Tao aprì gli occhi di scatto, come se gli avessero tirato una secchiata d'acqua gelida addosso. Si guardò attorno, spaesato. Era di nuovo nella stanza d'ospedale, ma questa volta Kris era seduto su una sedia vicino alla piccola finestra, da dove si intravedeva il sole che stava per sorgere. Il biondo dormiva, anche se di biondo aveva solo più le punte. Stava ritornando il nero come colore dominante. La testa era appoggata al muro, gli occhi cerchiati da leggere occhiaie, la bocca socchiusa, il respiro pesante.
Il piccolo guardò l'ora: 7.00 a.m.
Si sedette a fatica e mugolò appena per il forte dolore che provava in tutto il corpo.
Yifan si svegliò di colpo: «Tao! Oh, grazie al cielo ti sei svegliato. Come ti senti?» gli andò incontro con fare preoccupato e lo aiutò a sedersi.
«Mi fa male dappertutto.. » fu la sua risposta.
«I dottori hanno detto che è normale, quindi non hai niente da temere» spiegò il più grande sorridendo e accarezzandogli i capelli amorevolmente. Tao sorrise a sua volta.
«Mi sei mancato...» confessò dopo qualche minuto di silenzio Kris.
«Anche tu... Tanto» Tao lo tirò a sé, stingendolo in un caldo abbraccio, che Kris ricambiò subito.
Il piccolo respirò il suo odore. Era esattamente come lo ricordava: dolce e delicato, come una rosa.
«Kris, baciami» disse all'improvviso Tao guardandolo negli occhi.
Il più grande fu colto per qualche secondo dalla sprovvista, ma subito dopo eseguì il desiderio del piccolo, appoggiando delicatamente le sue labbra su quelle dell'altro. Chiusero gli occhi, si avvicinarono, i loro respriri erano sincronizzati. Si sentivano liberi di essere loro stessi senza essere discriminati o senza dover nascondere la loro natura.
Tao mise le sue mani nei capelli di Yifan, tirandoli appena e accarezzandoli. Quest'ultimo si sedette sul letto, proprio sopra Tao, che ridacchiò appena.
Era, per la prima volta in vita sua, veramente felice.
Quel magico momento fu interrotto dal bussare alla porta di qualcuno.
Kris si sistemò immediatamente sulla sedia cercando di mettersi a posto i capelli, mentre Tao cercava di nascondere il rossore sulle sue guancie.
«Avanti» dissero in coro.
Dalla porta fecero capolino la testa di Kyungsoo e Jongin, evidentemente molto imbarazzati. Entrarono.
Alla loro vista Tao rabbrividì e sbiancò. Perché erano lì? Volevano deriderlo ancora di più per quello che gli avevano fatto i loro amici? Quello sarebbe stato toccare il fondo.
Con grande sorpresa di Tao, Jongin aveva in mano un mazzo di fiori, che posò sul letto.
«Questi sono per te... Zitao» abbozzò un sorriso.
«Abbiamo visto che hai lasciato gli studi. L'atmosfera non è più la stessa senza la tua schiena che mi copre la visuale della lavagna» ridacchiò Kyungsoo. «Ci dispiace molto per come ti hanno trattato Chan, Baek, Minseok e Jongdae...» abbassò la testa.
«Ma... Ma siamo qua per ringraziarti»
Jongin prese la mano del più basso. «Ti ricordi quando, quella sera, ti ho baciato e tu mi hai rifiutato? Sono corso a casa di Kyungsoo, dove poi abbiamo scoperto di... di essere innamorati» sorrise guardando il suo fidanzato.
A Tao si illuminarono gli occhi «Quindi ora state insieme? Oh mio dio sono così felice per voi!» sorride ampiamente. Ormai aveva dimenticato tutte le loro cattiverie. Era troppo felice che si fossero trovati.
«Momento, momento, momento» esclamò Kris guardando male Jongin «Tu.Lo.Hai.Baciato?! Come osi profanare le sue labbra, lurido verme!» disse imbronciato.
Gli altri tre scoppiarono in una fragorosa risata, alla quale poi si aggiunse Yifan.
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Omegle ⇜ hzt+wyf
Hayran KurguIn cui Zitao si connette a Omegle, conoscendo così Yifan. ¡au! [completed] ||2017✧ By: taogege_
