Dopo quello che era successo Jimin non ha voluto rivolgermi la parola per l'intero giorno, mentre intanto continuava a fare parecchie docce con l'acqua gelata.
Io ho iniziato l'universitá finalmente, anche se questo mi faceva passare davvero poco tempo con Jimin. Avebo scelto il corso per diventare medico e non é facile. I primi giorni sembravano quelli piú leggeri, ma non era così.
Anche soltanto un appunto mancato sul mio quaderno, poteva farmi prendere brutti voti agli esami.
Jimin in tutto questo non era di aiuto.
É il mio ragazzo, e lo sopporto ma fino ad un certo punto.Questa setttimana l'ho dovuto richiamare almeno un milliardo di volte, chiedendogli di smetterla di gironzolarmi intorno e studiare per i suoi di esami.
«Dai Yoongi! Come sei noioso» mi girai verso di lui, era seduto sul tappetto a gambe incrociate che mi guardava con il muso.
«Jimin devo studiare e devi farlo anche tu. A questo punto mi chiedo se non fosse meglio che tu te ne vada di nuovo dai tuoi, srudiare e venire qua a dormire. Non riesco più a sopportarti»
«Sai che c'é? Me ne vado! E non torno sta sera, scordatelo» Lo guardai basito, pensando stesse solo scherzando ma quando lo vidi alzarsi e correre da una stanza all'altra per recuperare alcune delle sue cose mi fece salire il panico.
Mi alzai e mi allontanai dalla scrivania, e andai in camera nostra. Jimin era seduto sul letto che borbottava e sistemava profumi dentro ad una borsa.
«Jimin?»
«No Yoongi, lasciami in pace. Sono quasi due settimane che mi eviti, capisco che lo studio sia importante, ma io cosa sono? Un animale domestico? Quando vuoi ci sono e quando non vuoi scompaio? Beh, Min Yoongi; io non sono questo» Mi lasciò senza parole mentre si alzava ed usciva dalla stanza. Io non ebbi il coraggio di seguirlo,come potevo?
Sentii la porta di casa sbattere, segno che se ne era andato. Mi buttai sul nostro letto, fanculo. Non avevo neanche più voglia di studiare.
Pov's Jimin.
Stupido Yoongi. Stupido, stupido, stupido! Stavo tornando a casa mia alle dieci di sera e non avevo neanche avvisato i miei genitori.
Con quella lunga camminata però riflettei a quello che ci eravamo detti, magari ero stato troppo duro? Ma io mi sentivo così. Yoongi.. Non é colpa sua. Va all'universitá! Aish, che casino.
Arrivato davanti a casa, busso aspettando che mia madre apra la porta. Sento la sua voce che urla da dietro "chi é a quest'ora? Arrivo!" prima di vederla propeio davanti a me.
«Ciao mamma,sono qui per una piccola visita»