Capitolo 31 - Nessuno capirebbe...

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<<Non provare a difenderti con delle scuse!>> - le urla provengono dalla camera di Stella:suo padre è su tutte le furie.

Io e Michele stiamo salendo le scale per andare da loro ma non so se questa sia davvero una buona idea...

<<Elena...>> - lo sguardo di Stella è pieno di paura.

<<Ciao,cosa succede?>>

<<Ecco io ...>> - cerca di dirmi ma viene subito interrotta.

<<Te lo dico io : la signorina si vede con un ragazzo da un po' di tempo e poco fa i due erano qui da soli.Vergognati!>>

<<Papà ti ho già detto che lui è un bravo ragazzo e che ci tiene a me e mi fido di lui.>> - la faccia di Stella è rossa come un peperone.

<<Non provare a rispondermi con questo tono,intesi? Due ragazzi soli in casa:inconcepibile!>> - quest'uomo non cambierà mai.

<<Forse nel medioevo era inconcepibile...>> - io direi nella preistoria!

<<Taci! Ma come fai a non capirlo? Non puoi portare chiunque in casa quando non ci sono.>> - la sua espressione così severa mi da i brividi,i suoi occhi sono quelli di chi è a metà fra la rabbia e la vergogna.

<<Stavamo parlando,solo parlando!>>

<<Okay,forse dovreste calmarvi ,sedervi e confrontarvi con calma...Insomma non mi sembra tanto grave...>> - tento di dire dopo aver preso un respiro profondo.

<<Nessuno ha chiesto il tuo parere e faresti meglio a tornare a casa tua!>> - il padre di Stella non è mai stato un uomo di mentalità aperta,anzi...Mi chiedo seriamente come la madre lo tolleri.

<<Ragazzina,devono risolvere la faccenda tra di loro.>>

<<Giovanotto,tu saresti?>> - dice rivolgendosi al fotografo.

<<Michele Giuliani,fotografo,amico di Stella e migliore amico del ragazzo che era qui con lei.>>

<<Ah,davvero? E da quando in qua vai in giro con questa qui?>> dice indicandomi.

<<Da un po'. E' un problema? Anzi,se permette,non le riguarda.>> 

<<Ne parlerò un po' con suo padre e vedremo cosa ne pensa.>> - ci manca solo questa.

<<Sarebbe un piacere conoscerlo per me,credo che andremmo d'accordo.>> - Bravo! Dagli corda così quello ci va davvero a parlare con mio padre e sono finita.

<<Stella ti chiamerò più tardi ,okay?>> - mi sa  che è meglio andare via prima che la situazione peggiori.

<<Non se ne parla,mia figlia deve studiare.>>

<<Allora potremmo sentirci domani mattina.>>

<<Stella è in punizione:niente telefono,TV,PC e tutto il resto.>> - "Perdete ogni speranza o voi che entrate"...

<<Fino a quando?>> - chiedo.

<<Arrivederci.>> - mi sta dicendo di andarmene,perfetto.

<<Ciao...>>

Stiamo tornando a casa e sento che la situazione non migliorerà a casa di Stella:che posso fare per aiutarla?

Suo padre è uno che non vuole sentire ragioni anche se siamo davvero alle soglie del ridicolo.

<<A cosa pensi?>> - a cosa posso pensare? A Stella!

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