Finalmente è arrivato il fine settimana e dati i trenta gradi e il sole che brucia la pelle persino all'ombra, Eric e Cris hanno invitato me e ed Harry al mare per passare un po' di tempo insieme.
Ho deciso di indossare un bikini bordeaux con il reggiseno imbottito triangolare e lo slip a brasiliana, di sopra ho messo un prendisole nero che ricade morbido sulla pelle, ho messo le infradito e sistemato la borsa prendendo al massimo due o tre libri nel caso dovessi annoiarmi oppure volessi leggere mentre prendo il sole.
Il suono di un clacson mi riporta alla realtà, mi fiondo ad aprire la porta di casa ed uscire di casa. Arrivo vicino alla portiera ed Harry abbassa il finestrino. "Buongiorno bellezza", sfoggia uno dei suoi sorrisi migliori. "La borsa mettila sui sedili posteriori se ti va", faccio come mi dice e quando salgo in macchina lui mi guarda aspettando che io parli.
"Oh sì, certo, buongiorno", dico.
"Non mi dai un bacetto?" Si morde il labbro, forse non avrebbe voluto dirlo, io solitamente però mi mordo l'interno guancia. Mi sporgo verso il suo sedile per lasciargli un bacio sulla guancia indugiando più del dovuto e lui socchiude gli occhi respirando profondamente. Nel momento in cui mi sto per allontanare, mi prende il polso e attira le nostre labbra per lasciare un bacio casto. "Questo era il tipo di bacetto che volevo, in realtà è solo un piccolo accenno di ciò che voglio veramente", sussurra con voce rauca.
Io mi sistemo di nuovo sul sedile guardando dritto a me, sento le parti da lui toccate bruciare e la voglia irrefrenabile di far scontrare ancora una volta le nostre labbra. Avrei voluto cantargliene quattro sul fatto che io non sono di sua proprietà e che non può baciarmi quando gli pare e piace senza spiegarmi principalmente per quale motivo lui avesse scelto me come sua assistente, deve avere un po' di contegno, diamine!
Il suo cellulare inizia a suonare proprio mentre si immette nella strada. "Maledizione! Tess, puoi vedere chi mi chiama? Il cellulare è nella mia tasca dei pantaloni", spiega guardando davanti a sé e lanciandomi di tanto in tanto qualche occhiata mentre parla.
Mi sporgo nella sua direzione e tastando con la mano nella sua tasca, riesco finalmente a trovare il cellulare. Leggo il nome sul dispaly e subito mi infastidisco. Ha anche il numero di Harry quella Samantah? Non si può fare una vita al posto di chiamare e rompere tre quarti di ovaie?
"Chi è?" Chiede Harry rivolgendomi uno sguardo.
"Samantah", replico con un leggero fastidio nella voce. Ma che diamine vuole questa ora?
"Rispondi e metti il viva voce", mi incita con un gesto della mano mentre il suo cellulare continua a squillare, il cellulare lo butterei fuori dal finestrino se non fosse che costa una miriade di soldi, ci passerei anche affettuosamente sopra con la macchina, giusto in modo da rendere l'idea.
Sbuffo silenziosamente, fortunatamente Harry non ha sentito, almeno spero e clicco sul display aprendo la chiamata.
"Harry", ma è una persona o una gatta in calore che ha il fuoco nel didietro?
"Dimmi Samantah", sospira pesantemente e sembra persino irritato dalla chiamata che Samantah ha fatto.
"Volevo sapere se questa sera eri libero", fa una specie di gemito o roba simile che mi fa distorcere le labbra e riportare lo sguardo fuori dal finestrino. Altro che gemito, ora ti ficco il tacco nella gola così vediamo come strilli, oca!
"Sono impegnato", dice con voce ferma Harry.
"Un tempo eri sempre libero", replica con voce piccata facendo una specie di lamento. Sembra tantissimo una di quelle bimbe di quattro anni che si lagnano sempre. "Da quando c'è quella tua nuova segretaria hai occhi solo per lei." Mi irrigidisco voltandomi a guardarlo. "Capisco che lei ti piaccia, ma ti voglio ricordare che prima di lei io e te ce la siamo spassata e anche tanto", mi volto ancora una volta verso il finestrino. E così se la spassavano questi due! Se solo la macchina fosse ferma giuro che avrei strozzato Harry nel modo più brutale possibile! "Adesso che c'è lei non solo mi sbatti fuori dal tuo ufficio quando ero io la tua segreteria e assumi lei, ma non mi degni neanche più di attenzioni. Che c'è Harry, adesso hai un nuovo giocattolino con cui giocare allo stesso modo con cui hai fatto con me e con le altre?" Continua a parlare con voce stridula e irritante. Qualcuno le metti un peperoncino in bocca in modo da soffocarsi e non parlare più.
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Baci proibiti
RomanceCOMPLETATA. #2 Della serie #SecretKiss SU YOUTUBE IL BOOKTRAILER. SEQUEL DI "BACI NASCOSTI". "Più provi a soffocare un'emozione, più essa respira." Son passati sette anni dal loro ultimo incontro, eppure non si sono dimenticati l'uno dell'altro. E...