Capitolo 39 - Dormirò quando sarò morto.

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<<Stella,ci ho pensato bene e ho preso una decisione>> 

<<Quindi?>>

<<Tu ci tieni davvero a frequentare quei tipi?>>

<<I miei amici sono importanti per me,si.>>

<<Allora potrai farlo,potrai stare con loro a condizione che io sappia sempre dove sei,che tu non torni troppo tardi e deciderò io cosa si intende per tardi e ricorda che appena prenderai un brutto voto saranno guai,chiaro?>> - il volto rilassato,l'aria tranquilla di chi non ha problemi e la convinzione che tutto andrà secondo i suoi piani,di avere il completo controllo della situazione è quello che Stella legge nei suoi occhi.

<<Si,papà>>

<<E ora fila in camera tua!>>

<<Okay>> - problema risolto finalmente:certo che quest'uomo poteva evitare tutto il casino che ha fatto...Gli adulti,chi li capisce!

<<Ah papà,domani esco con Patrick!>> - urla dal piano superiore della casa.

<<...Do-domani?>> - mi sa che sarà difficile farci l'abitudine ma alla fine cederà e comincerà a vedere Patrick come quello che è ovvero un ragazzo d'oro e un gran fico.

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<< Mark,come vanno le cose?>>

<<...>>

<<Okay,di cosa mi devi parlare?>>

<<Parto.>>

<<Parti? Dove vai?>> - il volto di Michele si carica di un espressione di stupore misto ad un senso di smarrimento.

<<Congo.>>

<<Perché?>>

<<Mi sto laureando in medicina,ho bisogno di esperienze di questo genere.>>

<<Cioè si tratta di un tirocinio?>>

<<Esattamente>>

<<Non è troppo estrema come scelta? Insomma come prima esperienza forse dovresti scegliere qualcosa di meno...>>

<<Non sono un bambino,so cosa faccio.Ho studiato il progetto di aiuti medici in Congo per un po' e sono giunto alla conclusione che fa al caso mio e non sarai certo tu a farmi cambiare idea.>>

<<Allora perché sono qui? Che senso ha volermi vedere prima della tua partenza se poi non posso esprimere alcun parere?>>

<<Hai ragione.>>

<<Dai,dimmi cosa c'entro io con tutto questo e facciamo la finita una buona volta.>> - comincia a spazientirsi.

<<Si tratta di qualcosa di forte,estremo,l'hai detto tu, ma credo che dopo un'esperienza simile io possa davvero capire chi sono sul serio e cosa voglio dalla mia vita e forse diventerò l'uomo che voglio essere>>

<<Bene,sono felice per te>>

<<Quando tornerò vorrei trovare un mio equilibrio e ripristinare la mia famiglia o quello che ne resta e ,malgrado io odi questo,tu ne sei parte.Ciao>> - Ed esce dalla stanza come se non avesse parlato,come se quello che avesse detto non avesse nessun valore.

Michele resta immobile,come pietrificato e non sembra aver capito quello che Mark gli ha detto fino a quando comincia a camminare verso la porta e dice:<<Famiglia>>.

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