Capitolo 5

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Ben presto la neve che ricopriva i giardini del castello si sciolse, per lasciare spazio alla fine pioggia primaverile.
"Dimmi, Malfoy, come mai ripugni tutte le relazioni con altri ragazzi della scuola?" Chiese un giorno Elise, la compagna di stanza di Lucinda. Erano entrambe sdraiate di schiena sul proprio letto, senza riuscire ad addormentarsi.
"L'anno scorso frequentavo un ragazzo, Richard Reeds: è un Serpeverde del nostro anno, forse lo conosci. Lo conoscevo da quando avevamo iniziato la scuola, era il primo vero amico che avevo da anni e, quando ci siamo messi insieme, ero alla mia prima relazione. Ebbene, dopo due mesi l'ho scoperto a tradirmi con un'altra, quindi ho troncato ogni rapporto che c'era tra noi. Mi sono rifiutata di ascoltare le sue scuse e mi sono ritirata in un silenzio cupo, interrotto solo da acidi commenti. Mi dispiace, so che non dovrei comportarmi così, ma è più forte di me."
"Che brutta cosa, che ha fatto..."
"Non importa. In quest'anno ha rispettato bene le condizioni che gli avevo posto."
"Ovvero?"
"Di starmi lontano o lo avrei sterilizzato con un incantesimo. Ho fatto delle ricerche, sono pronta a mettere in atto il mio piano, se dovesse presentarmisi l'occasione."
"Non è un po' crudele, come cosa?"
"Sono una ragazza vendicativa. Potrebbero anche volerci anni, per mettere in atto i miei piani, ma se dovesse mai succedere, sappi che io mantengo sempre la mia parola."
"Vedrò di non farti arrabbiare, allora."
"Credo che sia la cosa più saggia per tutti" sorrise Lucinda.
"Buona notte, Malfoy."
"'Notte, Elise."

"Lulù! Oggi la pausa pranzo la passerai in un modo un po' diverso."
"E come, di grazia, Remus Lupin?"
"Faremo un pic-nic."
"Un che?"
"Un pranzo all'aperto."
"Ma sta piovendo!"
"Se mi lasciassi spiegare, ti direi che non lo faremo seguendo le regole, ma nel mio ufficio."
"Ma non vale, così!"
"Proprio tu lo dici?" Rise l'uomo.
"Hey! Solo perché sono una Serpe non vuol dire che le regole mi facciano schifo." Mise il finto broncio la ragazza. "E poi... il preside ha autorizzato una cosa del genere?"
"Ovviamente sì: è stato il primo a saperlo e ha approvato sorridendo e battendo le mani. Ha aggiunto che approva pienamente la nostra amicizia, in quanto -testuali parole- i nostri caratteri consentono dei confronti costruttivi per la crescita spirituale della nostra persona."
"Il vecchio saggio non si smentisce mai..." sogghignò la giovane.
"Allora, verrai?"
"Certo! A mezzogiorno in punto, non un secondo più tardi."
Si salutano con un bacio sulla guancia per poi proseguire ognuno in una direzione diversa nel corridoio deserto.

Lucinda Malfoy: la fenice e l'ordineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora