"Chi è che dobbiamo intervistare?" insiste per l'ennesima volta Justin.
"Un modello, te l'ho già detto", alzo gli occhi al cielo forse per la millesima volta in dieci minuti.
"E' sexy?" ignoro la sua domanda. Le porte dell'ascensore si aprono e ci dirigiamo nella sala registrazioni. "Almeno dimmi se è gay", insiste.
Intravedo il ragazzo che era in ascensore con me e gli e lo indico. "E' quello".
Spalanca la bocca. "Porca vacca quanto è sexy, che bei pensierini mi passano per la mente", passa la lingua sulle labbra mentre rido per la sua reazione esagerata. "E che culo sodo che tiene, lo vedi? Piace anche a te?" Davvero sta parlando?
"Non vedo lì io, Justin", dico sospirando.
"Ah, io so cosa guardi tu", alza le sopracciglia fingendo di fare una faccia maliziosa.
"Ma no, scemo. Con tutte queste persone davanti io riesco a malapena a vedere il suo viso", gli ricordo di essere bassa.
Nei suoi occhi si accende una lampadina. "Sappi che ha comunque un bel didietro, bello rotondo", dice formando con le mani una rotondità. Io ridacchio.
"Tra qualche minuto potrete intervistarlo", ci informa un addetto alla videocamera.
"Okay", rispondo soltanto.
"Io sono prontissimo", si strofina le mani Justin saltellando da un piede all'altro. "Maledetto me che non mi sono portato la gelatina per i capelli", ridacchio mettendo una mano davanti alle labbra. Si volta a fissarmi e dopodiché sbuffa. "Perché ridi Tess?" Cavolo! Se n'è accorto.
"Sei buffo, Justin", lo derido.
"Può essere", risponde vago riducendo i suoi occhi a due fessure.
"Bene, potete andare ad intervistarlo, ragazzi", ci interrompe l'uomo di prima.
Io e Justin ci scambiamo uno sguardo prima di avviarci sulle sedie proprio di fronte a Mariano Di Vaio, un modello italiano, quello che ho incontrato poco prima nell'ascensore facendo la figura dell'emerita idiota perché non sapevo che fosse un modello fino a quando non lo ha specificato lui. Avevo notato in lui qualche somiglianza, ma non ricordavo fosse un modello, credevo fosse venuto per un colloquio di lavoro o qualcosa del genere.
Io e Justin prendiamo in mano il foglio che il signor Walker ci porge, ci sono scritte le domande che dovremmo rivolgere a Mariano.
"Bene, è pronto per le domande?"Chiede per primo Justin.
Mariano si volta nella mia direzione lanciandomi un'occhiata per poi ritornare con lo sguardo su Justin. "Sì, sono pronto."
La prima domanda la farà Justin, ne faremo una a testa. "Come mai hai voluto fare il modello?" Chiede Justin accavallando le gambe e leccandosi le labbra mentre lo fissa insistentemente senza distogliere lo sguardo dal suo.
"Inizialmente dicevano che ero portato per fare l'attore, poi degli amici di famiglia, che avevano da poco aperto un negozio d'abbigliamento per uomo, mi hanno chiesto di posare per degli scatti della pubblicità che avrebbero fatto al loro negozio. Non ho voluto rifiutare e quindi ho posato per il loro negozio, dopo un po' la voce è iniziata a espandersi e molte persone hanno chiesto di poter posare ancora per altri scatti. Qualche mese fa ha raggiunto persino un'agenzia per modelli che mi ha subito contattata chiedendomi se volessi lavorare con loro, ho accettato quasi subito la loro proposta, ed ora mi ritrovo qui ad essere intervistato da voi due", sorride mostrando denti bianchissimi. Ammetto che il suo sorriso è davvero affascinante.
Leggo la prossima domanda con gli occhi e rimango sorpresa nel vedere una domanda simile. "E' da un po' di tempo che le persone si chiedono se tu fossi fidanzato o impegnato in un qualche modo. Vedono solo foto che ritraggono te e il tuo cane, nessuna donna compare mai al tuo fianco, per quale motivo?" domando questa volta io avendo lo sguardo fisso solo sulla carta che ho in mano.
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Baci proibiti
Любовные романыCOMPLETATA. #2 Della serie #SecretKiss SU YOUTUBE IL BOOKTRAILER. SEQUEL DI "BACI NASCOSTI". "Più provi a soffocare un'emozione, più essa respira." Son passati sette anni dal loro ultimo incontro, eppure non si sono dimenticati l'uno dell'altro. E...