Capitolo 19

244 18 3
                                    

"Mamma mia come sono piena!" Ride Cris massaggiandosi la pancia.

Eric le cinge le spalle attirandola a sé. "E ci credo amore, hai mangiato peggio di un maiale affamato."

Cris si scrolla il suo braccio dalle spalle innervosendosi portando le mani al petto. "È il bambino che ha tanta fame, non è colpa mia. Non dirmi che adesso non ti piaccio più perché mi sono ingrassata, vero? Non ti piaccio più?"

Abbiamo appena finito di mangiare la pizza e adesso dovrei alzarmi per sparecchiare ma sinceramente rimanere un altro po' al fianco di Harry non mi dispiacerebbe, anzi.

"Ma certo che sì, mi piaceresti anche con ottanta chili in più", ridacchia prendendo la mano di Cris posata sul tavolo.

Improvvisamente sento lo sguardo di Harry posarsi su di me. Credo che stia pensando la stessa cosa che penso io, vorrei fosse stato così tra di noi, litigare si, sempre, anche perché a me piace tantissimo litigare se poi dopo ci si ama più di prima. Avrei voluto avere un futuro con lui, so che sembra assurdo o insensato, ma lui mi travolge ogni volta, anche quando non dovrei permetterglielo. Vorrei fosse facile andare avanti e chiudere a chiave i sentimenti che ci uniscono, ma non riesco, non voglio, perché con lui mi sento viva come non mai.

Cris alza gli occhi al cielo."Amore! Ottanta chili in più? Ma scherzi?" Si volta nella mia direzione. "Poi magari divento davvero grossa e mi lascia per una più magra."

Scuoto la testa divertita e inizio a canticchiare."Trovi un altro più bello che problemi non ha".

Jason scoppia immediatamente a ridere appena apro bocca, sin da quando ero bambina cantavo a squarciagola in questo modo alcune canzoni che rappresentassero il discorso che stavano facendo e tutti iniziavano a ridere e ad applaudire.

Subito dopo scoppia a ridere Harry in un modo spettacolare seguito dai due futuri genitori di fronte a noi.

Mentre ride avvicina la sua sedia alla mia e continuando a sorridere appoggia la sua testa sulla mia spalla sfiorandomi con il naso il collo. Vari brividi si propagano in tutto il corpo facendomi sentire piena, non del cibo appena mangiato, ma piena di affetto e di emozioni. Appena smette di ridere sento bruciare la parte del collo colpita dai suoi sospiri.

Io, in tutto questo rimango immobile come un sasso non sapendo bene come comportarmi. Le mie mani fremono dalla voglia irrefrenabile di prendere i suoi capelli tra le dita. Le labbra diventano subito secche e probabilmente se non ci fosse stato nessuno, data la nostra vicinanza mi avrebbe baciata, altrimenti lo avrei fatto io senza alcuna esitazione.

In questi giorni non faceva altro che lasciarmi teneri baci sulle labbra, ma erano a stampo e io volevo più di quel semplice bacio, volevo assaporare ogni centimetro di pelle, volevo la sua lingua intrecciarsi con la mia, volevo il suo sguardo bramoso percorrere il mio corpo facendomi sembrare nuda davanti ai suoi occhi e magari chi lo sa, anche esserlo.

Tess, riprenditi! Purtroppo gli ormoni stanno esplodendo a più non posso e averlo a pochi centimetri dal mio viso non aiuta di certo a far calmare i pensieri che potrebbero venire a crearsi.

"Sei incredibile, giuro", respira sul mio collo. Mi irrigidisco e blocco il respiro non sentendo più aria a sufficienza nei polmoni.

Si avvicina ancora di più e sfrega la sua guancia sulla spalla, il leggero strato di barba che gli spunta sotto il mento mi solletica la pelle.

Espiro lentamente. "Grazie mille."

Sentendomi così tanto osservata mi fa imbarazzare e tingere le guance di un rosso acceso.

Baci proibitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora