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La giornata di oggi non è iniziata per niente bene.

Stamattina volevo fare un giro per Los Angeles con mio fratello ma lui aveva i suoi "impegni" da sbrigare e non aveva tempo. Probabilmente è anche successo qualcosa con la sua mogliettina dato che non sembrava molto felice.

Ho passato l'intera mattinata a casa leggendo libri e guardando televisione e fortunatamente il tempo è passato velocemente senza che mi annoiassi troppo.

A ora di pranzo Matt non era ancora arrivato allora ho iniziato a preparare da mangiare per entrambi ma dopo due ore che Matt ancora non arrivava ho dovuto buttare gran parte di ciò che avevo cucinato.

 Erano ormai le 4 del pomeriggio e, mentre ero sul divano a sgranocchiare patatine, il telefono comincia a squillare.

"Pronto"rispondo con voce annoiata non vedendo nemmeno chi fosse.

"Sono felice di sentieri anche io" mi risponde Ale dall'altra parte del telefono.

"Cosa c'è?"

"Oggi io, Tony, Thomas e la sua nuova fidanzata andiamo in spiaggia, vuoi venire?"

"No"

"Come no? Tu ci vieni e come!"

"Non ho voglia Ale"

"Non mi interessa. Ti vengo a prendere tra 10 minuti. Fatti trovare pronta!" e senza darmi il tempo di rispondere attacca.

Io non mi muovo dal divano e dieci minuti dopo, quando suona il campanello, sono ancora in pigiama davanti alla tv.

Mi alzo per andare ad aprire e quando Ale mi vede fa una faccia arrabbiata.

"Te l'ho detto che non sarei venuta"rispondo al suo sguardo.

" Avevo immaginato una situazione del genere. Ragazzi tenetevi pronti!" e davanti alla porta compaiono Thomas e Tony con una ragazza che non conosco che sicuramente sarà la ragazza di Thomas.

"Lei è la mia ragazza e si chiama Clara. Clara lei è Daiana una nostra amica" ci presenta Thomas e noi due ci stringiamo la mano in segno di saluto.

"Pronti?" dice Ale ai due ragazzi mentre Clara si allontana leggermente. Io non capisco ma pochi secondi dopo Ale mi prende come un sacco di patate e mi porta verso la macchina dove Thomas e Tony lo aspettano con la portiera aperta.

"Ragazzi e dai!  Cazzo sono in pigiama!" continuo ad urlare dando a pugni sulla schiena di Ale.

"Abbiamo pensato a tutto noi. Per il costume ci ha pensato Clara altrimenti per me avresti potuto anche mettere una tuta da sub" mi dice Ale allacciandomi anche la cintura come se potessi scappare da un momento all'altro.

"Vi odio" dico a tutti e tre col broncio e con le braccia incrociate come una bambina.

"Cerro certo" risponde Ale con sarcasmo.

Il viaggio non è stato lungo ma molto silenzioso. Nessuno parlava tranne Thomas e Clara che continuavano a ridere tra di loro.

Quando arriviamo io sono ancora in pigiama e quindi non ho nessuna voglia di scendere e avverto Ale che se mi avrebbe preso in bracccio, mi sarei messa ad urlare fino a quando qualcuno non avesse chiamato la polizia.

Lui, forse spaventato dalla mia minaccia, mi porge una busta con all'interno il costume e un pareo per farmi cambiare in macchina.

"Scusa ma come mi cambio in macchina? Quasi quasi non c'è nemmeno aria per respirare qui dentro" chiedo dato che non credo che sarà così facile mettermi un costume in una macchina.

"o in macchina oppure scendi e ti cambi nelle cabine;poi non ti preoccupare, i vetri sono oscurati e io e Tony facciamo la guardia. Basta che ti muovi però" mi dice lui chiudendo la portiera della macchina.

Io mi cambio e dopo cinque minuti scendo dalla macchina dove trovo i ragazzi che mi stanno aspettando.

"Ho chiamato un mio amico che porterà anche la fidanzata" ci avverte Tony e tutti annuiamo in silenzio.

Quando raggiungiamo la spiaggia l'odore del mare mi investe e chiudo gli occhi per assaporare quel momento di serenità.  Quando li riapro il mare è calmo e limpido e avrei proprio voglia di dipingere davanti a questa meraviglia.

Mentre stavo guardando il mare, è arrivato l'amico di Tony con la fidanzata.

"Ragazzi, lui è Jack e lei è Emma, la sua ragazza" ci presenta Tony e tutti li salutiamo in coro con un 'ciao'.

Continuo ad osservare Emma che continua a sembrarmi familiare finché, tornando indietro negli anni, mi ricordo della piccola bambina riccia che veniva a scuola con me.

"Sei Emma Stone? " le chiedo avvicinandomi a lei che annuisce.

"Io sono Daiana Lewis. Andavamo a scuola insieme tempo fa" le ricordo e lei, dopo averci pensato su, sembra ricordarsi di me.

"Da quanto tempo! Come stai?" mi chiede con un sorriso

"Tutto ok e tu?"

"Benissimo"

"Vi conoscete?" si intromette Tony e noi annuiamo insieme.

"Meglio, così non ci saranno silenzi imbarazzanti" dice e se ne va.

Dopo qualche minuto i ragazzi decidono di andare a fare un bagno con i rispettivi fidanzati e fidanzate ma io non ne avevo voglia e così sono rimasta sotto l'ombrellone a leggere.

"Non fai il bagno?" dice una voce e io alzo gli occhi dal libro per vedere chi fosse finché non incontro i suoi occhi verdi.

"Come mai sei qui? Sai sembri un pedinatore" gli dico continuando a leggere.

"Perché sei sempre così antipatica?"

"Lo sono solo con alcune persone"

"E perché fai l'antipatica con me?"

"Perché sei insopportabile! E adesso posso leggere in pace per favore?"

"Io non sono insopportabile, anzi sto cercando di essere simpatico"

"E perché vorresti fare il simpatico con me?" chiedo ma lui non risponde alla domanda e abbassa lo sguardo.

"Per favore Martin lasciami in pace. Sembri davvero uno stolker! Come facevi a sapere che ero qui? Aspetta non dirlo, le tue fonti vero?" gli chiedo.

"Veramente sono con i miei amici e quando ti ho visto ho pensato di venirti a salutare. Ma credo che sia meglio che io me ne vada" dice alzandosi dall'asciugamano con una faccia da cane bastonato.

Vedendo la sua faccia mi sento subito in colpa.
Inoltre non è colpa sua se sono arrabbiata.
Non è stata una delle giornate più belle della mia vita fino ad ora.

"Aspetta" gli dico prima che possa essere troppo lontano.

Lui si gira e mi guarda interrogativo.

"Scusa. Non dovevo arrabbiarmi con te senza motivo" dico in un sussuro.

Senza dire niente si avvicina pericolosamente a me finché non finisce per scontrare il suo petto con il mio naso.

Mi sento così piccola in questo momento.

"Dato che i tuoi amici sono in acqua, che ne dici di venire con me? così ti faccio conoscere  i miei amici e posso anche dimostrarti di non essere uno stolker" mi propone e io annuisco non riuscendo a parlare con lui così vicino a me.

Anche se non sopporto questo ragazzo,non posso negare di essere attratta da lui.

È come quando sei a dieta e sai di non poter mangiare la Nutella ma tu non riesci a resisterle.

È la stessa cosa con Martin.

Promise|Martin Garrix |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora