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Il tempo passa lentamente,pian piano i minuti diventano ore e le ore giorni e affrontare tutto ,beh,credevo sarebbe stato più facile. Da un giorno all'altro tutti si comportano come se niente fosse perché vogliono dimostrare che sanno andare avanti senza di lei,che sono forti ma io non posso essere così. Io non riesco a fingere che non mi manchi,che non voglia abbracciarla o sentire la sua voce.Mi manchi nonna.

La lettera? Ah,si,quella  mi ha aiutato ad andare avanti però per rimarginare le ferite ci vuole più tempo,più pazienza.

Cara Elena,

 quando leggerai questa lettera io starò vegliando su di te da lassù e sappi che non smetterò mai di farlo. Ti ricordi quando ti preparavo la merenda il pomeriggio? Ricordi quando facevamo i muffin insieme? E quando mi raccontavi delle tue giornate ? Ricordi quella volta che restammo a parlare al telefono fino alle 4? Ricordi quando facevamo progetti insieme sull'università che avresti frequentato? Non mettere da parte nulla,continua a sognare ,non abbandonare mai niente di cui potresti sentire il bisogno in futuro. Sai,quando ero giovane avevo tutta la tua grinta e tutto il tuo amore per la vita ,mi rivedo molto in te ed è per questo che voglio che tu abbia tanto successo e so che ci riuscirai:io credo in te. Non piangere la mia morte a lungo,sii felice finché la vita te lo consente perché io quassù starò sicuramente benissimo e ti sarò vicina con il cuore.Elena,la vita è una sola! Non sprecare neanche un attimo.Piccola mia,sorridi alla vita,apri i tuoi grandi occhioni marroni e osserva il mondo con la gioia che solo tu metti nelle cose.Tesoro,ricorda sempre che ti voglio bene e che te ne vorrò sempre,ricorda che io sarò per te quando ne avrai bisogno.Se stai leggendo questa lettera è perchè probabilmente il mio cuore on ha retto e ,sai, è buffo:non mi aspettavo che ti avrei scritto. Sapevo ormai da mesi che non avrei avuto molto tempo ma l'ho tenuto per me per non turbarvi perchè sapevo che non poteva essere risolto il male che mi affliggeva e ora so che sei arrabbiata con me ma è stata la scelta giusta e la rifarei.Ti aspetto con ansia qui,ma tra molto tempo.

Con affetto,  Nonna Emilia.

Questo è quanto,in una busta blu,il colore preferito della nonna.Da allora le cose vanno avanti e basta,non so come ,ma vanno avanti.Ho deciso di iniziare il volontariato presso l'ospedale in cui fa volontariato anche Stella perché mamma mi ha detto che quando il nonno è morto la nonna trovò conforto in un'attività simile:aprì un centro per ospitare più di 1200 senzatetto.Lei diceva sempre che qualsiasi cosa facciamo per gli altri rende felice anche noi perché vediamo gli effetti delle nostre buone azioni e ne restiamo stupiti quindi forse è proprio questo quello che mi serve:uscire dal mio palazzo in fiamme per aiutare qualcuno che è rimasto bloccato sotto le macerie del proprio e  non riesce ad uscirvi.Forse così troverò un estintore.

<<Ah ,eccoti! Ti stavo aspettando per iniziare insieme> - ecco la voce inconfondibile di Stella alle mie spalle che mi accoglie durante il primo giorno di volontariato .

<<Ciao Stella! Allora:che pazienti abbiamo oggi?>> - mi sento un vulcano:voglio fare tutto il possibile per aiutare chiunque necessiti del mio aiuto.

<<La dottoressa ci ha affidato una donna che aspetta un bambino a cui faremo un'ecografia,ovviamente con la presenza di un medico che svolgerà il grosso del lavoro e poi c'è un uomo che si è ferito durante una rissa e bisogna medicarlo>> - mi dice con un ritmo lento e monotono: non credo che  lei condivida la mia stessa gioia.

<<Wow! Vorrei proprio fare l'ecografia,deve essere emozionante! Però dato che è il mio primo giorno mi prendo il ferito,mi conviene andarci piano,non credi?>> 

<<Beh,si. Scusa ma sono troppo stanca :ho cercato di trovare un idea sul progetto di arte per tutta la notte...Alla fine ho quasi ultimato : tu?>> - questi sono i momenti in cui vorrei sparire...

Malintesi d'amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora