Quando apro gli occhi mi ritrovo fuori da un' ospedale, davanti a me si presenta una scena che ricordo benissimo.
<Lasciami stare! Voglio mamma e papà!>
Dicevo cercando di liberarmi dalla presa di mia zia.
<Piccola... Mamma e papà non ci sono più>
Rispose mia zia prendendomi in braccio.
<No zia>
Mormorai girandomi verso quell'ospedale da cui eravamo usciti molto prima.
<Dai andiamo>
Disse portandomi via da quell'ospedale.
<Cosa è successo?>
Chiesi guardando la zia.
<Ti spiegheremo a casa, piccola>
Disse mio zio guardandomi ed io rivolsi lo sguardo su di lui e annui.Mi svegliai di colpo, sudata. Ancora quel sogno. Mi tormentava da anni ormai, ben dodici.
È successo quando avevo solo cinque anni... E ancora lo ricordo benissimo.
È successo tutto per caso, mi avevano accompagnato da mia zia, ma non mi sarei mai aspettata che ci sarai rimasta per dodici anni.
Non auguro a nessuno di passare quello che ho passato io.
<Sara! Scendi!>
Mi chiama mia zia dalla cucina, più che altro mi urla dalla cucina.
Si, quello è il mio nome ed ho 17 anni!
I miei capelli sono rosa, occhi verdi e sono una chiacchierona! Vivo a Pisa, in Toscana!
Vivo, come ho detto prima, con i miei zii e i loro due figli, nonché miei cugini.
I miei due cugini, Chiara e Luigi, sono andati a studiare uno a Londra e l'altra a Malta e non li vedo da quasi un'anno.
Ho dovuto sopportare mia zia per un'anno.
Si, odio mia zia.
E se vi state chiedendo perché ho i capelli rosa, perché ho deciso di cambiare tintura, infatti prima c'è li avevo biondi.
<Arrivo zia!>
Le rispondo anch'io urlando dalla mia camera.
Così mi alzo dal letto e mi dirigo prima in bagno, dove mi sciacquo la faccia. Poi, con il mio bellissimo pigiama, mi dirigo in cucina.
<Dimmi>
<Io e lo zio ti abbiamo iscritto ad una scuola un po' diversa dalla tua>
Mi disse lei mentre lavava i piatti. Già avevano fatto colazione e neanche mi avevano svegliato.
<Ah. E dove si trova?>
Le chiesi sedendomi sul tavolino della cucina.
<A Caprino Bergamasco. Partiremo il 4 Settembre visto che la scuola li inizia il 5 e scendi da quel tavolino!>
Mi spiegò e poi rimproverò lei.
<Va bene!>
Dico mentre scendo dal tavolino un po' scocciata.
<Ma perché mi avete scritto li?>
<Perché te lo meriti, sei una ragazza viziata>
Mi disse lei. Io? Viziata? Forse non si ricorda bene con chi sta parlando.
<Si, va bene>
Dissi io in tutta risposta per poi cercare di salire in camera. Non volevo litigare.
<Aspetta Sara... fra un pó verrà zio Carlo, Chiara e Luigi>
Mi fermò lei continuando a parlare.
<Okay!>
Dissi io per poi salire le scale e andare in camera mia
Una scuola diversa dalla mia. Chissà cos'è. Una scuola tutta femminile?
Nah, mia zia non mi manderebbe mai li, saprebbe quanto urlerei per non andare.
Sono molto curiosa di sapere cosa sarà, sarà una scuola normale?Chi lo avrebbe detto che in quella scuola avrei conosciuto le persone più importanti della mia vita
Spazio Autrice
Alcune modifiche per questa storia!❤️
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Il Collegio
FanfictionSara..Una ragazza un pò ribelle,simpatica e chiacchierona. Sara ha perso la madre ed il padre a cinque anni e vive con gli zii,di cui sua zia la odia,suo zio invece gli vuole bene.E i suoi cugini,Chiara e Luigi che per lei,loro sono come fratelli ch...