"Harry! Harry, fermati! Posso parlarti un momento?" Urlò Lucinda correndo verso la Sala Grande. Il ragazzo che, come al solito, era in compagnia dei due migliori amici, si voltò e aspettò la ragazza. "Posso parlarti un momento solo con te?" Chiese lei, quando fu abbastanza vicina, guardando Ron ed Hermione. "Tranquilli, non lo mangio." Aggiunse vedendo le loro facce spaventate.
"D'accordo." Fece il ragazzo e insieme si allontanarono.
"So che non ti fidi molto di me, anche se sei troppo gentile per rinfacciarmelo, ma ti chiedo di darmi ascolto per qualche secondo. Metti da parte il fatto che sono una Serpeverde e una Malfoy. Io sono dalla tua stessa parte, faccio parte di una specie di associazione che serve a combattere Lord Voldemort nel caso dovesse tornare. Non posso darti i dettagli perché Silente ha voluto così. Ora ti fidi un po' di più?" Harry annuì, troppo sorpreso per riuscire a parlare. "Riguarda mio fratello." Soffiò Lucinda, tirando un sospiro di sollievo. "Vorrebbe riuscire a fare amicizia con te, ma tu lo odi, o almeno, lui è convinto che sia così. Dal momento che il rapporto tra me e te è un po' più rilassato, mi ha incaricata di parlare con te per prepararti a quello che lui ha da dirti. Ora vi lascio soli così chiarirete ogni dubbio." Senza dargli il tempo di obiettare, la ragazza se ne andò a mangiare. L'ansia che le aveva provocato il pensiero di dover parlare con Harry le aveva messo una gran fame."Vi siete chiariti?"
"Più o meno."
"In che senso?"
"Abbiamo litigato, ma alla fine credo si sia risolto tutto. Ha bisticciato con Weasley, anche se a volte quello gli ronza intorno come una mosca, quindi ora sta molto tempo da solo. Domani ci incontreremo ai Tre Manici di Scopa e tenteremo di riallacciare i rapporti."
"Mi fa piacere." Sbadigliò la ragazza. Lei e il fratello si stavano avviando al passo di una marcia funebre verso la sala comune, agognando il letto. Era stata una giornata difficile per entrambi, si meritavano un po' di riposo.
"Ti fa piacere?"
"Perché ti scandalizza tanto il fatto che mi faccia piacere che ti sia trovato un nuovo amico?" Si indignò la ragazza. Poi scoppiò a ridere, trascinando anche il fratello in un vortice di inspiegabile euforia. Quando si furono ripresi, Lucinda biascicò la parola d'ordine alla parete dove si nascondeva la sala comune Serpeverde, ancora scossa da tremiti, segno che stava cercando di smettere di ridere. "Buonanotte, Dra. Ci ribecchiamo in giro."
"D'accordo. Ti ringrazio ancora per avermi aiutato a fare il primo passo con Harry. Da solo non ce l'avrei mai fatta."
"Hai iniziato a chiamarlo Harry e non più Potter? Ragazzo mio, mi sorprendi ogni giorno che passa!"
"Hai bisogno di dormire: mi sa che nel tuo calice c'era Burrobirra, non succo di zucca."
"Trovi? Temo che dovrei chiederla Moody, la Burrobirra."
"Perché?" Chiese Draco, con un piede appoggiato sul primo scalino, pronto per salire verso il dormitorio maschile.
"Non hai visto che continua a bere da una piccola fiaschetta? Mi ci gioco la bacchetta che quello non è succo di zucca."
"Se lo dici tu... piccola detective."
"Bada a chi dai della piccola, tappetto." E così, ridacchiando, i due fratelli si separarono."Ciao Lulù!"
"Richard." La ragazza si sedette al suo tavolo con un'aria sonnolenta degna di uno zombie. Anche il suo aspetto ricordava un morto vivente: i capelli spettinati, il pallore del viso, le vesti disordinate e la bocca semiaperta inducevano facilmente a comporre il paragone.
"Quanto hai dormito stasera?" Chiese Suzanne, che si era unita agli altri studenti poco prima dell'amica.
"Mezz'ora." Borbottò la ragazza.
"Quanto?!" Esclamò Elise, fingendo di pulirsi un'orecchio col dito.
"Mi sono ricordata all'ultimo di non aver fatto una ricerca di Pozioni e sono rimasta sveglia fino a mezz'ora fa per finirla. Con un po' di fortuna riuscirò a mettermi in ordine prima della lezione."
"Lulù, seguiamo il corso di Pozioni insieme, Piton non ha dato alcun compito, posso assicurartelo!" Fece Reeds.
"Ti sbagli. L'ultima lezione è stata l'altro ieri. Per quell'occasione non aveva dato compiti. Alla fine dell'ora, però, Joyce ha rovesciato un calderone e, per punizione, il pipistrello ha dato un compito a tutta la classe. Ricordi, ora?" Il voltò del ragazzo era diventato un lenzuolo, sentendo le parole della fidanzata e, pochi secondi dopo, lo si poté vedere che correva in direzione della sala comune. Per lui, un'altra, estenuante giornata, era iniziata nel peggiore dei modi.
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Lucinda Malfoy: la fenice e l'ordine
Fanfiction|| Ex. "La sorella migliore del mondo".|| Lucinda Malfoy è la figlia primogenita della famiglia di purosangue più fedele a lord Voldemort. Ma lei non vuole essere come i suoi genitori. Serpeverde di nome e di fatto, come tutta la sua famiglia prima...