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Appena entrati Matt si allontana da noi e si avvicina ad un tavolo rotondo pieno di persone che appena lo vedono si alzano,gli danno la mano e si risiedono.

"Sembra la tavola rotonda"mi sussurra Maia all'orecchio.

"Lo sai che "la tavola rotonda" non era davvero rotonda vero?"le chiedo con una smorfia divertita.

Lei mi guarda con un aria persa, quasi spaesata.

"Peggio di quando mi hanno detto che Babbo Natale non esisteva"dice lei a bassa voce abbassando la testa con fare triste.
 
Io non ne posso fare a meno e scoppio in una fragorosa risata che fa rialzare di scatto la testa a Maia che mi guarda con sguardo omicida
Rido ancora di più per la sua faccia,rido così tanto che mi sta facendo male lo stomaco.

"Ok adesso basta"dico cercando di riprendermi.

"Andiamoci a prendere un po' di vodka"dice Maia tirandomi con se.

"Maia non ce bisogno di tirarmi, so camminare anche da sola"le dico io facendole staccare la presa dal mio braccio.

"Antipatica"sussurra forse con la speranza che non la sentissi.

"Antipatica sarai tu non io"le rispondo e lei alza gli occhi al cielo.

Intanto già siamo vicino al bancone e un ragazzo ci sta guardando come se aspettasse qualcosa.

Ovvio...è il barman.

"Una vodka alla fragola e una liscia"gli sorrido ordinando anche per Maia che sta osservando,anzi, mangiando con gli occhi mio fratello.

"Non lo guardare troppo che poi si sciupa"le dico e lei si gira verso di me.

"Tanto lo guardo solo io"risponde lei

"Convinta tu"dico avvicinando il bicchiere,che il barman ci ha appena portato, alle labbra.

Il ragazzo è ancora davanti a noi che ci guarda mentre è indaffarato a pulire dei bicchieri che molto probabilmente gli serviranno dopo.

"Che intendi dire con questo?"mi chiede improvvisamnete Maia girandosi verso di me.

"Per tutte le ragazze che la sera si porta a casa,non sei l'unica a guardarlo"le dico e noto un pò di delusione nei suoi occhi, ma subito scompare.

Lei gira lo sguardo per guardarlo di nuovo e anche lui gira la testa per guardarla e sorriderle.

 "Tra non molto l'unica ragazza che porterà a casa sarò io e le altre che andavano a letto con lui rosicheranno così tanto per averlo!"mi dice.

"Ok" le rispondo prolungando la 'o' e bevendo l'ultimo sorso di vodka.

"Se posso intromettermi  il tuo futuro marito-dice il barman rivolta verso Maia-vi sta chiamando da molto tempo" ci dice ,facendo un cenno con la testa nella direzione di mio fratello.

Ma chi gliela da tutta sta' confidenza a questo?

Non diciamo niente e insieme ci dirigiamo verso mio fratello che effettivamente ci stava chiamando.

Prima che noi potessimo avvicinarci al tavolo lui ci prende entrambe per le spalle,ci fa girare e ci dirigiamo tutte e tre al centro del bar.

"Perché ci hai chiamate?" domando tralasciando il fatto che non ci abba fatto avvicinare al tavolo.

"Perché fra poco vi presenterò i miei colleghi e voglio che facciate una bella figura. Sono persone a cui piace far saltare i nervi ad altre persone"dice per poi girarsi verso di me e dire"Per favore Daiana,qualcunque cosa ti dicano,tu rispondi solo a monosillabi tranne quando c'è bisogno di una risposta completa, ma non rispondere male. ok?"

Promise|Martin Garrix |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora