina, per me. Nessuno l’aveva mai fatto prima. Devo tutto a quel ragazzo. E non posso negare che inizio ad apprezzare la sua vicinanza ogni giorno di più, che i miei sentimenti verso di lui stiano cambiando?

Cioè, che stia iniziando a provare qualcosa per lui? Probabile!

Ora però non ho tempo di pensare a questo. Vado a farmi una doccia, mi vesto e visto che ormai è tardi per andare a scuola, decido di andare da Des. Sono due giorni che non ho potuto vederla e ora ho bisogno di averla vicina più che mai.

****

‘Buongiorno!’ dico entrando nella stanza di Des.

‘SORELLONA!’ urlò lei e io mi avvicinai per abbracciarla il più forte possibile ‘Mi sei mancata.’ sussurrò.

‘Anche tu mi sei mancata piccola.’ le sorrido.

‘Tanto, tanto?’

‘Si. Tanto, tanto.’

‘Dimmi un po’, cosa hai fatto questi giorni senza di me?’ le chiedo.

‘Quegli antipatici dei dottori mi hanno fatto tanti buchi!’ dice mettendo il broncio.

‘Tanti buchi?’

‘Si! Uno qua, uno qua e l’altro qua!’ dice indicandomi i punti in cui le hanno fatto le siringhe.

‘E ti hanno fatto molto male?’ 

‘Si.’

‘Ora te lo faccio passare io il dolore.’ dico e inizio a farle il solletico per farla ridere un po’.

Un rumore e una serie di imprecazioni che provenivano da fuori la porta ci fece girare.

‘Ma chi cazzo ha chiuso questa porta?!’ sbraitò la voce. Sapevo a chi appartenesse questa innata finezza. Andai verso la porta e trovai Sophie che si massaggiava la fronte arrossata.

‘Dovevo immaginare che fossi stata tu Julie! Mi hai fatto fare la figura della stupida che va a sbattere contro la porta!’ sbraitò.

 Non riuscii più a trattenermi e le scoppiai a ridere in faccia. Lei fece un’espressione infastidita.

‘Oh ma quanto sei tenera Sophie!’ dissi stritolandole una guancia.

‘Sisi, come un cucciolo di panda! Ora fammi entrare.’ ed entrò.

‘Prego Madame!’

‘SOPHIE!’ urlò Des sorrise abbracciando Sophie.

‘Hey voi due, sono gelosa!’ dissi mettendo un finto broncio. Loro due si staccarono dall’abbraccio per poi guardarsi con aria complice per poi tirare anche me in quell’abbraccio.