*Giorno seguente*
La sorvegliante ci ha svegliato e ci ha detto che abbiamo educazione fisica, uffa.
<A che cazzo serve educazione fisica?>
Chiesi mentre mi mettevo le scarpe.
<Per educare la fisica>
Rispose Jenny, ci fù un'attimo di silenzio
<Jenny>
La richiamai guardandola.
<Si?>
Mi chiese lei girandosi verso di me
<Vaffanculo>
Dissi sorridendole.
<Sempre molto educata la mattina>
<Sempre guarda!>
Ci cambiamo e poi facciamo le acconciature, le trecce.
Appena finiamo le acconciature scendiamo con la sorvegliante in cortile.
Il prof di educazione fisica inizia col farci fare una corsa sul posto e poi ci fa fare dieci giri di campo.
Finita questa lezione, andiamo a fare colazione ma prima prendiamo il coso di merluzzo.
Finita anche colazione andiamo in classe. Prima ora storia.
<Iniziamo bene>
Mormoro a Moras seccata.
<Chi sono quei tre che sono attaccati alla lavagna?>
Chiese la prof indicandoci le fotografie.
<Uno dei tre è Garibaldi>
Disse Federico indicando uno dei tre.
<No, uno dei tre no>
<L'ultimo a destra>
Disse Federico indicandolo.
<Ecco, vieni alla lavagna e scrivi il nome>
Disse la prof a Federico.
<G punto Garibaldi>
Disse Moras facendomi scoppiare a ridere.
<No G punto. Dimmi il nome intero>
Gli chiese la prof guardandolo.
<Giuseppe>
Gli rispose Moras in fretta.
Durante la seconda ora..
<Le signorine Mastro, Caputo e De Luca>
Ci richiama il sorvegliante. Noi ci alziamo e ci guardiamo.
<Seguitemi>
Lo seguiamo fino all'ufficio del preside dove ci scambiamo un'occhiata prima di entrare.
<Allora, mi hanno detto cosa è successo ieri, siete state delle maleducate.>
Ci rimproverò il preside in fretta.
<Mi scusi se la interrompo, ma noi dovevamo dormire visto che ci dovevamo alzare presto oggi>
Lo interruppe Veronica guardandolo.
<Ecco perché glielo abbiamo detto>
Si giustificó Swami.
<Comunque dovete avere rispetto, non vi punisco quest'oggi, ma alla prossima vi puniró. Arrivederci>
Ci disse lui per poi salutarci.
<Arrivederci>
Rispondemmo insieme per poi tornare in classe.
<Che è successo?>
Mi chiese subito Moras quando mi sedetti al mio posto.
<Solo perché ieri abbiamo risposto male al sorvegliante ci ha richiamati. Ma niente di che>
Dico stendendomi sulla sediaOra di musica, la più bella, secondo me. Dopo pranzo poi.
<Buongiorno>
Salutammo il prof di musica.
<Buongiorno a tutti, sedetevi, oggi per conoscervi un pò meglio vorrei sentire la vostra voce>
Inizia con Adriano, poi Davide, dopo Letizia e dopo chiama me.
<Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Sì, Do>
Dico intonando le note, tutte giuste.
<Brava, ha una bella voce>
Si complimentó il prof guardandomi.
<Grazie>
Dissi timidamente e tornai al posto vicino a Silvia.
Chiamó poi Federico, dopo Moras, poi Swami e dopo Dimitri.
Poi vanno le due rosse, Arianna e Silvia.
Successivamente ci mette alla prova sull'inno d'Italia
<Fratelli d'Italia, L'Italia sedesta>
Mentre Alessio canta iniziamo a cantare anche noi.
<Dell'Elmo di Scipio se cinta la testa, dov'è la vittoria, le porga la chioma che schiava di Roma
Iddio la creó>
Iniziamo ad alzarci e a cantare sorridendo.
<Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.>
<Si!>
Urlarono i maschi e poi tutti applaudimmo sorridendo e ridendo.
<Ora impariamo l'inno del collegio>
Ci disse il prof.
Finita la lezione andiamo a cena. Fino a quando non entra il sorvegliante.
<Di chi è questo telefono>
Dice mostrando il telefono di Adriano.
<Minchia>
Sussurrai a Swami che era al mio fianco.
<È di Adriano>
Mi sussurrò lei guardandomi.
<Eh>
<È mio>
Disse Adriano alzando per poco la mano.
<E questo?>
Chiese ancora uscendone un'altro.
<Lei mi spia>
Gli disse Pietro provocando una risata generale.
Poi li ha presi e non sappiamo dove li ha portati ma prima di uscire Adriano ci mandava dei baci e noi ridiamo.
<Silenzio!>
Urla il sorvegliante mentre noi ridiamo in sottofondo.*1 settimana dopo*
È giá passata una settimana, non ci posso credere.
