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*Durante la battaglia di Hogwarts*

"Allora, Harry, cosa consigli di fare?"
"Ci divideremo in base alle nostre capacità. La prima linea di difesa sarà creata da chi ha particolari abilità in incantesimi. Draco, Hermione, Fred,  George e Kevin, andate a cercare Flitwik e la McGrannitt ed erigete incantesimi lungo il perimetro esterno della scuola. Chi è più bravo in Erbologia pianterà erbe Magiche all'interno del castello e in ogni punto del cortile, ma state attenti a non cadere nelle vostre stesse trappole. Neville, Tom e Anne, fatevi aiutare dalla Sprite. Lucinda, Ernie, Elise e Bill, voi prendete delle creature magiche e nascondetele in punti ciechi del perimetro della scuola e all'interno della scuola stessa. Andate da Hagrid per un aiuto. Chi è più abile in Difesa venga con me, qualcosa ci inventeremo. Chi non se la sente di combattere vada in infermeria e si tenga pronto ad aiutare i feriti, altrimenti se ne vada adesso. Sarebbe solo d'intralcio. Andiamo, ora!" Tutti si diressero a cercare i professori ed ebbero inizio i preparativi di protezione del castello. Lucinda e gli altri tre ragazzi che erano stati scelti per scegliere le creature magiche si diressero verso la capanna del guardiacaccia e bussarono con vigore affinché venisse aperta loro la porta. Appena il mezzogigante apparì sulla soglia i quattro gli spiegarono la situazione, e quello non esitò a offrire il suo aiuto. Tre ore più tardi, studenti e professori erano annidiate in punti strategici: all'ingresso, ad ogni finestra e in ogni sala comune e perfino sul tetto. La battaglia iniziò poco dopo. Numerosi mangiamorte caddero nelle trappole preparate dagli studenti e dai professori, mentre altri ingaggiarono una battaglia magica e in alcuni casi addirittura dei corpo a corpo. Lucinda era impegnata in un duello con tre mangiamorte contemporaneamente quando sentì un leggero dolore al fianco. Un coltello l'aveva mancata per poco, ma aveva fatto in modo che si distraesse per permettere ad uno dei suoi avversari di schiantarla. Volò parecchi metri più indietro e svenne per pochi secondi. Aveva la sensazione di non essere morta. Sentì due braccia che la sollevavano e una voce sussurrarle parole di conforto, mentre qualcuno urlava incantesimi per proteggere i due. Svenne di nuovo, per più tempo e quando riprese conoscenza scoprì di essere in infermeria. Altri ragazzi erano vicini ad un letto e riconobbe la ragazza riconobbe che chi era sdraiato era Troy. Era livido, gli occhi fuori dalle orbite, il respiro veloce. Uno degli studenti che si erano improvvisati infermieri portò una siringa riempita di un liquido violaceo che Lucinda conosceva troppo bene. Madama Chips infilò l'ago nel braccio del ragazzo e aspettò qualche secondo prima di premere lo stantuffo. Lucinda si voltò dall'altra parte sussurrando 'Ti amo, Troy.' Appoggiò la testa sul cuscino evitando di guardare nella direzione del corpo esanime del suo fidanzato col quale aveva progettato una vita insieme. Una lacrima solitaria le scese dall'angolo di un occhio e, in quella condizione di profonda tristezza, si addormentò.

Un fragore violento svegliò la ragazza. Erano urla di gioia e fuochi d'artificio.
"Cos'è successo?" Chiese, la voce arrochita dal sonno.
"Abbiamo vinto, signorina." Rispose l'infermiera, lasciandosi sfuggire un gridolino eccitato. 'Evviva.' Pensò la ragazza con sarcasmo. 'Peccato che Troy non sia più qui per festeggiare con me.' In quel momento entrò Remus insieme a Tonks. La ragazza corse incontro all'amico e lo strinse fortissimo. Poi andò dalla cugina e le disse "Abbi cura di lui." Poi strinse anche lei in un abbraccio soffocante.
Ci dispiace tanto per Troy." Sospirò Remus.
"Non ci voglio pensare. È finita una guerra, bisogna essere felici per i vivi. Ci sarà tanto tempo per compiangere i morti." Sorrise la ragazza. Per far capire che stava meglio di quanto si potesse pensare, Lucinda guardò la sua immagine riflessa in uno specchio e disse: "Per la barba di Merlino, guardate i miei capelli! Devo assolutamente farmi una doccia!" Tutti e tre scoppiarono a ridere, poi la giovane Malfoy si fece seria di colpo. "Draco..." Non fece in tempo a finire la frase che Tonks parlò al posto suo.
"È di sotto. Ti sta aspettando." Lucinda sospirò di sollievo e cose di sotto, veloce per quanto glielo permettesse il corpo indebolito. Individuò subito una zazzera di capelli biondo platino e corse nella sua direzione. Abbracciò il fratello alle spalle scoppiando a ridere. Erano tutti salvi.

Lucinda Malfoy: la fenice e l'ordineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora