Omegle ⇜ hzt+wyf

『1 - Omegle』

Il ragazzo aprì il portatile regalatogli per il suo quindicesimo compleanno e lo accese. Andò sul motore di ricerca per poi scrivere la parola "Omegle".

Quello era solo uno stupido sito dove le persone si connettevano per conoscerne di nuove, anche se l'uso principale per tutti era un altro.
Quel sito veniva frequentato soprattutto da vecchi sudati con il proprio pene in mano, sperando ci fosse una bella ragazza dall'altra parte dello schermo a farli godere.

Il ragazzo si connetté e aspettò la prima persona, pregando che non fosse un maniaco.
Purtroppo le sue preghiere non vennero esaudite: si ritrovò, infatti, un uomo sulla sessantina, intento a massaggiarsi il membro.
Nonostante il ragazzo fosse omosessuale, quello spettacolo lo disgustò, portandolo così a cambiare persona.

Dopo una buona mezz'ora passata a skippare ragazze con il seno scoperto e vecchi arrapati, decise di provare un'ultima volta a cercare qualche ragazzo carino.
Lo schermo venne invaso dall'immagine di un ragazzo biondo, con occhi a mandorla marroni, come quelli del protagonista, e un sorriso smagliante.
«Ciao» disse lo sconosciuto.
«Ciao...» rispose lui.
«Come ti chiami?»
«Zitao, ma tutti mi chiamano Tao» disse timidamente.

«Piacere Tao, io sono Yifan, ma tutti mi chiamano Kris» lo sconosciuto sorrise di nuovo.
«Mi piace il tuo colore di capelli!» disse Tao, preso dall'imbarazzo per non saper più cosa dire.
«Grazie Tao» Kris gli fece l'occhiolino. «Quanti anni hai?» continuò lui.
«Ne ho diciassette»
«Oh piccolino, io ne ho venti» rise.
Il più piccolo arrossì violentemente e Kris se ne accorse, scoppiando nuovamente a ridere.
«Beh Tao, di dove sei?» gli chiese Kris passandosi una mano tra i capelli tinti.
«Sono di Seoul»
«Io di Busan»

Yifan si prese un lecca lecca da chissà dove e lo scartò, portandolo poi alla bocca.
Zitao non riusciva a smettere di guardare le sue carnose labbra che avvolgevano il dolciume e, d'istinto, leccò le sue:
«Oh, piccolo piano!» esclamò Kris.
Il cinese lo guardò con aria interrogativa.
«Se ti metti a fare quella cosa sexy con la lingua me lo fai drizzare subito!» scoppiò a ridere.
Tao, più imbarazzato che mai e colto alla sprovvista, gli fece una domanda alquanto sfacciata: «Kris, sei gay?»

Dopo essersi reso conto della domanda che aveva appena posto al più grande, si tappò la bocca con entrambe le mani: lui non era mai stato così sfacciato!

«Sì certo. E sono sicuro che lo sei anche tu» rispose tranquillamente Kris leccando il dolce.
«Oh beh... io ecco...»
«Ahah tranquillo. L'ho capito da solo. Scommetto che non hai ancora fatto il coming out»
«No...» sussurrò Tao abbassando la testa.
«Hey Tao, non c'è nessun problema ad essere quello che siamo. È nella nostra natura e nella natura non c'è assolutamente niente di sbagliato»
Tao sorrise e, per la prima volta, sentì che qualcuno lo capiva perfettamente.