VII

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Il giorno tanto atteso per tutti gli alunni e gli insegnanti era arrivato.
La grande festa dello sport era incominciata.

Mille bancarelle, costumi, striscioni.
C'era da diventarne pazzi.

Jimin però non era per niente felice, aveva dovuto salutare Yoongi il mattino presto, siccome doveva andare in università.

Da una parte sapeva di doverla smettere di pensare come un bambino e capire che Yoongi non lo faceva per non stare con lui.

Hoseok, Jin e Jungkook lo avevano raggiunto in classe per cambiarsi. Le ragazze erano andate a cambiarsi tutte in bagno, in modo di rimanere divise.

Dopo essersi messo la tuta, Jimin scese le scale andando nei grandi campi da calcio della scuola.

Aveva deciso di fare salto in alto e salto in lungo, anche se era parecchio basso aveva una forza nelle gambe inaudita che a volte neanche il suo migliore amico si spiegava.

Si sedette insieme ai suoi amici aspettando che lo chiamassero. Passarono ore a parlare del più e del meno anche se Jimin non stava ascoltando poi gran parte dei discorsi fatto dai suoi tre amici.

Hoseok aveva fatto amicizia con gli altri due fin da subito, ne era contento.

Dopo ore di attesa finalmente toccava a lui. Salto in lungo.

Si preparò sulla linea di partenza, con gli amici dietro che tifavano per lui.

Aspettò il via, si diede la carica, corse e si spinse in avanti, saltando perfettamente sulla sabbia. Ci furono molti applausi ma si girò quando sentì il suo nome venire urlato da una voce a lui molto familiare.

Yoongi.

Lo vide correre nel campo mentre professori cercavano di fermarlo, non poteva passare ormai, le bancarelle erano state chiuse e le ore dedicate alle persone esterne erano finite.

Jimin lo raggiunse buttandosi tra le sue braccia, facendo cadere tutti e due a terra. Molte persone li fissarono, sconvolti. Jimin sorrise al ragazzo ora sotto di lui, dandogli un dolce bacio sulle labbra.

I professori li staccarono.

Presero Jimin portandolo via mentre lui scalciava chiedendo di lasciarlo andare. Andarono nell'ufficio dove chiamarono i suoi genitori.

Sospeso. Era stato sospeso per aver baciato un ragazzo, era sicuro.
Non perché erano conoscienti, come aveva detto il suo coordinatore di classe.

Jimin pianse, prese le sue cose mentre Jungkook che aveva assistito a tutto cercava di calmarlo.

Yoongi era fuori la scuola con sguardo dispiaciuto, che lo guardava dall'entrata. Non voleva che il suo ragazzo stesse in quel modo per colpa sua.

La madre di Jimin li aveva raggiunti, guardò male Yoongi prima di trascinare Jimin dentro la macchina, che piangeva per la decisione della madre.

Sarebbe rimasto a casa ancora per un bel po'.

Wolf Boy 2 | yoonмιnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora