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24 maggio 2014

Ore 20:00, spogliatoi Estádio da Luz

Parla Sergio:

Appena​ risposi all'anonimo, spensi il cellulare per andare da Iker.

"Carico per la finale Ser?" domandò Iker.

"Carico! Cercherò di dare il massimo come al solito!" risposi

Come d'abitudine, diedi il bacio portafortuna a Iker.

"Sei forte e so che lo segnerai perché io credo in TE!" esclamò Iker.

Uscimmo dal tunnel.

Lo stadio era colmo di gente. Me lo aspettavo dato che non solo è la finale, ma è anche un derby.

36º minuto della partita

0 - 1 per l'Atletico Madrid. Questa proprio non ci voleva.

Come cavolo ha fatto a sbagliare?

Spero che ci sia la rimonta perché altrimenti siamo fregati.

93º minuto della partita

Basta, abbiamo perso. Ormai la Champions League è nelle loro mani...

Possiamo solo eseguire un calcio d'angolo per poi consegnare a loro il titolo.

Lo batte Modric.

Forse uno della squadra potrebbe colpire il pallone per poter siglare il pareggio, ma sarebbe impossibile...

Ed è proprio qui che avviene l'impossibile...

Faccio un grande salto, colpisco il pallone e siglo il gol del pareggio.

L'emozione è enorme.

Ho appena fatto un gol che credo sia uno dei più belli al mondo.

Vado ad esultare con il pubblico avvicinandomi al cameramen.

Poi però Iker mi chiama con un cenno della mano.

"Sapevo che lo avresti fatto! Te quiero Sergio" disse Iker abbracciandomi e baciandomi la guancia destra 2 volte.

Non credo ai miei occhi...

Mi ha davvero baciato davanti a tutti...

Lui ha creduto in me. Lui sapeva benissimo che io avrei fatto gol.

Mentre mi ha baciato, non so perché ma ho sentito le farfalle allo stomaco.

È strano...

Mi ha baciato molte volte sulle guance, ma perché proprio questa volta mi sono sentito strano...

120º minuto della partita

Non ci credo. Grazie al mio gol ho fatto vincere la finale al Real Madrid.

È finita 4 - 1 per noi. Abbiamo vinto la Décima...

Per me è un giorno storico.

Iker ha preso la Coppa dalle grandi orecchie. Gli dà un bacio e la solleva...

Io sono vicino a lui con il trofeo affianco.

Ancelotti ci ha fatto i complimenti. È anche per merito suo se l'abbiamo vinta.

In autobus

Io mi siedo con Iker come al solito.

"Hai visto? Sapevo alla perfezione che tu avresti segnato! E lo sai perché? Perché io ho creduto in te e per merito tuo l'abbiamo vinta. Non a caso sei stato nominato come uomo partita. Il calcio è imprevedibile e ora tutta la Spagna è fiera di te, io in primis" disse Iker.

"Grazie Iker per avermi creduto" dissi appoggiando la mia testa nella sua spalla sinistra.

"È questo quello che fanno gli amici o sbaglio? Ora però è tardi, è meglio riposarsi" sussurra Iker.

Circa mezzanotte, nell'albergo a Lisbona

"Ser è tardi. È ora di dormire. Ti accompagno io" disse Iker.

"Va bene Iker. Ma prima..." dissi scompigliandoli i capelli per poi correre all'impazzata.

"Brutto antipatico. Adesso ti raggiungo e ti punisco" urlò Iker incavolato nero.

"Che paura! Adesso Iker mi fa la bua" aggiunsi finto preoccupato.

"No no. La mia punizione non è niente in confronto alla bua" gridò Iker con un ghigno stampato in faccia.

Raggiunsi in fretta la camera d'albergo e mi nascosi dietro la porta.

Però non servì a nulla. Infatti Iker la "sfondò" facendomi cadere a terra.

"Bene bene. Già caduto? Come mi rendi semplici le cose..." disse Iker abbassandosi e mettendosi in ginocchio.

"No ti prego Iker! Non farmi del male!" urlai disperatamente.

"Troppo tardi Ser. Così impari a scompigliarmi i capelli" aggiunse Iker ghignando.

Chiusi gli occhi. Non volevo vedere la "punizione".

"Ghiri ghiri ghiri ghi" disse Iker facendomi il solletico.

"No ti prego smettila! Prometto che non ti scompiglierò mai più i capelli, ma ti prego finiscila!" urlai in preda dalle risate.

"Mmmh. Va bene. Tregua" disse Iker alzandomi da terra.

Avevo uno strano presentimento...

"Sergio ti devo dire una cosa..." aggiunse Iker

"Dimmi pure" risposi.

Improvvisamente Iker mi spinse contro il muro.

"Iker! C-che vuoi fare?!" esclamai.

"Quello che avrei dovuto fare tanto tempo fa..." sussurrò Iker baciandomi il collo.

"Smettila Iker! ¡Gilipollas!" gridai.

"Già ti lamenti? Pensa che deve arrivare il meglio" disse Iker maliziosamente.

All'improvviso Iker fece una cosa che mai mi sarei aspettato da lui.

Mi baciò in bocca...

Inizialmente non sapevo che fare e contraccambiai.

"Mmmh Sergio, vedo che ti piace..." sussurrò Iker col fiatone.

Iker finì la "piacevole tortura".

"Credo che ti scompiglierò ancora i capelli..." dissi con tono "divertito".

"Mmmh, non vedo l'ora che tu lo faccia..." aggiunse Iker.

Questa serata è stata piena di emozioni.

Il gesto di Iker non credo sia senza senso. Penso che sia stato una sottospecie di ringraziamento...

Sono contento di averlo come migliore amico...

Mega capitolone. Prima o poi credo che sarebbe uscita una roba del genere...

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