<Oggi non mangio>
Dissi alla sorvegliante prima di andare a fare colazione.
<Ne è sicura, signorina De Luca?>
Mi chiese il sorvegliante guardandomi.
<Si>
<Sicura?>
Mi chiese la sorvegliante ancora.
<Sono sicura>
Le dissi ancora. Al 100%.
<Va bene vada dai suoi compagni lì.
Disse indicando Dimitri e Pietro.
Appena tutti finiscono di bere quell'olio ci portano a mangiare, cioè, portano loro. Noi stiamo a guardarli.
Le mie compagne mi chiedono cosa voglio da mangiare e io rispondo dicendo a tutte quello che voglio e la stessa cosa fanno Dimitri e Pietro. Appena finiscono torniamo nelle nostre camere. Mangio quello che mi hanno dato le mie compagnie e subito dopo andiamo in classeDurante la ricreazione siamo tutti fuori, Letizia però non c'è.
Dopo un pò si sentono dei passi scendere le scale. Appare Letizia con la sua valigia e i suoi abiti quotidiani.
<Leti>
Mormoro vedendola arrivare.
Appena scende tutti gli scalini corro da lei e l'abbraccio
Poi arrivano gli altri che l'abbracciano anche loro, appena si staccano, lei inizia a camminare con il sorvegliante verso l'uscita.
Mi dispiace che se ne sia andata.
<Venite a giocare!>
Ci chiamò Moras, eravamo ancora in ricreazione e Letizia se n'era andata già da un po'.
<Arriviamo aspetta>
Gli risposi io guardandolo
<Eh eh!>
Mi disse Swami subito ridacchiando.
<Ma stai zitta!>
Le risposi zittendola e sorridendo.
<Ti piace, palese>
Azzardò anche Silvia guardandomi.
<Tu zitta, pensi che non ti ha visto nessuno l'altra sera mentre ballavi con Giovanni?>
Le dissi io guardandola e provocandola.
<Naaah>
<Vabbè andiamo a giocare!>
Disse Ludovica chiudendo il discorso 'coppie'.
Poi corriamo verso Filippo e gli altri
Mentre giochiamo prendo la palla ma Jenny mi fa cadere prendendomi la palla.
<Scusami, non volevo>
Mi disse lei avvicinandosi a me.
<Non ti preoccupare>
La rassicuro. Dimitri si avvicina e in fretta vengo accerchiata.
<Jenny vai e chiama qualcuno>
Gli disse Filippo e Jenny fa come gli ha detto Moras.
<Ti sei fatta male?>
<No guarda Filippo sto bene!>
Dissi ironica mentre gli altri si mettevano tutti intorno a noi.
<Ah, possiamo continuare allora?>
Mi chiese lui visibilmente ironico.
<Ma sei scemo?>
<No, Filippo piacere>
Disse dandomi la mano e facendomi ridacchiare.
<Sei proprio un cretino. Aiutami che forse mi sono slogata una caviglia>
Gli dico facendogli segno di avvicinarsi.
<Vieni>
Dice prendendomi in braccio.
Vedo Swami, Ludovica e Silvia che mi guardano.
Gli faccio una smorfia e poi mi accorgo che sono giá in infermeria. Filippo mi poggia sul lettino ed aspetta fuori, intanto avvisa anche i sorveglianti
<Eh mi sa che questa caviglia si è rotta. Non ti preoccupare. Prima di tutto dovrai stare a riposo una settimana quindi qui c'è il permesso, mentre dopo dovrai camminare con le stampelle per due settimane, poi mese prossimo vieni e vediamo come va. Va bene?>
Mi disse l'infermiera sorridendomi.
<Va bene, mi scusi, può chiamare il mio amico che è fuori?>
Le chiesi gentilmente.
<Certo>
Vedo che appena esce dopo un pó entra Filippo.
<Chi c'è fuori?>
Gli chiesi guardandolo.
<Solo quasi tutto l'istituto tranne i professori e il preside>
<Oh bene>
Risposi alzando gli occhi al cielo.
<Andiamo, va!>
Dice prendendomi in braccio e portandomi fuori.
<Allora signorina De Luca... Tutto bene?>
Mi chiese la sorvegliante.
<Non proprio. Questo è il permesso per una settimana>
Dissi dandogli il foglietto.
<Va bene lo daremo alla professoressa di scienze. Ora, signor Moras?>
Disse richiamando Filippo.
<La porti nella camerata femminile>
<Subito signora sorvegliante!>
Dice lui, rido e poi mi porta nei dormitori.
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Il Collegio
FanfictionSara..Una ragazza un pò ribelle,simpatica e chiacchierona. Sara ha perso la madre ed il padre a cinque anni e vive con gli zii,di cui sua zia la odia,suo zio invece gli vuole bene.E i suoi cugini,Chiara e Luigi che per lei,loro sono come fratelli ch...