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Non avrei mai nemmeno immaginato che la mia migliore amica e mio fratello facessero parte di una Gang , e che per di più me l'abbiano nascosto per così tanto tempo, credendo che forse non lo avrei mai scoperto e che sarei rimasta all'oscuro di tutto per sempre.

Mi dirigo con passo svelto verso mio fratello che sta parlando con quei tizi di chissà cosa.

"Possiamo parlare un attimo?" gli chiedo e non so con quale coraggio mi trattengo dall'urlargli contro parole poco eleganti.

"Certo" mi risponde con un sorriso e dice ai ragazzi seduti al tavolo che sarebbe arrivato fra poco.

Ci allontaniamo dal tavolo e poco a poco ci ritroviamo fuori, dove poco fa stavo parlando con Maia.

"Di cosa volevi parlarmi?" mi chiede con tranquillità e infilando le mani nelle tasche dei pantaloni sempre sorridendo.

Io continuo a guardarlo serio con le braccia incrociate al petto come se volessi trattenere la mia ira dentro di me. Respiro profondamente per evitare di urlare e poi parlo con tono pacato e quasi triste.

"Quando avevi intenzione di dirmi che tu e Maia fate parte di una Gang?"

Lui sgrana leggermente gli occhi, il sorriso che poco fa aveva in faccia si trasforma subito in una smorfia spaventata. Si legge la paura nei suoi occhi.

"Come l'hai saputo? Chi te lo ha detto? Ero io che-"ma lo fermai.

"Non me lo ha detto nessuno,l'ho scoperto da sola. Sorprendente ,vero? Non l'ho scoperto per sei anni e adesso lo vengo a sapere da un giorno all'altro per colpa di un articolo di giornale. Anche i giornali parlano di te adesso, manca solo la televisione immagino"

Lui sembra sorpreso. Sono rare le volte in cui io ho parlato con così tanta determinazione a qualcuno e quelle rare volte che lo faccio, la cosa è seria.

"Mi dispiace,volevo dirtelo ma avevo paura che te ne saresti andata, che avresti avuto vergogna ad avere un fratello come me che fa quello che faccio io. Volevo dirtelo stasera, perciò ho organizzato questa serata. te lo avrei detto appena tornati a casa" dice con sguardo da cagnolino bastonato.

"Come potevi soltanto immaginare che io me ne sarei andata? E poi anche se avrei voluto ,dove andavo? Non sarei riuscita a raggiungere l'Italia per andare dalla zia" gli dico con tono ferito per aver pensato che io potessi andarmene da lui.

"Avevo comunque paura" mi dice con voce dolce e avvicinandosi a me, ma io mi sposto e lui capisce di non avvicinarsi.

Non ho la minima intenzione di impiegare tutta la serata per parlare di queata storia. Ci sono state troppe informazioni e troppe emozioni tutte in una sola volta e non riuscirei a sopportarle per tutta la 'festa',se continuo così non riuscirei ad arrivare a fine serata senza aver picchiato o urlato contro qualcuno, per questo decido di rimandare la questione al giorno dopo e di godermi la serata in tranquillità.

Decido di alleggerirmi un po' i pensieri con qualche drink allora mi dirigo per ormai la terza o quarta volta al bar dove trovo Ale tutto felice e sorridente mentre da un bicchiere con un liquido blu ad un ragazzo dalla cresta rosa fluo.

Vorrei avere il suo stesso umore.

"Ancora qui bambolina? Cosa ti porto?" mi chiede appoggiando i gomiti sul bancone e appoggiando a sua volta la testa sulle mani

"Qualcosa di forte, molto forte" dico prendendo di nuovo il cellulare in mano e girovagando per i social.

"Ti offro io qualcosa. È di mia invenzione, l'ho chiamata 'Harley pop' e indovina di che colore è? " mi chiede anche se la risposta è quasi ovvia.

"Rosa e blu" dico ma la risposta suona più come una domanda.

"Esatto" dice mentre è indaffarato a mescolare, scecherare e 'colorare' sostanze liquide.

Dopo un po' si avvicina e mi porge il bicchiere sorridendo e appoggiandosi al bancone.

"Provalo, e dimmi che ne pensi" dice indicandomelo.

Io lo prendo e ne bevo un sorso.

Wow, è buonissimo.

Non do risposta ma continuo a berlo e lui sembra aver capito che mi piace dato che fa un sorriso soddisfatto.

Si allontana dato che qualcuno lo ha chiamato per avere qualcosa da bere, mentre io continuo a provare tutti gli esperimenti di Ale che non sono affatto male.

Dopo un po' mi rendo conto che l'effetto dell'Harley pop e di tutti gli altri drink sono quasi immediati e io non smetto di bere qualunque cosa mi si metta davanti.

Sono arrivata al punto di vedere le persone che ballano in pista sfocate e a ridere senza alcun senso con persone mai viste prima.

Ale, per fortuna, rassicura le persone con cui rido dicendole che ho solo esagerato con i drink e che non devono preoccuparsi della mia salute mentale.

Sarà una lunga serata.

Promise|Martin Garrix |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora