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Parla Iker

Poso a terra il borsone che porto sempre agli allenamenti quando, improvvisamente, qualcuno suona il campanello di casa mia...

Era Sergio...

Con i brividi nel corpo, gli apro la porta.

"Che ci fai qui Sergio? Gli allenamenti sono già finiti?" chiesi.

"No, ma mi sono fatto male al ginocchio e sono venuto qua da te" rispose Sergio.

"Sei impazzito?! Sei venuto da me zoppicante?! Lascia che ti curi la gamba" esclamai agitato.

Presi Sergio e lo portai nella mia camera da letto.

"Resta qui e non ti muovere! Vado prendere le medicine che sono in bagno" dissi.

Sergio rimase in silenzio.

Presi tutto il necessario per medicarlo.

Ritornai nella camera e trovai Sergio con la gamba "infortunata" pronta per essere medicata.

Presi la crema e gliela spalmai sulla "ferita"

"Va meglio Ser?" domandai

Sergio non rispose.

Continuai a massaggiargli la gamba e improvvisamente successe qualcosa di particolare...

Sergio prese la mia testa con entrambe le mani e mi baciò la fronte.

"Perché mi hai baciato?" domandai imbarazzo.

"L'ho fatto per 2 semplici motivi. Il primo è che te mi medichi sempre quando io mi faccio lievemente male agli allenamenti. Il secondo è che questo serve per farti dire ciò che ti è successo questa mattina. Che è successo?" aggiunse Sergio guardandomi dritto negli occhi.

"Beh ecco..." iniziai con il cuore in gola.

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