Capitolo 8

704 37 2
                                    

"Perché ha indicato voi e non anche me?" Piagnucolò Ron. "Perché hai una gamba rotta, Ronald." Sbuffò Hermione indicando la gamba ingessata dell'amico. "Giusto." Asserì il ragazzo. "In questo caso, buona fortuna." "Aspetta, come faremo a salvare Sirius?" Chiese Lucinda, curiosa. "Con questa." Hermione tirò fuori una collana che l'altra ragazza riconobbe fin troppo bene. "Perfetto! Andiamo, allora!" "Aspettate!" Gridò Harry, visibilmente terrorizzato. Lucinda non aveva mai capito dove finisse il coraggio dei Grifondoro quando si trattava di oggetti magici. "Cosa ci farà quella collana?" Le ragazze solo scambiarono uno sguardo d'intesa e Lucinda ghignò. "Ci farà viaggiare nel tempo."
"Che Dio ci aiuti." Sospirò Harry per la terza volta da quando le due ragazze erano riuscite a convincerlo che il viaggio nel tempo era una cosa sicura. Indossarono tutti e tre la collana ed Hermione girò un pomellino per tre volte. Tutto intorno ai ragazzi diventò confuso, ma dopo pochi secondi si riassemblò. Il paesaggio era leggermente diverso: c'era più sole, era chiaramente pomeriggio. I tre corsero fuori dall'infermeria e si diressero verso la capanna di Hagrid, dove Harry, Ron ed Hermione erano stati il pomeriggio precedente, dopo gli esami. Lì salvarono Fierobecco, l'ippogrifo del guardiacaccia che era stato condannato a morte. Si diressero poi verso il platano picchiatore e da lì alla stamberga strillante per Sirius. Si accorsero tuttavia di essere arrivati troppo tardi, quindi uscirono e, stando bene attenti a non farsi vedere, i tre assistettero ad una scena agghiacciante, che Lucinda conosceva fin troppo bene. Remus Lupin si stava trasformando. E lei non poteva fare niente. Solo guardarlo.
Di fianco a lui un uomo alto, magrissimo e dai capelli scuri lo scuoteva e lo chiamava per nome, provando a farlo ragionare senza però ottenere risultati. Lucinda rimase affascinata da quella figura, ma non la riconobbe fino a quando non la vide trasformarsi in un cane nero identico a quello che aveva visto il pomeriggio precedente. La ragazza era eccitatissima e dovette trattenersi dal correre fuori dal nascondiglio dove si trovava per non farsi notare. Poté tuttavia giurare che il cane si fosse fermato a guardarla prima di iniziare a correre dietro all'amico che stava scappando.

Lucinda Malfoy: la fenice e l'ordineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora